BANGKOK - Riprende in Birmania il processo contro la leader dell'opposizione Aung San Suu Kyi, ad una settimana del permesso non concesso per visitarla al segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon. Suu Kyi e' accusata di aver violato i termini degli arresti domiciliari, permettendo ad un cittadino americano di entrare nella sua abitazione. Chiamato a testimoniare il legale Khin Moe, membro della Lega nazionale per la democrazia, che sara' al processo nel carcere di massima sicurezza di Insein. (Agr)
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