giovedì 25 agosto 2011

Il tesoro di Brancher lo paga Silvio. Anzi, noi

160 milioni al deputato berlusconiano, tramite un ente parastatale da lui presieduto

La buona pratica di nascondere manovre tra l’illecito e la dubbia moralità nelle pieghe di ponderosi decreti è uno dei cavalli di battaglia del governo. Ci avevano provato con le poche righe che avrebbero salvato la Mondadori da una maxi multa, ora fanno il bis. O meglio, solo oggi viene scoperto l’ennesimo trucco, nascosto già dal 2010 in un codicillo della legge finanziaria. Il risultato? Un ‘tesoretto’ da 160 milioni di euro destinato a un nuovo ente presieduto e diretto da Aldo Brancher, ovvero ‘il deputato berlusconiano fresco di condanna definitiva per i reati di ricettazione e appropriazione indebita’.

L’ESPRESSO HA TROVATO IL TESORO! – A scovarlo, ‘alla faccia dei tagli’, e’ stato ‘L’Espresso’ che nel numero in edicola domani dedica un articolo alle nuove attivita’ dell’ex ministro. ’Il neonato ente parastatale – scrive il settimanale – si chiama Odi (Organismo di indirizzo) ed e’ stato istituito il 14 gennaio 2011 con un apposito decreto firmato nientemeno che da Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti. Richiamandosi a un codicillo semi-nascosto nella legge finanziaria 2010 (‘articolo 2, comma 107, lettera h’), il presidente del Consiglio e il ministro dell’Economia autorizzano la spartizione di 160 milioni tondi entro la fine di quest’anno.

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http://www.giornalettismo.com/archives/141477/il-tesoro-di-brancher-lo-paga-silvio-anzi-noi/

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