Appello al popolarissimo presidente Obama da un premio Nobel. "Sì, mi rivolgo a lui, come i ragazzi, le donne, gli anziani del No dal Molin. Anch'io lo prego di intervenire sulla decisione di ampliare la base Nato a Vicenza e di rispondere all'appello dei cittadini, di difendere la pace non la militarizzazione di un territorio. Mr.Obama, lei non è come Bush, ci risponda , perché il nostro governo continua a scantonare sul problema della vivibilità senza basi militari in quella regione, e coltiva rapporti con le grandi industrie che producono armamenti". Dario Fo è ancora una volta lì, accanto al "No dal Molin". Con i ragazzi che hanno scritto al presidente Obama, fiduciosi nel cambio della guardia alla guida degli Usa, una lettera per ricordargli le tante contraddizioni della vicenda del raddoppio della caserma Ederle a Vicenza: "Se non ci risponderà, è già pronto un charter per andare a protestare davanti alla casa Bianca" ha scritto in un comunicato il movimento No dal Molin. Fanno bene, insiste Dario Fo che con Franca Rame ha già fatto molto per il No Dal Molin: sono scesi in piazza, si sono schierati, hanno fatto petizioni. "Obama da subito ha voluto tagliare con tutta la politica di Bush, uno che credeva di essere il poliziotto del mondo, il capo dello Stato controllore del mondo. Obama ci ha fatto capire che non la pensa così".
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http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/esteri/g8-vertice-6/dario-fo-dal-molin/dario-fo-dal-molin.html
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