giovedì 31 marzo 2011

Livorno, esplode pacco bomba in caserma: ferito capo di Stato maggiore della Folgore

Livorno, 31 mar. (Adnkronos/Ign) - Un pacco bomba è stato recapitato intorno alle 16 alla caserma Ruspoli dei Paracadutisti della Folgore di viale Marconi a Livorno. Nello scoppio è rimasto ferito in modo grave il tenente colonnello Alessandro Albamonte, 40 anni.

Albamonte teneva in mano il pacco quando è scoppiato. Il militare non è in pericolo di vita ma la deflagrazione gli ha amputato tre dita di un mano e due dell'altra e rischia seri danni anche agli occhi.

Lo scoppio, avvenuto nell'ufficio del tenente colonnello, ha infatti causato ustioni al volto del militare oltre che alle gambe. Il parà è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Livorno, in stato di choc, e ora si trova ricoverato all'Ospedale Civile di Livorno. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

Alessandro Albamonte è il capo di Stato maggiore della Brigata Folgore e il pacco bomba era indirizzato proprio a lui. Il plico era composto da una busta gialla imbottita di pluriball, il materiale per attutire gli urti. Dentro un foglio A4 era contenuto del liquido esplodente che si è innescato all'apertura.

Originario di Taranto, sposato e padre di un bambino, Albamonte nel 2009 è stato comandante della Task Force 'Election' che vigilava sul regolare svolgimento delle elezioni in Afghanistan e ha operato nella Zeerko Valley, una delle zone più pericolose del Paese asiatico. Proprio la Folgore, entro il 4 aprile, sostituirà la Brigata Julia in Afghanistan.

A quanto apprende l'Adnkronos, gli investigatori sono convinti ci sia la pista anarchica dietro l'attentato. ''Che ci siano gli anarchici dietro il pacco bomba di oggi ci sono pochi dubbi - spiegano - E' da notare peraltro che oggi si sono verificati altri due episodi che potrebbero essere collegati con quanto avvenuto in Italia: a Olten, in Svizzera, è esploso un pacco bomba facendo due feriti, mentre in Grecia la polizia ha intercettato una lettera esplosiva indirizzata al direttore della prigione di Korydallos e affrancata con francobolli italiani''.

La connessione tra anarcoinsurrezionalismo e pacchi bomba compariva nella recente Relazione sulla politica dell'informazione per la sicurezza, trasmessa dal Dis al Parlamento dove si legge che l'anarcoinsurrezionalismo in Italia "evidenzia una più accentuata tendenza alla 'personalizzazione' delle minacce e alla proiezione internazionale della lotta".

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