ROMA - La Tv pubblica non solo è uscita dalla piattaforma di Rupert Murdoch con i suoi canali satellitari, ma presto potrebbe oscurare anche le cosiddette reti "free": RaiUno, RaiDue e RaiTre. Una scelta che assesterebbe un ultimo e potentissimo colpo all'emittente del tycoon australiano. Ma soprattutto supererebbe le prescrizioni dell'attuale Contratto di servizio sottoscritto appunto dalla Rai e dal ministero delle Comunicazioni. Un ostacolo non da poco. Che però il governo sta provando a bypassare. Un'operazione allo studio non solo ai piani alti di Viale Mazzini. Ma anche dalle parti di Palazzo Chigi. O meglio, negli uffici del dicastero delle Attività produttive. E già, perché per cancellare la Rai dai canali 101, 102 e 103 di Sky è indispensabile modificare proprio il Contratto di servizio siglato nel 2007 dal governo Prodi. In quel documento, all'articolo 26, si prevede che i canali analogici del servizio pubblico debbano essere presenti "sulle diverse piattaforme distributive". Quindi, tutte le piattaforme. Quelle satellitari e quelle del digitale terrestre. Uno stratagemma per raggiungere tutto il territorio nazionale, anche quello non coperto dalle più classiche antenne televisive. Ma guarda caso, il Contratto di servizio scade il 31 dicembre 2009. E andrà rinnovato. Una competenza esclusiva dell'esecutivo. Tra le ipotesi sul tavolo del viceministro, Paolo Romani, allora c'è proprio quella di modificare l'articolo 26. Come? Stabilendo che i canali analogici della Rai siano presenti su "almeno una" delle piattaforme. E l'alternativa è già pronta: la neonata Tivusat, frutto dell'intesa Rai-Mediaset. Una modifica necessaria anche per la recente interpretazione data dal presidente dell'authority per le Tlc, Corrado Calabrò, secondo il quale Viale Mazzini "must offer", ossia deve offrire le sue reti a tutte piattaforme. Non solo, in una recente audizione in commissione di Vigilanza, lo stesso Calabrò aveva sottolineato che è compito dell'Autorità interpretare i limiti e gli ambiti del Contratto di servizio.
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http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/politica/rai-2/il-piano-del-governo/il-piano-del-governo.html
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