Roma, 4 apr. (Adnkronos/Ign) - Costituire gli eserciti regionali formati da personale volontario che abbiano come modello la Guardia nazionale americana. L'idea è venuta alla Lega Nord che l'ha trasformata in una pdl e l'ha depositata alla Camera convinta che "alcuni aspetti dell'esperienza fatta oltreoceano siano meritevoli di considerazione e applicabili anche all'ordinamento italiano". La Guardia nazionale regionale avrebbe il compito di affiancare la Protezione civile in caso di calamità ma anche di "mantenimento dell'ordine pubblico", come è spiegato nella premessa del provvedimento.
"Manca nella Repubblica - si legge ancora nella presentazione del testo - uno strumento agile e flessibile che possa essere impiegato a richiesta degli esecutivi regionali per fare fronte alle situazioni che esigono l'attivazione del sistema di Protezione civile". L'importazione del modello statunitense "permetterebbe di soddisfare queste esigenze, liberando i reparti operativi delle Forze Armate da compiti di presidio del territorio dei quali sono talvolta impropriamente gravati, predisponendo uno strumento utilizzabile all'occorrenza quando il moltiplicarsi degli interventi all'estero riduca le risorse organiche disponibili in patria".
"Si propone pertanto l'istituzione del Corpo dei volontari militari per la mobilitazione", di cui entrerebbero a far parte, dopo aver presentato una domanda e aver superato gli esami psico-attitudinali, "i militari cessati dal servizio senza demerito di età inferiore a 40 anni".
Il reclutamento, secondo la pdl della Lega, avverrebbe su base regionale e "stante il carattere di milizia che si vorrebbe attribuire al corpo, è previsto che i battaglioni abbiano prevalentemente il carattere di strutture-quadro espandibili attraverso la mobilitazione". I volontari dovrebbero prestare servizio un mese all'anno e sarebbero risarciti con una retribuzione dei parigrado dell'Esercito.
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