Roma, 5 ago. (Ign) - Cinquecentocinquantasei divieti emanati per delibera dai sindaci. Si va dal più classico stop ai falò in spiaggia in tutta la Sicilia al divieto di sedersi sulle panchine dopo le 23 di Voghera. Ma c'è anche lo stop di Eraclea (Venezia) ai castelli di sabbia in spiaggia e il no alla passeggiata in bikini a Lerici (La Spezia).
L'estate 2009 sarà dunque ricordata come 'l'estate dei divieti' e delle sanzioni. Dopo l'approvazione del cosiddetto 'pacchetto Maroni' (il decreto legge n. 92/2008 che ha allargato i poteri del sindaco in materia di sicurezza) il primo cittadino ha praticamente carta bianca in tema di buone abitudini, norme di civile convivenza e decoro urbano. E si sono così moltiplicate le ordinanze per prevenire comportamenti a rischio.
A Capri e Positano un pic nic in riva al mare potrebbe costare dai 25 ai 500 euro, rischioso anche il passeggiare con gli zoccoli in centro. A Eraclea, in provincia di Venezia, non si possono costruire castelli di sabbia, né scavare buche e raccogliere conchiglie. Niente più bagno di notte a Maiori (Salerno) mentre vige lo stop alla musica a mezzanotte a Marina di Camerota, Milano Marittima e Cervia.
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