L'annuncio della commissaria Malstrom: la proposta di una deroga straordinaria alla libertà interna di circolazione sarà sottoposta ai ministri degli interni nel consiglio del 12 maggio. Intervista a Stefano Manservisi, l'italiano che dirige la nuova struttura Ue su migrazioni e asilo
di GIULIO DI BLASI BRUXELLES - La libertà di circolazione sancita dagli accordi di Schengen potrà essere limitata "in circostanze particolarmente eccezionali", ma solo con decisioni a livello europeo. E' questa la soluzione che sarà sottoposta, da parte della commissione europea, ai ministri degli Interni dei paesi Ue nel consiglio straordinario del 12 maggio. Lo ha annunciato in una comunicazione presentata oggi la commissaria Ue agli affari interni, Cecilia Malmstrom. "La temporanea reintroduzione di controlli limitati dei confini interni" potrebbe essere adottata nell'eventualità che si presentino "pesanti e improvvise pressioni migratorie" alle frontiere dell'Unione, ma dovrebbe essere presa in considerazione, ha precisato la commissaria, solo come "ultima risorsa" e comunque non da singoli membri, ma "a livello europeo". "L'Europa - ha rimarcato Cecilia Malmstrom - ha bisogno di rafforzare le regole esistenti e non di minarle, il trattato di Schengen lo difendo con le unghie e con i denti, ma può avere dei punti deboli che possono essere migliorati; per questo discuteremo la prossima settimana la valutazione di una clausola di sospensione su base di criteri limitati". In generale, la Commissione Ue prevede di tradurre le sue proposte in disposizioni all'interno di un pacchetto immigrazione che intende adottare il 24 maggio, in tempo per sottoporlo all'attenzione del Consiglio europeo del 24 giugno.Continua ...
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