160 milioni al deputato berlusconiano, tramite un ente parastatale da lui presieduto
La buona pratica di nascondere manovre tra l’illecito e la dubbia moralità nelle pieghe di ponderosi decreti è uno dei cavalli di battaglia del governo. Ci avevano provato con le poche righe che avrebbero salvato la Mondadori da una maxi multa, ora fanno il bis. O meglio, solo oggi viene scoperto l’ennesimo trucco, nascosto già dal 2010 in un codicillo della legge finanziaria. Il risultato? Un ‘tesoretto’ da 160 milioni di euro destinato a un nuovo ente presieduto e diretto da Aldo Brancher, ovvero ‘il deputato berlusconiano fresco di condanna definitiva per i reati di ricettazione e appropriazione indebita’.
L’ESPRESSO HA TROVATO IL TESORO! – A scovarlo, ‘alla faccia dei tagli’, e’ stato ‘L’Espresso’ che nel numero in edicola domani dedica un articolo alle nuove attivita’ dell’ex ministro. ’Il neonato ente parastatale – scrive il settimanale – si chiama Odi (Organismo di indirizzo) ed e’ stato istituito il 14 gennaio 2011 con un apposito decreto firmato nientemeno che da Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti. Richiamandosi a un codicillo semi-nascosto nella legge finanziaria 2010 (‘articolo 2, comma 107, lettera h’), il presidente del Consiglio e il ministro dell’Economia autorizzano la spartizione di 160 milioni tondi entro la fine di quest’anno.
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http://www.giornalettismo.com/archives/141477/il-tesoro-di-brancher-lo-paga-silvio-anzi-noi/
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