ROMA - Ha patteggiato davanti al gup di Perugia la condanna a otto mesi di reclusione per rivelazione di segreto d'ufficio l'ex procuratore aggiunto di Roma Achille Toro coinvolto nell'indagine sui cosiddetti Grandi eventi. Patteggiamento a sei mesi di reclusione per lo stesso reato per il figlio Camillo. Per entrambi la pena è stata sospesa.
I due erano accusati di rivelazione di segreto d'ufficio, di corruzione e favoreggiamento, quest'ultimo contestato solo al padre. Il patteggiamento èarrivato per il solo reato di rivelazione, per le altre due contestazioni, la procura Perugia ha chiesto l'archiviazione.
Il coinvolgimento del magistrato romano aveva determinato il trasferimento dell'inchiesta a Perugia per competenza territoriale. Nell'ambito della stessa inchiesta, ieri il gup Claudia Matteini ha deciso che il procedimento resterà a Perugia e non verrà trasferito a Roma come richiesto dagli avvocati degli imputati tra cui l'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso e l'imprenditore romano Diego Anemone
I due erano accusati di rivelazione di segreto d'ufficio, di corruzione e favoreggiamento, quest'ultimo contestato solo al padre. Il patteggiamento èarrivato per il solo reato di rivelazione, per le altre due contestazioni, la procura Perugia ha chiesto l'archiviazione.
Il coinvolgimento del magistrato romano aveva determinato il trasferimento dell'inchiesta a Perugia per competenza territoriale. Nell'ambito della stessa inchiesta, ieri il gup Claudia Matteini ha deciso che il procedimento resterà a Perugia e non verrà trasferito a Roma come richiesto dagli avvocati degli imputati tra cui l'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso e l'imprenditore romano Diego Anemone
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