(Andrea Busalacchi) Dopo avere parlato ampiamente di emicrania, da vari punti di vista, e in particolare da quello patologico, alimentare e in ultimo integrazionale, non possiamo non dare uno sguardo a ciò che la natura ha messo a disposizione per combattere o lenire efficacemente questo problema.
La perfetta sinergia fra alimentazione, integrazione e fitoterapia, mi auguro possa aiutare a chi soffre di questo disturbo, ritenuto ormai da molti invalidante, e a combatterlo senza far ricorso a nessun tipo di farmaco (fin là dove si può). Eccovi una serie di piante, che ho scelto per voi e che ne consiglio l’utilizzo nella profilassi e nel trattamento dell’emicrania:
- Partenio (Tanacetum parthenium) è una pianta che nella storia è stata da sempre utilizzata per combattere i reumatismi articolari e per prevenire gli attacchi di emicrania. Una delle sostanze a cui è stata attribuita l’azione antinfiammatoria, è il partenolide, una molecola in grado di inibire il rilascio di serotonina (un neurotrasmettitore coinvolto negli attacchi emicranici) dalle piastrine (componente del sangue addetto al controllo dell’emostasi, cioè impediscono la fuoriuscita di sangue a seguito di un trauma lesivo). Oltre a modulare il rilascio di serotonina, il partenolide sembra essere in grado di inibire il rilascio di istamina (uno dei mediatori dell’infiammazione).
- Rhodiola rosea , è una pianta che cresce ad altitudini di 3000/5000 mt. Sul livello del mare, le popolazioni siberiane ne tramandavano l’uso delle radici alle varie generazioni, per aumentare la resistenza fisica durante i freddi inverni. Molti furono gli imperatori cinesi che organizzarono spedizioni in Siberia, al fine di recuperare questa preziosa pianta. La molecola a cui è attribuita parte della sua azione è il rosavin, la quale svolge un’azione modulatoria nei confronti di noradrenalina, dopamina e serotonina (neurotrasmettitori del nostro sistema nervoso); questo porta ad una riduzione della frequenza degli attacchi emicranici, e ad un miglioramento dei disturbi a seguiti di un attacco emicranico in corso. Inoltre sembrerebbe stimolare il rilascio di beta endorfine endogene (oppioidi prodotti dal nostro organismo), responsabili della sensazione di “piacere”.
- Spirea olmaria (Filipendula olmaria), è una pianta erbacea perenne che cresce nelle zone umide, i cui principi attivi hanno ispirato (in particolar modo l’acido salicilico) una nota casa farmaceutica nel nominare uno dei suoi più famosi farmaci del mondo “l’aspirina”. Questi principi attivi sono i salicilati, sostanze antinfiammatorie, antidolorifiche e antipiretiche, da cui si può ben dedurre il loro impiego nel trattamento degli attacchi emicranici, ma non nella profilassi, come nel caso del Partenio o della Rhodiola.
Si ricorda che per l’uso di tali piante, anche se del tutto naturali e di libera vendita, si consiglia sempre di consultare il proprio medico curante e di attenersi alle dosi riportate sulle confezioni.
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