(AGI) - L'Aquila, 10 lug. - L'Africa non sara' realmente aiutata dal G8 dell'Aquila, le decisioni prese sono insufficienti. E' il giudizio delle ong della Coalizione globale contro la poverta' alla chiusura dei lavori del summit. "I Grandi della Terra hanno solo ribadito le promesse di Glenaegles e, anche se hanno raggiunto un accordo sui 20 miliardi di dollari destinati alla sicurezza alimentare, rimane ancora da vedere se si tratta di nuovi fondi o dei finanziamenti annunciati cinque anni fa", ha commentato Kumi Naidoo, portavoce della Coalizione globale contro la poverta'. E Sergio Marelli della Coalizione italiana aggiunge: "Siamo fermi al 2008, gli Otto non hanno tenuto conto dello Tsunami economico finanziario che si e' abbattuto in questo anno sui nostri paesi e che sta arrivando a dare effetti negativi solo ora sulle economie piu' povere". Le dichiarazioni fatte sulla sicurezza alimentare non convincono le ong "soprattutto per la scelta di affidare alla Banca Mondiale la gestione dei gia' insufficienti 20 miliardi da distribuire in tre anni", conclude Marelli, "gli aiuti per la lotta contro la poverta' sono stabiliti senza un calendario preciso e attendibile, e riproporre per l'Africa gli impegni del 2005 di Gleneagles significa che questo G8 italiano ha fallito".
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