Ecco la lista dei privilegiati di lusso che non vengono toccati dalla manovra
C’è chi può e chi non può.Ad esempio Angela Tremonti e Fausta Beltrametti, rispettivamente sorella e consorte di Giulio, e Manuela Bossi, moglie di Umberto. Loro percepiscono oggi una baby pensione ma la politica non intende chiedere sacrifici (anche simbolici) a questa fetta di popolazione. Chissà perché. Eppure metà Italia vip e politico-sindacale, ricorda oggi Franco Bechis su Libero, è in pensione da una vita. Senza che nessuno voglia aprire bocca sul punto. Sul quotidiano di Belpietro il vicedirettore ricorda che fu il Mondo nel 1997 a portare all’attenzione del pubblico i baby pensionati di lusso. Che oggi non vengono toccati. Perché?
Chi avrebbe dovuto varare quella norma – il ministro dell’Economia Giulio Tremonti – si sarebbe trovato addirittura in doppio conflitto di interesse personale. Sono baby pensionate da anni infatti sia Fausta Beltrametti, consorte del ministro, che la sorella Angiola Tremonti. Entrambe hanno sfruttato una normativa di cui solo l’Italia si era dotata, che consentiva ai dipendenti pubblici di andare in pensione di anzianità avendo versato 14 anni, sei mesi e un giorno di contributi. Molti insegnanti ad esempio sono andati in pensione grazie a quella legge. La signora Beltrametti in Tremonti – nata il 18 giugno 1947, cioè due mesi esatti prima del futuro marito – andò in pensione nel settembre del 1986, a 39 anni compiuti da poco. All’epoca dell’inchiesta del Mondo, 14 anni fa, percepiva circa mille euro al mese di pensione. Poi l’im – porto sarà stato rivalutato negli anni. La cosa sicura è che la consorte del ministro dell’Economia ha versato contributi per 181 mesi e al momento ha già riscosso 300 ratei di pensione, 119 mesi più di quanto versato.
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