(AGI) - Ascoli Piceno 17 mag. - Il dna di Raffaele Paciolla e di sua moglie sono al vaglio degli inquirenti che indagano sull'omicidio diMelania Rea. L'agente penitenziario, amico di Salvatore Parolisi, e consorte lo avrebbero consegnato ai carabinieri di Ascoli, attraverso un tampone, per il successivo esame da parte del RIS.
Paciolla era stato chiamato al telefono da Parolisi, vedovo di Melania, il pomeriggio di lunedi' 18 aprile per aiutarlo a cercare la moglie che era appena scomparsa - secondo la versione del caporalmaggiore dell'esercito - sul pianoro di Colle S.Marco, a pochi chilometri dal capoluogo piceno. L'agente penitenziario era andato poi due giorni dopo, Il 20 aprile a Ripe di Civitella, insieme a Michele Rea, fratello di Melania, ad effettuare il riconoscimento del cadavere della 29enne di Somma Vesuviana.
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Paciolla, che ha gia' consegnato i suoi tre cellulari agli inquirenti, ha smentito l'amico Parolisi che sembra abbia riferito di aver riconosciuto il luogo del rinvenimento del corpo senza vita della moglie, dalle foto scattate da uno dei telefonini dell'agente penitenziario .
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