Ici, otto per mille e molto altro: i vantaggi del
clero in Italia sono tutt’altro che spirituali
NIENTE TASSE PER LA CHIESA – “Non si tratta di tagliare i fondi per i poveri – aggiunge – ma di eliminare quelle esenzioni fiscali per attività commerciali che la stessa Unione Europea potrebbe considerare illeciti aiuti di Stato. Quando il Vaticano e le sue diverse ramificazioni macinano profitti con il loro immenso patrimonio immobiliare, con il turismo, con le cliniche e gli ospedali, con le scuole e le università, non v’è ragione che non paghino le tasse come tutti noi comuni mortali”.
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