Roma - Con buona pace per Santoro, Floris, Fazio, e tanti altri conduttori, l'era Masi, iniziata il 2 aprile 2009, in sostituzione di Claudio Cappon, sarebbe arrivata al capolinea.
Secondo quanto rivelato dal quotidiano ''La Repubblica'', il dg Rai, sarebbe sul punto di abbandonare l'incarico, Martedì prossimo, con un anno di anticipo rispetto la scadenza, per alcuni dissidi con il premier, insoddisfatto della gestione politico-editoriale dell'azienda statale.
Per il direttore generale, che nella sua lunga e invidiabile carriera, è stato più volte Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei ministri e Capo di Gabinetto del Vicepresidente del Consiglio dei ministri, durante i governi Berlusconi, è pronta una poltrona di amministratore delegato di Snam, la principale società italiana di trasporto del gas naturale, con principale azionista ENI, che detiene il 50,045% delle azioni.
Secondo il giornalista della La Repubblica, Francesco Bei, una posizione strategicamente molto importante perchè: «consentirebbe a Letta di mettere un suo uomo nella società controllata dall'Eni, soprattutto se il presidente del cane a sei zampe, Roberto Poli, dovesse essere sostituito da un candidato scelto da Tremonti».
In gara per l'eredità di Masi due nomi: Lorenza Lei, e quello del consigliere del Cda, Antonio Verro, ex deputato di Forza Italia.
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