lunedì 4 aprile 2011

“Gesu era gay?”

Nuovi documenti antichissimi e di inestimabile valore restituiscono un ritratto ben diverso dell’uomo di Nazareth.

Gesù e i discepoli avrebbero costituito una comune di amici omosessuali che si amavano reciprocamente; fra tutti, spiccava Giovanni, il discepolo che Gesù amava. Questo emergerebbe dalle nuove scoperte archeologiche – in Giordania – di alcuni inestimabili documenti risalenti all’epoca cristiana che potrebbero costituire “le più antiche testimonianze” della vita di Gesù.

RIVELAZIONI- Il tesoro archeologico è nel mirino del governo giordano. Intanto gli studiosi si interrogano su cosa potrebbero significare per la cristianità le rivelazioni che i libri di cuoioconterrebbero.

Ci sarebbe almeno una nuova parabola, quella dei due giovani uomini. Ci sarebbero chiari echi della relazione fra Davide e Gionata, quando Gesù parla del giovane uomo che ha l’anima cucita con l’anima dell’altro, e che lo ama “come la sua anima”. Intrigante sarebbe la prova che i Cattolici potrebbero essere più vicini alla verità circa lo stato di Maria, la madre di Gesù, che i protestanti. Lei avrebbe un ruolo ben maggiore nella vita di Gesù rispetto a quanto molti abbiano finora prospettato, con Gesù che ritorna frequentemente a casa per passare del tempo con lei. Inoltre, ci sarebbe almeno un episodio problematico, quello in cui Gesù litiga violentemente con Giuseppe, il quale mostra grande ostilità e urla selvaggiamente qualcosa riguardo la “virilità”. Prima, qualcuno poteva pensare che, data la verginità di Maria, l’attitudine di Giuseppe poteva essere una conseguenza del suo status nella famiglia; ma ora sembra più probabile che si abbia un classico esempio del triangolo di Freud: madre possessiva, padre ostile, figlio gay.

Chissà. Bisognerà aspettare l’interpretazione dei documenti. Ciò che è certo, e lo dice il Guardian, è che il messaggio di Gesù rimarrà invariato. “La Cristianità non sarà mai più la stessa; la Cristianità andrà avanti del tutto immutata”.

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