ROMA - Se la Consulta dovesse dichiarare ammissibile il conflitto tra poteri dello Stato, il processo Ruby potrebbe essere sospeso per motivi di opportunità, anche se la Procura si opporrà allo 'stop'. I legali di Silvio Berlusconi chiederanno probabilmente di bloccare il processo in base alla legge del 1953 che regola il funzionamento della Corte Costituzionale e stabilisce che "l'esecuzione degli atti che hanno dato luogo al conflitto di attribuzione fra Stato e Regione ovvero fra Regioni può essere in pendenza del giudizio sospesa per gravi ragioni, con ordinanza motivata, dalla Corte".
L'ultima parola spetterà ai giudici della quarta sezione penale davanti ai quali comincerà domani il processo a carico del premier, accusato di prostituzione minorile e concussione.
Anche nel processo per il sequestro di Abu Omar, i difensori dell'ex direttore del Sismi, Niccolò Pollari, chiesero la sospensione in attesa che la Consulta decidesse sul conflitto tra magistratura e governo in relazione al segreto di Stato. Il giudice Oscar Magi accolse la richiesta della difesa Pollari e il dibattimento venne sospeso per molti mesi.
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