MILANO - Una tornata elettorale che non mancherà di lasciare strascichi nella politica nazionale: così si possono riassumere i risultati delle elezioni del 15 e 16 maggio. I risultati principali riguardano innanzitutto Milano, dove Giuliano Pisapia, candidato del centrosinistra, è andato al ballottaggio contro Letizia Moratti, candidata della destra, con un vantaggio del 48,1% contro il 41,5%. A Torino, vittoria schiacciante di Piero Fassino, esponente del Pd e a capo di una coalizione di centrosinistra, col 56,7% contro Michele Coppola, esponente del Pdl, che si ferma al 27,3%. Risultato identico a Bologna, dove Virginio Merola, esponente del Pd e a capo di una coalizione di centrosinistra, ha vinto col 50,5% contro Manes Bernardini, leghista ed esponente della destra. Qui c'è da segnalare l'ottimo risultato ottenuto dal MoVimento 5 Stelle, che con Massimo Bugani ha raggiunto il 9,5%. Risultato a sorpresa a Napoli: Gianni Lettieri, leader di una coalizione di centrodestra arriva al 38,5%, ed andrà al ballottaggio contro un sorprendente Luigi De Magistris, sostenuto dall'Idv, dalla Federazione della Sinistra e a capo di una lista civica, capace di arrivare al 27,5%. L'esponente del Pd era Mario Morcone, che si è fermato al 19,2%. Una vera debacle non solo per i bassoliniani, ma anche per il partito di Berlusconi. Infatti, nonostante la vittoria, c'è un dato che fa (politicamente) paura: De Magistris ha preso quasi la metà dei suoi voti da coloro che hanno votato poi consiglieri aderenti ad altre liste, sia del Pd che del Pdl che dei partiti di centro.
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