Alta tensione per l'arrivo di Elisabetta II, primo regnante britannico a visitare il Paese dall'indipendenza nel 1922. L'ordigno, in grado di esplodere, è stato trovato su un autobus a Maynooth, alla periferia della capitale. Già tre giorni fa era stato scoperto un complotto di dissidenti repubblicani
DUBLINO - Un ordigno esplosivo "in stato di funzionamento" su un autobus è stato disinnescato ieri sera a Maynooth, vicino Dublino, alla vigilia della visita storica di Elisabetta II, la prima di un monarca britannico in cento anni. Lo rende noto la polizia irlandese. L'ordigno è stato ritrovato in un autobus. Falso allarme per un secondo pacco sospetto segnalato in una stazione tramviaria. Il Foreign Office ha comunque annunciato che la visita della regina proseguirà normalmente, ed Elisabetta II è atterrata come previsto alle 12 locali, le 13 in Italia.
Già tre giorni fa, in vista dell'arrivo della regina in Irlanda, aveva destato preoccupazione la scoperta di un complotto dei dissidenti repubblicani, che avrebbero provato ad acquisire missili e lancia razzi. Dopo un negoziato assai difficile, il governo irlandese ha dato il suo parere favorevole affinché gli agenti della Metropolitan Police che si occupano della sicurezza della regina, possano portare le armi per tutta la durata della visita. Una concessione, questa, non di poco conto, visto che la presenza di agenti britannici armati per le strade di dublino è sempre stata oggetto di aspre controversie.
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