Il capo del governo di Tokyo lascia la carica di presidente del Partito democratico (Pdj)
Il premier giapponese Naoto Kan ha annunciato le dimissioni dalla carica di presidente del partito democratico del Giappone (Pdj) e l’addio dal governo la prossima settimana. «Oggi abbandono il mio posto da presidente del partito», ha dichiarato Kan davanti ai parlamentari del Pdj. «Una volta che sarà eletto un nuovo presidente, lascerò senza indugi la mia carica e il mio governo presenterà le dimissioni». La mossa di Kan, ampiamente attesa, segue il crollo di popolarità del leader del centro sinistra provocato dall’incertezza nella gestione del disastro di Fukushima: nelle ultime settimane il tasso di popolarità di Kan era sceso infatti ad appena il 20 per cento. A questo punto, la prassi politica giapponese vuole che il segretario generale del Pdj, Katsuya Okada, proclami l’elezione del successore di Kan lunedì prossimo a seguito delle elezioni interne del partito. Successivamente il vincitore sarà eletto primo ministro dal parlamento, molto probabilmente già martedì, il sesto in Giappone nel giro di appena cinque anni. Sei i principali candidati in lizza, e tra i favoriti l’ex ministro degli esteri, Seiji Maehara, e soprattutto l’attuale titolare delle finanze, Yoshihiko Noda.
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