Roma, 10 lug. (Apcom) - I precari della scuola tornano sul piede di guerra per dire no ai decreti sui tagli agli organici ed ai progetti di riforma dell'istruzione: il 15 scenderanno in piazza Montecitorio per una manifestazione nazionale, che giorno dopo giorno sta raccogliendo sempre più consensi; oggi i Comitati italiani precari anticipando i temi della protesta hanno chiesto le dimissioni del ministro Gelmini. L'attacco al responsabile del Ministero dell'istruzione è trecentosessanta gradi: per i Cip la gestione del Dicastero di viale Trastevere è "un fallimento totale. In un anno - sostiene l'associazione precari - non si poteva far peggio. Dal piano programmatico ai regolamenti, dalla chiusura delle scuole nei piccoli centri alla determinazione del numero degli alunni per classe, dalla circolare sulle iscrizioni a quella sui libri di testo, dal sistema di valutazione alla quantificazione degli organici, dal voto in condotta a quello di ammissione agli esami di stato, abbiamo assistito ad una lunga di serie di provvedimenti raffazzonati, velleitari, demagogici, scoordinati tra loro e disarticolati dalla realtà".
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http://www.apcom.net/newscronaca/20090710_210000_2e107eb_65969.shtml
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