Il premier ostenta ottimismo: "In Parlamento troveremo il modo di andare avanti e fare le riforme". "Pensate a votare senza dar peso all'opposizione". "Sulla giustizia non si può andare avanti così. Fini alleato dei pm politicizzati". Bersani: "Potrà comprarne uno o due, ma tutti vediamo che non c'è un governo. Meglio votare"
ROMA - Ostenta ottimismo, promette successi elettorali e prevede la crescita della sua maggioranza parlamentare fino a quota 330 deputati. Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con un convegno dei Reponsabili, sfodera il consueto copione fatto di rassicurazioni e promesse. "Siamo ormai vicini al traguardo dei 330 deputati e questo permetterà di governare per altri due anni", assicura il premier. Che si dice "sereno" per i lavori parlamentari, per le riforme e per il consolidamento della maggioranza. Ma dall'opposizione il Pd torna a chiedere il voto anticipato e, per bocca del segretario Pier Luigi Bersani, attacca: "Potrà comprarne uno o due, ma tutti vediamo che non c'è un governo. Da mesi non combinano nulla. Berlusconi confonde la governabilità con la sua sopravvivenza".
Il Cavaliere guarda a maggio e alla delicata tornata elettorale. Si vota in città importanti come Milano, Napoli e Bologna. Il primo test dopo la bufera del Rubygate e gli scontri alla Camera 1. Berlusconi, però, non ha dubbi. "Vinceremo le prossime amministrative", dice convinto il Cavaliere. Poi, facendo riferimento alla delicatissima situazione alla Camera, si dice certo di "trovare un modo per andare avanti". Magari, esorta, "non cadendo nelle provocazioni dell'opposzione che dice solo menzogne" ma concentrandosi "soprattutto e quasi esclusivamente a votare e approvare i nostri disegni di legge".
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