Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
mercoledì 21 ottobre 2009
Psoriasi: sabato e domenica la giornata mondiale
ROMA - Sabato 24 e domenica 25 ottobre verra' celebrata la giornata mondiale della psoriasi con gazebo allestiti in oltre 40 citta' italiane. Dermatologi e volontari dell'Adipso, l'associazione per la difesa degli psoriasici, saranno a disposizione per dare informazioni sulla malattia che in Italia colpisce circa 2,5 milioni di persone, pari a uno su 24. Potrebbe essere curata nel 98% dei casi, eppure la psoriasi e' ancora una malattia ignorata: chi ne soffre non sa a chi rivolgersi ne' dove curarsi. Il 76% di coloro che ne soffrono sono vittime della depressione e i ragazzi arrivano a non voler piu' andare a scuola. Un'indagine promossa dall'Adipso e pubblicata sull'European Journal of Dermatology ha dimostrato come l'infiammazione sia il filo rosso che lega tante altre malattie che accompagnano la psoriasi, come ipertensione (ne soffre il 12,9% degli psoriasici), obesita' (10,3%), diabete di tipo 2 (7,1%). (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Scienze_e_tecnologia/Psoriasi-sabato-domenica-giornata-mondiale/21-10-2009/1-A_000055413.shtml
Berlusconi: procura indaga sulle minacce su Facebook
ROMA - La Procura di Roma ha aperto un fascicolo con ipotesi di minacce gravi. Sotto accusa la pagina su Facebook intitolata "Uccidiamo Berlusconi" che ha quasi 13mila utenti iscritti. Titolari dell'inchiesta sono il procuratore Giovanni Ferrara, il procuratore aggiunto Nello Rossi e il pm Andrea De Gasperis. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Berlusconi-procura-indaga-minacce-Facebook/21-10-2009/1-A_000055423.shtml
Mafia, Ciancimino jr sulla trattativa - "Non con lo Stato ma con singoli pezzi"
ROMA - Massimo Ciancimino, Salvatore Borsellino e Luciano Violante hanno parlato oggi ai microfoni di "Radio anch'io" sulla presunta trattativa tra lo Stato e Cosa Nostra per fermare le stragi dopo gli attentati del 1992. Ciancimino, figlio di Vito, l'ex sindaco mafioso di Palermo, si è detto d'accordo con quanto dichiarato ieri ai giudici del Tribunale di Palermo dal prefetto Mario Mori, ex comandante del Ros dei carabinieri. "Lo Stato non trattò con la mafia", ha dichiarato Ciancimino. Ad avviare una trattativa furono "persone singole" e "pezzi dello Stato": "ora bisogna capire quali furono questi pezzi e questi singoli", ha concluso. Ieri il prefetto Mario Mori aveva negato l'esistenza di una trattativa e aveva spiegato i suoi contatti con Vito Ciacimino come attività volta alla cattura di latitanti. Poi è stato il turno di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo. "Ritengo che Paolo sia stato ucciso perché si è messo di traverso rispetto a questi movimenti", ha affermato Borsellino. "Nel momento in cui gli è stata prospettata l'ipotesi di una trattativa - ha aggiunto - lui si è opposto. Una cosa del genere non l'avrebbe mai potuta accettare, deve essere stato veramente disgustato da questa azione che era in corso da parte di pezzi dello Stato". Non ha dubbi Salvatore Borsellino sulle cause che portarono alla morte di Paolo: "Avrebbe sicuramente denunciato il tutto all'opinione pubblica, se non avesse potuto fermare il meccanismo in altra maniera. Per questo è diventato indispensabile eliminarlo". Poi parole di apprezzamento per lo sviluppo delle indagini: "Oggi tante cose stanno venendo fuori grazie a magistrati coraggiosi che stanno facendo bene il loro lavoro".
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http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/mafia-10/ciancimino-borsellino/ciancimino-borsellino.html
Navi dei veleni, ora si cerca anche a terra - Rifiuti radioattivi nel greto del fiume Oliva
CATANZARO - Mentre a Cetraro il sottosegretario all'Ambiente, Roberto Menia, è assediato dai pescatori che protestano per l'assenza del governo rispetto ai problemi legati al fatto che nessuno compra più pesce per paura, L'Arpacal (l'agenzia regionale per l'ambiente) promette che lunedì prossimo, dopo 19 anni, cominceranno seriamente le "operazioni di terra", a caccia dei veleni seppelliti, qua e là, nel territorio calabrese. S'inizierà, a quanto pare, dalla foce del fiume Oliva, nella zona di Foresta Aiello, comune di Serra d'Aiello, provincia di Cosenza, dove sarebbero sepolti i rifiuti radioattivi e tossici trasportati dalla nave "Rosso" (ex "Jolly Rosso"), finita sulla spiaggia di Campanara San Giovanni - frazione di Amantea - nella notte del 14 gennaio del 1990. La riunione operativa. A Roma, a dimostrazione del fatto che si vuole fare sul serio, si è svolta una riunione negli uffici del Servizio Interdipartimentale per le Emergenze Ambientali dell'Ispra (l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per la presentazione della bozza del "Piano di caratterizzazione" - cioè di analisi e bonifica - nelle aree del fiume Oliva, nei Comuni di Serra D'Aiello ed Aiello Calabro in provincia di Cosenza. Gli scavi. Si comincerà a scavare su una collinetta a monte della "briglia", una struttura in cemento che serve, normalmente, per frenare il corso dei torrenti, ma che in questo caso sembrerebbe essere stata più utile a chi in quella specie di diga ha nascosto materiale tossico o radioattivo. Già in passato nella collinetta - ma senza che questo avesse prodotto una qualche contromisura - erano state trovate tracce di Mercurio e Cesio 137 a 4 metri di profondità.
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http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/cronaca/nave-veleni/nave-rosso2/nave-rosso2.html
Facebook, quasi 12 mila iscritti al gruppo "Uccidiamo Berlusconi"
ROMA - Tutto è partito da Shooting Silvio. Film del 2007 il cui protagonista è Kurtz, giovane scrittore che decide di unire vita e scrittura per realizzare il libro che ha in mente. Shooting Silvio, appunto. Uccidere il premier. E di recente il caso del segretario del circolo del Pd di Modena che aveva evocato su Facebook un killer per il premier. Una storia che si ripete per "Uccidiamo Berlusconi", un gruppo su Facebook, nato nel settembre del 2008, che oggi conta circa 12mila iscritti. Un gesto "leggero"? Uno scherzo di pessimo gusto? Di sicuro ci sono le parole messe in calce alla tabella nella quale si forniscono le indicazioni sulle finalità del gruppo e sulla modalità di partecipazione. L'amministratore scrive che "oggi in data 12 ottobre 2009 prendo la direzione del gruppo abbandonato dalla precedente amministrazione e non potendo cambiarne il nome, dichiaro questo un gruppo di affermazioni bizzarre. Personalmente non voglio uccidere realmente nessuno, non voglio incitare nessuno a violare la legge". Certo, nessuno definirebbe "Uccidere Berlusconi" solo un'affermazione bizzarra e "non voler uccidere realmente nessuno" è una giustificazione che ha poco a che vedere con le regole della dialettica politica e con il vivere civile.
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E questa è una percezione diffusa soprattutto tra chi a questo gruppo si inscrive. "Un gruppo del genere può solo crearlo chi alleva vipere, chi ha la cultura dell'odio e chi trova nell'avversario sempre e comunque un nemico". E ancora: "Berlusconi non mi è simpatico. Non per questo mi permetto di offendere o minacciare nessuno come a malincuore noto in questo gruppo". C'è chi si spinge a definirlo come "un ramo sovversivo della rete". Definizioni a cui arriva qualche risposta: "Sono in questo gruppo da mesi e non ho mai letto reali pianificazioni di attentati o altro di quello che immagini.. questa è una simpatica goliardata". Alcuni commenti sono agghiaccianti: "500mila euro e mi offro volontario come killer", oppure "io invece dico senza mezze parole: lo vorrei morto perché sta rovinando il Paese". C'è chi immagina rapimenti: "Un anonimo autocarro alle quattro di mattina, il prelievo, e poi nulla", e chi dice: "personalmente non voglio che venga ucciso. Deve vivere fino a 100 anni, marcendo fra processi, pentiti mafiosi che lo accusano, insulti e minacce". E c'è anche un appello ad Obama: "sono certo che la sperimentazione del nucleare è attiva ed affinata, potrebbe incaricare uno dei suoi generale di dar ordine di inviare una piccolissima testata nucleare nella casa di silvietto? Grazie". La reazione è fatta di commenti che elogiano incondizionatamente il premier: si va da "ci ha regalato la prima formazione politica anglosassone della storia italiana", al tormentone "meno male che Silvio c'è", fino a "Berlusconi ha saputo rappresentare la borghesia italiana". E su Facebook è in atto una sorta di vendetta trasversale. C'è infatti anche "Uccidiamo chi vuole uccidere Berlusconi", un gruppo nato con l'esplicita volontà di combattere l'altro. Facebook non è nuovo a simili manifestazioni. Più di 500 gruppi iniziano per "Uccidiamo". Si va dalla politica, Bassolino, ai personaggi dello spettacolo, Mughini e Chuck Norris, per finire ai cartoni animati, Hello Kitty e Doraemon.
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-varie-2/killer-facebook/killer-facebook.html
Afghanistan, Onu: sostituiti 200 funzionari complici dei brogli elettorali
ROMA (21 ottobre) - Duecento funzionari su 380 della Commissione elettorale indipendente verranno sostituiti nel ballottaggio del 7 novembre per evitare brogli. Ad annunciarlo un portavoce della missione Onu in Afganistan, che fornisce sostegno al governo per le elezioni. La decisione dopo che l'organismo di controllo guidato dall'Onu ha trovato prova di frodi e brogli diffusi nel voto del 20 agosto. Frattini: Italia contribuirà sicurezza attività elettorali. Il presidente afgano Hamid Karzai «ha dato prova di maturità politica. Ha accettato una regola democratica che è quella di rivalutare le schede contestate affidandosi ad una commissione che ha ben lavorato». Lo ha detto questa mattina il ministro degli Esteri, Franco Frattini, al Gr1, a proposito della decisione di ieri, da parte del presidente afghano, di accettare il ballottaggio del 7 novembre con il suo rivale, Abdullah Abdullah, deciso dalla Commissione elettorale. Frattini ha anche ribadito che «L'Italia continuerà con il suo contributo alla sicurezza delle attività elettorali (in Afghanistan, ndr), mantenendo il contingente di circa 500 uomini che hanno presidiato, anche nel primo turno, i seggi elettorali». Primo contatto tra i due sfidanti dal 20 agosto. Abdullah Abdullah ha annunciato oggi di aver telefonato a Karzai, nel loro primo contatto dal controverso scrutinio del 20 agosto. «Ho chiamato le notte scorsa Karzai e mi sono felicitato con lui per aver accettato che si tenesse un secondo turno elettorale» ha detto Abdullah durante una conferenza stampa. Il candidato ha anche aggiunto: «Per quel che riguarda il secondo turno, il mio unico desiderio è che si tenga alla data prevista, in condizioni ottimali sia sul piano della sicurezza che della trasparenza». Rispondendo indirettamente alle ipotesi di un accordo politico tra i due sfidanti avanzate da ambienti diplomatici nei giorni scorsi, Abdullah ha detto: «Non subisco la pressione della comunità internazionale perché mi pieghi ad uno scenario» evidentemente non condiviso.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=77420&sez=HOME_NELMONDO
Berlusconi "in segreto" da Putin - E' polemica sui diritti umani
ROMA (21 ottobre) - Silvio Berlusconi vola oggi a San Pietroburgo per colloqui con Vladimir Putin che verteranno, malgrado l’assenza di una vera e propria agenda, principalmente sulle relazioni commerciali, energetiche e industriali. Ma prima di lasciare l’Italia, l’Udc ricorda al premier di chiedere alla Russia il rispetto dei diritti umani, secondo una mozione approvata dalla Camera dei deputati, il 23 settembre scorso.L’informalità del programma non consente di fissare le precise tappe del viaggio, anche se i due leader avranno modo di scambiarsi le loro opinioni nella dacia di Putin, sul lago Valdai, non si sa bene se alla presenza dell’ex cancelliere tedesco, Gerard Schroeder. In conseguenza della visita in Russia è saltato anche il pranzo, previsto per oggi a mezzogiorno, a Villa Madama con il re di Giordania, Abdallah II, e la moglie, la regina Rania. La notizia è arrivata ieri sera attraverso le agenzie quando già circolavano rumors sulla decisione di Berlusconi di saltare molti impegni previsti per oggi, per concentrarsi sulla rimpatriata con l’amico Putin con il quale deve anche discutere di petrolio, gas e auto. Il Cavaliere avrebbe parlato a lungo, al telefono, con il giovane monarca hascemita, così riferiscono le agenzie, della questione del Medio Oriente. Insieme, avrebbero convenuto di rinviare, «al più presto» un nuovo incontro.
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=77460&sez=HOME_NELMONDO
Napoli, chiesto l'arresto di De Gregorio: il senatore indagato per riciclaggio
ROMA (21 ottobre) - La Procura di Napoli chiede l’arresto del senatore Sergio De Gregorio, presidente della Commissione Difesa di palazzo Madama: la vicenda ruota intorno a un’ipotesi di riciclaggio per la quale l’esponente del Pdl era già stato iscritto anni fa nel registro degli indagati. I pm, come racconta Il Mattino oggi in edicola, si erano visti respingere una prima richiesta dal gip ma ne hanno presentato un’altra al tribunale del Riesame dove sarà un collegio di giudici a decidere quanto siano fondate le loro tesi.L'inchiesta nasce nel 2005, prima dell'ingresso di De Gregorio in politica, e parte dal ritrovamento di assegni firmati o girati dal senatore durante una perquisizione della Finanza a carico di Rocco Cafiero, contrabbandiere con presunti legami con i Nuvoletta di Marano. I pm Cannavale, Falcone e Milito ipotizzarono l'accusa di riciclaggio aggravata dal metodo mafioso. De Gregorio, interrogato, sostenne che gli assegni erano legati a una compravendita immobiliare, bloccata quando emerse che l'appartamento oggetto della trattativa era sottoposto a sequestro. Gli inquirenti chiesero l'arresto del senatore al gip, che lo negò, sostenendo che anziché ipotetito riciclatore, De Gregorio fosse vittima di usura. Lette le motivazioni del Gip, la procura ha ora avanzato una nuova richiesta di arresto al Riesame.
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=77448&sez=HOME_INITALIA
Sandra Mastella allontanata da Campania:'sono persona per bene'
Napoli, 21 ott. (Apcom) - Indagata nell'inchiesta per gli appalti truccati dell'Arpac, Sandra Lonardo, moglie dell'ex ministro della giustizia Clemente Mastella, non potrà risiedere in Campania e dovrà lasciare la regione. Il provvedimento le è stato notificato dalla Procura di Napoli nell'ambito di presunte assunzioni e appalti pilotati dell'Arpac (Agenzia regionale protezione ambientale della Campania). "Sono una persona perbene, non ho mai offeso nessuno", ha commentato la donna molto sorpresa per la decisione degli inquirenti. Le indagini condotte sull'Arpac, struttura pubblica che ha il compito di garantire ai campani un servizio di monitoraggio delle condizioni del territorio e del suo eventuale inquinamento, si sono sviluppate in più direzioni e hanno riguardato sia l'assunzione di personale che la gestione degli appalti. Inchiesta che ha portato a 25 misure cautelari emesse dal gip di Napoli per i reati di associazione per delinquere, truffa ai danni dello Stato, turbativa d'asta, falso in atto pubblico continuato e concussione. In merito alle presunte irregolarità sulle assunzioni, le indagini hanno avuto inizio con una serie di perquisizioni presso gli uffici dell'Arpac. All'interno di un computer utilizzato dal direttore generale dell'Ente, Luciano Capobianco, vi era un file contenente centinaia di nominativi al fianco di numerosi dei quali risultava il nome di un esponente politico o della pubblica amministrazione quasi tutti riferibili a persone vicine al "sodalizio" in questione e all'Udeur. Si è poi accertato che quell'elenco di nomi corrispondeva "anzi sostanzialmente coincideva con tutti i soggetti beneficiari di consulenze, incarichi temporanei e assunzioni".
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http://www.apcom.net/newscronaca/20091021_154101_e839c4_73871.shtml
Telefonia. Gestore richiede penale di recesso di tre mila euro a commercialista, l'1% del fatturato. La legge Bersani cancellata di fatto
Ricordate la legge Bersani? Tra l'altro prevedeva il divieto di penali in caso di recesso anticipato da un contratto con un gestore telefonico o con una tv a pagamento. Un divieto che si estende anche in caso di contratti con utenti professionali (pmi, artigiani, commercianti, professionisti).
Ebbene tale legge e' sostanzialmente ignorata dai gestori, che arrivano a chiedere penali oltremodo esagerate. Come nel caso di uno studio professionale che si è visto recapitare penali per oltre tre mila euro.
I fatti. Uno studio di commercialisti, già cliente Wind-Infostrada, chiede una linea Adsl aggiuntiva al gestore. In contemporanea vengono attivate quattro linee telefoniche. Non è bastata la laurea in economia e commercio per poter desumere questa conseguenza dal contratto sottoscritto. Fatto sta che viene inviata una raccomandata di recesso dal nuovo contratto per non conformità. Nonostante cio' arriva la fattura con 3.140 euro di penali. Curiosa la descrizione: per ogni linea c'e' una penale di 50 euro per il recesso, a cui si aggiunge la penale variabile di 840 euro (420 in un caso), totale 3.140 euro che coincide con l'1% del fatturato annuo dello studio associato (se i gestori pagassero, per ogni loro comportamento scorretto multe analoghe!!!).
Questo caso non e' un'eccezione, le penali vengono richieste a utenti residenziali e aziende da tutti i gestori telefonici e dalle pay tv (Sky, Mediaset Premium), in modo piu' o meno mascherato (a volte i molti soldi richiesti vengono definiti costi di disattivazione). Insomma, una giungla.
Chiediamo all'Agcom:
visto che l'Autorita' ha emanato puntuali linee guida a chiarimento delle disposizioni della legge Bersani;
visto che non ci è pervenuta nessuna risposta alla nostra denuncia del marzo scorso, inviata all'Autorita';
gli utenti devono rassegnarsi e considerare nulla la legge Bersani?
Chiediamo alle associazioni di imprese:
perche' non utilizzate il vostro potere per tutelare da questi gestori i vostri associati?
Per conto nostro consigliamo agli utenti che ricevessero fatture maggiorate da penali o da esagerati costi di disattivazione di non pagare l'addebito non riconosciuto e di inviare una raccomandata ar di messa in mora in cui si chiede una nota di credito e un sacrosanto risarcimento danni.
http://www.aduc.it/comunicato/telefonia+gestore+richiede+penale+recesso+tre+mila_16534.php
LODO MONDADORI: CSM SU CASO MESIANO, TENTATO CONDIZIONAMENTO TOGHE
Roma, 21 ott. - (Adnkronos) - Le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi e quelle rilasciate da esponenti di centrodestra, oltre al video diffuso da Canale 5 del giudice Raimondo Mesiano, "destano allarmata preoccupazione" perche' rischiano di "produrre oggettivamente una forma di condizionamento per ciascun magistrato, nell'esercizio della funzione giurisdizionale, in particolar modo allorquando si tratti di decidere controversie nelle quali siano parti, soggetti di rilevanza istituzionale ed economica". Lo sottolinea il Csm nella delibera approvata dalla I Commissione sul caso Mesiano.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/LODO-MONDADORI-CSM-SU-CASO-MESIANO-TENTATO-CONDIZIONAMENTO-TOGHE_3900342653.html
INFORMAZIONE: EUROPARLAMENTO BOCCIA RISOLUZIONE CENTRO-SINISTRA SU CASO ITALIA
Bruxelles, 21 ott. - (Adnkronos/Aki) - Con uno scarto di soli tre voti e' stata bocciata dal Parlamento Europeo riunito in plenaria a Strasburgo la proposta di risoluzione presentata dall'Italia dei Valori e dal Pd che esprimeva preoccupazione per la situazione della liberta' di stampa in Italia. Su un totale di 686 voti, i si' sono stati 335, i no 338, gli astenuti 13. L'esito del voto e' stato accolto da esplosioni di giubilo tra i banchi del centro-destra.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/INFORMAZIONE-EUROPARLAMENTO-BOCCIA-RISOLUZIONE-CENTRO-SINISTRA-SU-CASO-ITALIA_3900591579.html
Mafia, Massimo Ciancimino: ''Qualcuno dovrebbe farsi tornare la memoria''
Palermo, 21 ott. (Adnkronos) - "Ci sono tanti soggetti che oggi dovrebbero fare uno sforzo in piu' nel ricordare quei periodi, e avere piu' memoria". Lo ha detto a 'Radio anch'io' Massimo Ciancimino, figlio del sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino, parlando della presunta trattativa tra Stato e Cosa nostra dopo le stragi del '92. "Io continuo ad andare avanti, a parlare con i magistrati, persone serie come il dottor Lari, Ingroia o Di Matteo, ma la mia posizione non e' facile - ha aggiunto Ciancimino - il messaggio che viene inviato e' che io sia alla ricerca di un'impunita', ma non e' cosi'".
"Sono preoccupato - ha detto ancora - la mia vita e' cambiata. Sono piu' isolato, gente che prima mi invitava adesso non lo fa piu', ma vado avanti. Mentre altri che prima mi guardavano come il demonio adesso invece ascoltano quello che ho da dire".
Da parte sua Luciano Violante, intervenendo a 'Radio anch'io', ha detto che "quando il generale Mori venne a propormi un incontro riservato con Vito Ciancimino non si parlava di trattativa, quindi la mia opinione fu che quell'incontro facesse riferimento ai processi per la confisca dei beni di Ciancimino".
Continua ...
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Mafia-Massimo-Ciancimino-Qualcuno-dovrebbe-farsi-tornare-la-memoria_3900382331.html
FIRENZE: LIQUIDO ESCE DA PLICO, FERITI DUE IMPIEGATI DELLE POSTE
Firenze, 21 ott. - (Adnkronos) - Due impiegati dello sportello postale di via della Casella, a Firenze, stamani sono rimasti feriti dalla fuoriuscita di liquido da un plico. I due hanno accusato perdita di sensibilita' alle mani, formicolii e paresi temporanea degli arti venuti a contatto con il liquido, di cui sono in corso le analisi per stabilirne la natura.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/FIRENZE-LIQUIDO-ESCE-DA-PLICO-FERITI-DUE-IMPIEGATI-DELLE-POSTE_3901382653.html
MALTEMPO: PROTEZIONE CIVILE, DOMANI PIOGGE DIFFUSE AL CENTRO-NORD
Roma, 21 ott. - (Adnkronos) - La perturbazione di origine atlantica giunta sull'Italia dalle prime ore di questa mattina ''persistera' sulla penisola anche domani, insistendo sulle regioni del nord per poi estendersi alle regioni centro-meridionali e alle due isole maggiori, portando con se' precipitazioni diffuse, accompagnate da forti raffiche di vento''.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/MALTEMPO-PROTEZIONE-CIVILE-DOMANI-PIOGGE-DIFFUSE-AL-CENTRO-NORD_3901524618.html
Appalti truccati, indagine sulla famiglia Mastella.
Napoli, 21 ott. - (Adnkronos) - Sessantatre indagati tra politici, dirigenti della Pubblica Amministrazione, professionisti e imprenditori campani, di cui 25 colpiti da misure cautelari personali. E' il bilancio della vasta operazione congiunta dei Comandi provinciali dei Carabinieri di Caserta e della Guardia di Finanza di Napoli che ha portato oggi alla esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, 18 divieti di dimora e 6 misure interdittive del divieto di esercitare l'impresa e la professione nei confronti di politici, dirigenti della Pubblica Amministrazione, professionisti ed imprenditori campani, a vario titolo coinvolti.
Tra gli indagati della Procura di Napoli ci ci sono anche l'europarlamentare e capo dell'Udeur Clemente Mastella, la moglie, Sandra Lonardo, presidente del consiglio regionale della Campania, e il loro figlio Pellegrino. Indagati anche il consigliere regionale dell'Udeur Nicola Ferraro, gia' coinvolto in passato in un'altra vicenda giudiziaria, e l'ex presidente della Regione Campania, fino a qualche tempo fa segretario regionale dell'Udeur, Antonio Fantini.
Sandra Lonardo ha ricevuto il divieto di dimora a Napoli mentre il marito Clemente un avviso di chiusura di indagine. 'Lady Mastella' non potra' dimorare oltre che in tutta la Campania, anche in comuni che si trovano in prossimita' della regione, tra cui Frosinone e Isernia.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Appalti-truccati-indagine-sulla-famiglia-Mastella_3899695387.html
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