giovedì 25 agosto 2011

Calderoli: "Le pensioni di chi ha lavorato non si toccano Rivediamo quelle di chi non ha mai fatto nulla"

Lo ha affermato il ministro per la Semplificazione. Sul tema contributo di solidarietà si dice favorevole, ma è contro un aumento dell’Iva sui beni di lusso. Ed è contrario all'abolizione delle province.

Rimini, 25 agosto 2011 - Non ci sono margini di trattativa tra Lega e Pdl sulle pensioni di chi ha lavorato, ma “bisogna andare a interessarci di chi non ha mai lavorato e qui, forse, sarebbe il caso di andare a rivederle”. E’ quanto ha affermato il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, incontrando i giornalisti al Meeting di Cl. Nel mirino del dirigente leghista ci sono le “pensioni di reversibilita’, eccessivamente alte, chi prende ‘accompagnamenti’ che oggi vengono dati indistintamente a tutti senza limiti legati al proprio reddito”.

Al sussidiario.it poi aveva ribadito: Quanto alle pensioni, “non abbiamo voluto fare di questo tema un totem - dice il ministro leghista - La nostra linea è sempre stata motivata e argomentata”. Ma “ci sono già stati, in un intervallo di tempo relativamente breve, quattro interventi di grande portata” e soprattutto “il punto di compromesso sull`età pensionabile, frutto di una mediazione lunga e laboriosa tra Lega e Pdl, è contenuto nella manovra bis”. Dunque, nessun margine per una nuova trattativa. “Direi proprio di no”, risponde.

Continua ...

http://qn.quotidiano.net/politica/2011/08/25/568611-calderoli_pensioni_lavorato_toccano.shtml

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