(ANSA) - ROMA - Via libera alle indagini della procura di Roma sulla vicenda dei presunti emissari che sarebbero andati in Marocco con l'obiettivo di corrompere una dipendente dell'anagrafe e di far retrodatare l'atto di nascita di Ruby. Negli uffici giudiziari della Capitale e' arrivata la richiesta del ministero della Giustizia, necessaria per procedere per i reati commessi da italiani all'estero. Tentata corruzione il reato. Il fascicolo e' stato aperto dopo una denuncia presentata dagli avvocati del premier.
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