A Bruxelles l’Unione Europea, tramite l’Alto rappresentante della politica estera Catherine Ashton, ha rivolto un appello a Damasco affinchè terminino le violenze nei confronti dei manifestanti e si apra un nuovo capitolo grazie all’avvio delle riforme. Intanto il bilancio delle vittime inSiria, tra coloro i quali hanno manifestato contro il regime del presidente Bashir al Assad, è salito a 27. ''Condanno fortemente le continue violenze e le morti in Siria nel quadro delle proteste per la liberta' e la democrazia'' - si legge in una nota - ''Esorto nei termini piu' forti le autorita' siriane a porre immediatamente fine alla violenza. Gli annunci fatti dalle autorita' dell'avvio di riforme devono essere sostenuti da azioni credibili sul terreno. Il popolo siriano deve poter esprimere le proprie rivendicazioni senza timore di intimidazioni, repressioni e arresti. Riforme politiche significative che garantiscano la liberta' di espressioni, i diritti fondamentali e lo stato di diritto devono iniziare adesso''.
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