venerdì 10 luglio 2009

Roma, un fermo per gli stupri - Incastrato dal Dna: è un impiegato

ROMA - Trentadue anni, laureando in Legge, contabile in una ditta della capitale. Sarebbe lui lo stupratore seriale che ha colpito almeno tre volte alla periferia di Roma. E' stato fermato stamane nell'ufficio in cui lavora nella zona di Cinecittà. Il suo Dna è compatibile con quello rilevato dalle tracce organiche che avevano macchiato gli abiti delle ultime tre vittime. Si tratta di un impiegato e nel corso di una perquisizione in casa sua sarebbe stato trovato il coltello col quale avrebbe minacciato le vittime. Gli agenti hanno trovato nell'appartamento anche molto materiale pornografico. L'uomo ha un precedente per violenza sessuale. La polizia è risalita a lui risentendo le vittime di aggressioni avvenute con le stesse modalità degli ultimi tre stupri. I risultati delle analisi di laboratorio avevano confermato che il violentare di una studentessa il 3 luglio a Tor Carbone, quello di una giornalista alla Bufalotta un mese dopo, e all'Ardeatina il 5 aprile scorso, è lo stesso uomo. Sulla base dei ricordi delle vittime, gli agenti avevano stilato un approssimativo identikit dell'aggressore: italiano, tra i 30 e i 40 anni, alto un metro e 75, con accento romano.
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