Non si ferma l'ondata di calore che ha colpito la penisola. Oggi allarme rosso in cinque capoluoghi, domani temperature ai massimi in tutta Italia
Ancora meno di 48 ore e l'Italia potrà finalmente tirare il fiato dopo l'ondata di caldo che ha colpito la penisola nell'ultima settimana. Tra giovedì e venerdì, per via di una generale flessione dell'altra pressione, le temperature si ridurranno leggermente. Prima però resta da affrontare la giornata di mercoledì, che secondo gli esperti dovrebbe far segnare nuovi record per le colonnine di mercurio.IL METEO 1
Allarme rosso per tredici città. Sono tredici le città per cui domani scatterà l'allarme rosso, per cui sarà necessario adottare interventi di prevenzione per la popolazione a rischio. Massima allerta a Bologna (con 36 gradi percepiti), Campobasso (32 gradi), Civitavecchia (37), Firenze (36), Frosinone (38), Latina (39 gradi, il record della giornata), Messina (38), Palermo (36), Perugia (36), Pescara (36), Rieti (36), Roma (38) e Trieste (37 gradi). Altre tre città saranno da "bollino arancione", cioè il livello 2 (temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio): si tratta di Ancona, Torino e Venezia. La situazione dovrebbe migliorare già giovedì 14 luglio, quando le città da "bollino rosso" saranno "solo" cinque: Campobasso, Messina, Palermo, Perugia e Pescara.
Obesi, uno su tre non parte. Tra le vittime principali del caldo ci sarebbero gli obesi e secondo uno studio del Centro Studi Tisanoreica diffuso oggi, a causa dei troppi disagi provocati dall'afa e dalle alte temperature molti rinuncerebbero alle vacanze. Su un campione di 340 individui in cura perché sovrappeso, equamente divisi tra uomini e donne di età compresa tra i 25 e i 55 anni, sebbene il 39% aspetti con ansia le agognate ferie, il 34% sa già che quest'estate resterà a casa, mentre il 27% non ha ancora deciso o preferisce non esprimersi al riguardo. Interrogate su quali disagi patiscano in particolar modo d'estate, le persone sovrappeso non hanno dubbi: si tratta principalmente di difficoltà di ordine logistico e strutturale (24%), che si ripercuotono sugli spostamenti e sulla normale fruizione dei comfort vacanzieri. Il 17% accusa gravi problemi di respirazione, mentre insonnia, stanchezza e afa rappresentano il disturbo più fastidioso da fronteggiare durante i mesi estivi rispettivamente per il 13%, il 12% e l'8% degli interpellati.
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