Se lo chiede il segretario regionale Idv, Vincenzo Maruccio. Una vicenda “di una gravità inaudita” secondo il capogruppo Pd di RomaCapitale Marroni
Iniziano le polemiche politiche sul presunto caso di tangenti al comune di Roma denunciato dal quotidiano la Repubblica, secondo cui un supertestimone starebbe rivelando ai magistrati di un sistema “molto poco pulito” per ottenere i condoni e sanare gli abusi edilizi.
CUPOLA - Un vero e proprio racket creato ad arte per estorcere quanti più soldi ai cittadini, rimbalzandoli talvolta in studi privati legati ai partecipanti della “cupola”, che a loro volta pagherebbero per il “favore. “Le prove documentali che il supertestimone sta rilasciando alla Guardia di Finanza a proposito della ‘cupola’ che gestirebbe il racket delle tangenti sui condoni edilizi al Comune di Roma denunciata da Repubblica, se confermate, aprirebbero un caso di una gravita’ inaudita’. Gravita’ peggiorata dal particolare che, sempre secondo il testimone, il sindaco Gianni Alemanno sarebbe stato informato da numerose lettere provenienti dalla societa’ Gemma”. Lo dichiara in una nota il segretario regionale dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio. “Chiediamo pertanto un intervento preciso di Alemanno- aggiunge- Ci dica innanzitutto se e’ vero che era a conoscenza di questo racket e perche’ non e’ intervenuto. Inoltre, chiediamo che vengano congelate tutte le pratiche di condono edilizio dal 1995 ad oggi e vengano verificate da una Commissione d’inchiesta. E’ giunto il momento di fermare lo scempio sul territorio della Capitale e di punire severamente i responsabili”.
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