Tokyo, 26 mar. (Adnkronos/Ign) - "E' difficile dire quando potrà concludersi la crisi nucleare in Giappone". A dichiararlo è stato il portavoce del governo nipponico, Yulio Edano, citato da Kyodo News. "La situazione nell'impianto nucleare non sta peggiorando, ma resta lavoro da fare" ha poi aggiunto il portavoce del governo.
L'amministrazione locale, dopo aver effettuato i diversi test di controllo, ha affermato che i livelli di radioattività nell'acqua corrente di Tokyo sono rimasti al di sotto del limite di sicurezza fissato per i bambini per il terzo giorno consecutivo.
Il reattore numero 1 della centrale di Fukushima oggi compie 40 anni. Nell'annunciarlo Sakae Muto, vicepresidente della Tepco che gestisce l'impianto nel nordest del Giappone, ha detto che è "molto deplorevole" quanto accaduto. In occasione dell'anniversario, riferisce ancora l'agenzia Jiji Press, Muto si è scusato.
In una nota di Greenpeace si legge che ''un nuovo studio commissionato da Greenpeace Germania al Dr. Helmut Hirsch, esperto di sicurezza nucleare, rivela che l'incidente alla centrale giapponese di Fukushima ha già rilasciato un tale livello di radioattività da essere classificato di livello 7''. ''Sette - si spiega - è il livello massimo di gravità per gli incidenti nucleari, raggiunto in precedenza solo durante l'incidente a Cernobyl del 1986''.
Greenpeace ha inviato in Giappone un gruppo di esperti che da oggi inizieranno a monitorare i livelli di contaminazione radioattiva intorno alla zona di evacuazione per valutare la reale portata di rischio per la popolazione locale. ''Mentre a Cernobyl l'incidente aveva coinvolto un solo reattore, a Fukushima si è avuto rilascio di radioattività da quattro reattori - precisa Greenpeace - Sommando i rilasci di radiazione da tutti i reattori dell'impianto di Fukushima-daiichi, è ovvio che si è raggiunto il livello 7 nella scala INES''.
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