giovedì 18 agosto 2011

Ecco a chi regaliamo i soldi

Tre milioni alla Padania, Sei all’Avvenire e una valanga di euro a testate misconosciute. La parte del leone la fa la politica

In momenti di crisi, è sempre importante sapere a chi regaliamo i soldi. E l’elenco dei contributialla stampa per l’anno 2009 sul sito del governo cade esattamente a fagiolo.

GRANDI SCOPERTE – In esso ad esempio si legge che nell’elenco dei contributi per quotidiani editi da cooperative di giornalisti diamo al Corriere di Forlì 2,5 milioni di euro, all’asfittico quotidiano comunista Il Manifesto 3,7 milioni, e al Romanista (il giornale dei tifosi della Roma) quasi un milione. Per La verità, edito dalla Verità editoriale e sconosciuto giornale che non ha nemmeno un sito internet, spendiamo 1,7 milioni di euro, mentre a Voce Nuova, già Regioni & Regioni, elargiamo quasi due milioni di euro. Ovviamente questo è niente rispetto ad Avvenire, il quale proprio oggi si arrabbiava per “la bufala dei soldi dati alla Chiesa”: quasi sei milioni di euro per non far piangere Gesù e i vescovi, mentre il telefono dell’ex direttore Boffo, secondo la vulgata del “metodo” rimasto famoso, viene utilizzato da maschi per elargire contumelie via telefono a maschi sposati. L’autorevole CronacaQui.it se ne puppa un altro milione e rotti, mentre Italia Oggi se ne prende altri sei. La fondamentale testata Ottopagine ha diritto a 1,15 milioni di euro, ma è “il quotidiano irpino più letto di sempre” e quindi se li merita tutti. Ci sono poi i fondamentali quotidiani italiani editi e diffusi all’estero: Il Corriere Canadese, ad esempio, si prende 1,4 milioni di euro (ma Barney ne sarà felicissimo). I quotidiani editi in lingua ladina, francese, slovena e tedesca nelle regioni autonome si accontentano, insieme di più di cinque milioni di euro.

Continua ...

http://www.giornalettismo.com/archives/139655/ecco-a-chi-regaliamo-i-soldi/

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