domenica 17 febbraio 2008

VOTO '08: STORACE - SANTANCHE' - BERLUSCONI: cena senza dessert

12 feb. - Due sere fa nella villa di Arcore, Silvio Berlusconi ha invitato Daniela Santanchè e Francesco Storace con l'intento di far confluire "La Destra" nel Pdl, ma la cena non ha avuto l'esito sperato dal Cavaliere, ovvero i due esponenti della Destra non hanno accettato la proposta. Le spiegazioni del diniego sono ben illustrate in un'intervista pubblicata quest'oggi sul quotidiano La Stampa che vi proponiamo. Storace, il vendicatore di An - "Loro ormai sono la Casta" Quando Silvio Berlusconi ti invita a cena a casa sua e ti avvolge nella sua simpatia, liberarsi dall’abbraccio è un’impresa che richiede un gran temperamento. Come quello dimostrato domenica sera da Daniela Santanchè nella villa di Arcore. Erano le nove e dopo un lungo scambio di convenevoli e piacevolezze con i due capi della «Destra» (c’era anche Francesco Storace), il Cavaliere era andato al dunque. E a quel punto la Daniela ha scandito queste testuali parole: «Caro Silvio, lo sai, noi siamo amici, ma se non troveremo un accordo elettorale, non avere dubbi: in campagna elettorale io sarò spietata!». Spietata con tutti, si intende. Ma per far capire con chi ce l’avesse in particolare, la Santanchè ha rincarato la dose: «Ti metti in mano di chi, per indebolirti, minacciava di appoggiare la legge Gentiloni...». E tutti hanno capito che alludeva a Gianfranco Fini. Due sere fa la cena in villa tra i capi de «La Destra» e il padrone di casa non è finita bene.
Continua ...

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