martedì 12 luglio 2011

Biotestamento, pronti al referendum?


Dopo i successi dei quesiti su nucleare, acqua pubblica e legittimo impedimento tra le fila dell’opposizione c’è chi immagina una nuova raccolta firme
Se il disegno di legge sul biotestamento che sarà approvato oggi alla Camerasarà licenziato in via definitiva dalSenato partirà una raccolta firme per arrivare a un referendum che abroghi una legge “inaccettabile”. Lo annuncia il senatore del Pd Ignazio Marino, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale, nel corso di una conferenza stampa con Mina Welby e BeppinoEnglaro. “Se potessimo dare il voto agli italiani invece che al Parlamento – osserva – sono sicuro che avremmo un voto ancora più plebiscitario di quello ottenuto con il referendum sul nucleare e sull’acqua”.
VOTAZIONI VELOCI - Poi, aggiunge: “Sbaglia anche chi nel Pd vota a favore di questa legge. Dovrebbe andare in giro nel paese a confrontarsi con la gente perché le divisioni sul corpo e sulla vita delle persone esistono solo in Parlamento. Così sarebbe un partito laico”. Quindi, conclude: “Nelle leggi non dobbiamo scrivere principi etici ma giuridici. Questa legge è scritta male e colpisce la dignità delle persone”. A Montecitorio l’esame del testo, intanto, procede. E’ stato appne approvato anche l’articolo 4, quello che disciplina la forma e la durata della dichiarazione anticipata di trattamento.

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