Due donne, 53 e 45 anni, sarebbero state segregate in casa. Il padre 80enne ricorda il mostro di Amstetten. Ma nega tutto.
Roma, 25 ago. (TMNews) - Un altro scandalo incestuoso scuote l'Austria: un austriaco di 80 anni avrebbe tenuto segregate per oltre quarant'anni le sue due figlie, che oggi hanno rispettivamente 53 e 45 anni. L'uomo, originario di Braunau, città settentrionale che ha dato i natali anche ad Adolf Hitler, avrebbe abusato di loro dal 1970 al maggio scorso, ha rivelato la polizia di Linz, secondo quanto riporta lo Spiegel.
L'anziano, che nel frattempo è ricoverato in un ospizio, non è stato arrestato, ma il tribunale distrettuale ha emesso un provvedimento restrittivo contro di lui, che gli vieta di tornare a casa e qualsiasi contatto con le figlie. Le vittime - secondo un portavoce della polizia - soffrirebbero di problemi mentali e hanno raccontato di dormire su una panca di legno in cucina. La madre, morta nel 2008, sarebbe stata a sua volta vittima degli abusi.
Lo scandalo è emerso a maggio, quasi per caso: la figlia più grande si era rifiutata di avere un rapporto con l'uomo, il quale sarebbe caduto a terra e vi sarebbe rimasto per due giorni, fino all'arrivo di un assistente sociale che avrebbe chiamato le forze dell'ordine. L'ottantenne, che nega ogni accusa, è stato poi trasportato in ospedale per essere medicato. La procura di Ried, Alta Austria, ha aperto un'inchiesta sul caso.
La vicenda ricorda quella del padre-mostro di Amstetten, Joseph Fritzl, 76 anni, condannato due anni fa all'ergastolo per avere sequestrato e stuprato per 24 anni la figlia Elisabeth, dal cui rapporto incestuoso sono nati 7 figli, uno dei quali morto neonato.
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