TORINO - ''Mastella non era a conoscenza dei miei collegamenti mafiosi. Cuffaro, invece, si' e mi disse di non frequentare i Mandala' perche' erano indagati". Lo ha affermato il collaboratore di giustizia Francesco Campanella, che ha testimoniato nel corso del processo di secondo grado all'ex ministro dc Calogero Mannino, accusato di concorso in associazione mafiosa. L'udienza e' stata svolta a Torino per motivi di sicurezza. "Per le cosche era importante che io avessi rapporti con Mastella e Cuffaro" ha detto Campanella, ex presidente del consiglio comunale di Vilalbate ed ex responsabile dei giovani dell'Udeur. (Agr)
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