Manuela Marrone riceve un vitalizio dall’età di 39 anni. Alla faccia degli sprechi
Ne parla Mario Giordano nel suo libro Sanguisughe, lo riporta Luca Telese sul Fatto Quotidiano: Manuela Marrone, la moglie di Umberto Bossi, è una baby pensionata. Una di quelle contro cui laLega, sempre critica con gli sprechi di Roma, si è scagliata di più. Scrive Telese:
La moglie di Umberto Bossi, Manuela Marrone, riceve un trattamento previdenziale dal lontano 1992, da quando, cioè, alla tenera età di 39 anni, decideva di ritirarsi dall’insegnamen – to. Liberissima di farlo, ovviamente, dal punto di vista legale: un po’ me – no da quello dell’opportunità politica, se è vero che suo marito tuona un giorno sì e l’altro pure contro i parassiti di Roma. E si sarebbe tentati quasi di non crederci, a questa storia, a questo ennesimo simbolo di incoerenza tra vizi privati e pubbliche virtù, se a raccontarcela non fosse un giornalista a cui tutto si può rimproverare ma non certo l’ostilità preconcetta alla Lega Nord e al suo leader. EPPURE, nello scrivere il suo ultimo libro inchiesta (“Sanguisughe”, Mondadori, 18 euro, in uscita martedì prossimo), Mario Giordano deve essersi fatto una discreta collezione di nemici, se è vero che l’indice dei nomi di questo libro contiene personaggi noti e ignoti, di destra e di sinistra, gran commis e piccoli furbi, una vera e propria pletora di persone che a un certo punto della loro vita, anche se molto giovani, hanno deciso di vivere alle spalle della collettività e di chi lavora, approfittando dei tanti spifferi legislativi che il Palazzo ha generosamente concesso in questi anni.
Il libro di Giordano (sottotitolo: le pensioni d’oro che ci prosciugano le tasse) però ha un attacco folgorante:
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/119815/lega-ladrona-la-baby-pensione-della-moglie-di-bossi/
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