Il consigliere provinciale Lello Catalanotto contesta la gestione della società che si occupa dell’aeroporto di Birgi. Intanto Vittorio Fanti è stato nominato consigliere delegato
Il consigliere provinciale Lello Catalanotto ha mosso un duro atto di accusa contro l’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Birgi. Intanto Vittorio Fanti è stato nominato consigliere delegato dell’Airgest.
Quello tracciato da Catalanotto è un quadro di luci ed ombre sulla gestione dell’Airgest. Le accuse investono i voli che atterranno e decollano da Birgi. Il consigliere provinciale di centrosinistra si è soffermato sulla riduzione del numero dei collegamenti rientranti nell’ambito delle tratte sociali, con la soppressione delle tratte per Venezia, Catania e Lampedusa, sul volo per Milano, divenuto trisettimanale e che quanto prima sarà soppresso. Sempre secondo quando asserito da Catalanotto, i voli per Roma non sono più pieni come un tempo e non è mai partito il volo per Cagliari, nonostante era previsto nelle tratte sociali. A fronte di questa situazione sono aumentati i voli ed i passeggeri delle compagnie low cost. Ma l’accusa più pesante mossa da Catalanotto passa per la situazione economica dell’Airgest, parlando per il 2007 di un passivo di un milione di euro. Ma questo dato viene seccamente smentito dal presidente dell’Airgest Salvatore Ombra.Altra accusa lanciata da Catalanotto è quella che vedrebbe i fondi destinati alle tratte sociali utilizzati per fini diversi. Anche in questo caso Ombra rispedisce le accuse al mittente.Nella sua interrogazione Catalanotto parla della modifica della compagine sociale, con la fuoriuscita di Gesap. Ma anche in questo caso il presidente dell’Airgest smentisce il tutto.Mario Torrente
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