lunedì 30 maggio 2011

Arcore, la sinistra trionfa a casa di Berlusconi

Il Pd vince nella città di villa San Martino, ma anche a Desio e Limbiate

Il centrosinistra espugna Arcore. E il primo partito, nella terra-simbolo del berlusconismo, è il Pd diPierluigi Bersani: 25,77 contro il 23,93% delPdl. Il nuovo sindaco è una donna: Rosalba Colombo (56,6%), sostenuta da Pd, Idv, Prc,Sel e Udc, che si è lasciata alle spalle Enrico Perego (43,3%), candidato del centrodestra.

ARCORE, E NON SOLO – I democratici esultano per le vittorie ottenute a casa di Berlusconi. “La vittoria ad Arcore, a Desio e a Limbiate è un segno evidente che il vento è cambiato anche in Brianza”, ha appena il segretario provinciale del Pd diMonza-Brianza, Gigi Ponti. “Oltre alla portata simbolica del risultato, ad Arcore in particolare, registriamo soprattutto un grande apprezzamento da parte degli elettori brianzoli verso le persone e i progetti sostenuti dal Pd e dal centrosinistra”, ha proseguito Ponti. Aggiungendo: “Ora ci aspetta un gran lavoro per dare subito le risposte che i cittadini si aspettano per risolvere i problemi lasciati ancora tutti sul tappeto dal centrodestra, a partire dal sostegno alle famiglie e ai giovani”.

“LA NOTTATA STA FINENDO” – Parla di Arcore anche l’ex segretario del Pd Walter Veltroni. Sulla sua pagina di Facebook si legge: “Berlusconi ha voluto un referendum sul suo governo, l’ha perso clamorosamente in tutta Italia, ha perso a Milano, a Napoli, a Mologna, a Torino, a Cagliari, a Novara, a Trieste e persino ad Arcore. Il paese ha premiato i candidati del centrosinistra, scelti quasi sempre con le primarie: ora si deve aprire una fase nuova per l’Italia. E grande sarà il ruolo del Pd. La nottata sta finendo, il nuovo tempo avanza”.

Giovanardi non demorde: “Con De Magistris e Pisapia spinello libero”

Il sottosegretario torna alla carica. E pensa già alla successione di Berlusconi

Dopo le discutibili e discusse esternazioni su coppie di fatto e matrimoni omosex, Carlo Giovanardi torna alla carica parlando di droga e prendendo di mira i neo-eletti sindaci di Napolie Milano. “Con De Magistris ‘spinello libero’, l’ha detto lui stesso nelle interviste, confermo. Pisapia è un altro di quelli che differenzia le droghe leggere e quelle pesanti. Ma loro sono in Italia e devono sottostare alle leggi italiane, anche in materia di droga”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio lo ha affermato nel corso de LaZanzara, in onda su Radio 24.

“BERLUSCONI PENSI ALLA SUCCESSIONE”- L’esponente Pdl ex Udc interviene anche sul futuro del suo partito e del governo. “Berlusconi nei prossimi due anni deve pensare alla sua successione – afferma Giovanardi -, io lo dico da tempo. Lui deve decidere se vuole passare alla storia come il maresciallo Tito, dopo il quale la Jugoslavia si frantumò, oppure come De Gasperi che ha costruito l’architrave di un sistema che ha funzionato per 40 anni” .

Il silenzio di Berlusconi dalla Romania E la Lega scarica la colpa su Silvio e il Pdl

ROMA - Il presidente del Consiglio tace. O meglio, dalla Romania, dove si trova in visita ufficiale, parla solo di politica estera e, nello specifico, dei rapporti tra l'Italia e la nazione rumena. "Non so niente ancora,
vediamo... Adesso vado su e poi farò una dichiarazione", ha risposto il premier ai giornalisti che chiedevano un commento sulle amministrative. Ma da Milano, la Lega lancia il suo affondo, prima con il ministro dell'Interno, Roberto Maroni e poi con il capogruppo del partito a Palazzo Marini, Matteo Salvini. Maroni è drastico: "E' una vera sberla, ma questo non vuol dire che c'è bisogno di un cambio di squadra. Quello che c'è da fare è un serio rilancio dell'azione di governo, ci vuole un vero colpo di frusta per rispondere concretamente ai bisogni dei cittadini. Anche Berlusconi concorda sul fatto che serve una forte ripresa dell'azione dell'esecutivo".
Salvini, dal canto suo, sostiene che la Lega "ha fatto il proprio dovere, in questi anni abbiamo aumentato i nostri voti di 35 mila unità, qualcun altro ne ha persi 75 mila. E qualcuno ne è responsabile. Nel 2006 la Moratti e il Pdl presero 245mila voti e noi della Lega 22mila. Oggi il Pdl ha preso 170mila voti e noi 57mila quindi qualcuno ha perso 75mila voti mentre noi ne abbiamo guadagnati 35mila". ha spiegato Salvini, tenendo tuttavia a precisare che "quando si perde si perde tutti assieme".
Salvini ha poi aggiunto: "Non mi interessano le colpe perchè quando si perde le colpe sono di tutti. Certo è - ha spiegato - che i milanesi si sono infastiditi nell'ascoltare temi che non interessano alla città come le Brigate rosse, i giudici, i ladri d'auto. Prendiamo comunque atto del voto e stare all'opposizione non ci spaventa. Ne riparleremo tra un paio d'anni -ha sottolineato Salvini - perchè non so per quanto tempo questa coalizione 'minestrone' guidata da Pisapia potrà andare avanti. Dal canto nostro passiamo da uno a quattro consiglieri e a Pisapia staremo sempre vicini anche quando ci sarà da dare battaglia".
Nel Pdl la prima reazione è quella di Sandro Bondi, coordinatore del partito che ha rimesso il suo mandato nelle mani di Berlusconi: "Valutati i risultati elettorali Intendo rimettere il mio mandato di coordinatore nelle mani del premier. Ritengo - continua Bondi - che da questo momento il presidente Berlusconi debba ricevere non solo la più ampia fiducia e solidarietà ma soprattutto la assoluta e incondizionata libertà di decisione e di iniziativa per quanto riguarda il futuro del partito".
Dal canto suo, Gaetano Quagliarello, nel prendere atto delle dimissioni di Bondi, rilancia il ruolo di Berlusconi e sposta l'attenzione sul Terzo polo: "Non siamo disposti a uscire dal berlusconismo senza Berlusconi. Il centrodestra e il Pdl in particolare è andato quasi bene al Sud, soprattutto quando si è alleato con l'Udc", ha sottolineato. "Abbiamo bisogno di allargare il centrodestra, visto anche l'allargamento del centrosinistra. Tra noi è il Terzo polo c'è un problema: loro vorrebbero farlo sacrificando Berlusconi, noi no".
Continua ...

In Russia uccisi tre funzionari della Banca centrale. Mistero sul movente

MOSCA - Questa volta la polizia di Mosca non ha potuto più tacere: nel giro di un solo mese, a maggio, nella capitale russa tre alti funzionari della Banca centrale sono stati uccisi in circostanze assai misteriose. L'ultimo, il 58enne analista capo del Dipartimento creditizio, è stato trovato morto domenica mattina in un parcheggio, accanto alla sua auto, con una ferita alla testa. «Non si può dire ancora che fosse stata la ferita a causare la morte», ha dichiarato a titolo dell'anonimato un rappresentante della polizia criminale all'agenzia stampa Interfax.

I due casi precedenti risalgono al 10 e al 14 di maggio i giorni in cui a Mosca erano stati trovati i corpi senza vita di un capo di un Dipartimento dell'Istituto centrale della Russia e di una donna di 33 anni che ricopriva la carica di economista sempre alla Banca centrale. La polizia non ha voluto rivelare i nomi delle tre vittime, riconoscendo però il fatto secondo cui in nessuno dei casi gli assassini si sarebbero impossessati di denaro, di gioielli né di altri oggetti preziosi (telefoni cellulari, notebook) delle persone uccise. «Abbiamo ritrovato il corpo dell'economista della Banca centrale non lontano della casa sua. Stava tornando a casa dal lavoro. Prima di morire è stata brutalmente picchiata. L'attaccante non ha preso niente: gioielli di oro e di diamanti, denaro, carte di credito, tutto è rimato sul posto del delitto», ha raccontato la fonte dell'Interfax.

Per il momento la polizia non si sbilancia e dichiara di non avere elementi validi per collegare tra di loro questi tre assassini. Altrimenti si potrebbe parlare di una caccia vera e propria ad alti funzionari della Banca della Russia.

Il caso più clamoroso di assassinio di un dirigente dell'Istituto centrale russo risale al 13 settembre del 2006, quando due killer uccisero a colpi di kalashnikov il vice Governatore della Banca centrale, Andrej Kozlov, e il suo autista. La giustizia russa ha riconosciuto come mandante del delitto, il banchiere, Aleksej Frenkel, la cui banca, in seguito a una denuncia di Kozlov, perse la licenza operativa. Secondo i risultati dell'indagine Frenkel, accusato da Kozlov di riciclaggio di denaro sporco, pagò a un rappresentante degli ambienti criminali russi per l'organizzazione dell'uccisione di Kozlov 300.000 dollari, mentre i due killer ricevettero per il loro lavoro cruento 8.500 dollari ciascuno.

Pisapia nuovo sindaco di Milano De Magistris vince: Napoli liberata

Roma, 30 mag. (Adnkronos) - Giuliano Pisapia è il nuovo sindaco di Milano. Con quasi il 90% delle sezioni scrutinate, il candidato del centrosinistra ha conquistato il 55,15% dei consensi contro 44,85% di Letizia Moratti. Il vantaggio in termine è assoluto di 60mila voti, un vantaggio irrecuperabile dal sindaco uscente.

Sembra ormai scontatto anche l'esito del ballottaggio a Napoli dove, secondo i dati del Viminale quando sono state scrutinate 750 sezioni su 886, il candidato sindaco di Idv e Rifondazione Luigi De Magistris è al 65,19% dei voti contro il 34,80% dello sfidante Gianni Lettieri.

AFFLUENZA

Secondo i dati del Viminale è del 60,08% il dato definitivo dell'affluenza nei Comuni chiamati al turno di ballottaggio. Al primo turno l'affluenza era stata del 68,58%. Un calo netto si è registrato a Napoli, dove tra ieri e oggi si è recato a votare il 50,57% degli aventi diritto a fronte del 60,32% registrato al primo turno (per una riduzione del dato del 9,75%). L'affluenza ha invece tenuto a Milano (67,38%): hanno votato 671.431 cittadini sui 996.400 aventi diritto. La percentuale è molto simile a quella del primo turno quando sono andati a votare il 67.59% dei milanesi.

COMUNALI

Crotone - Il candidato del centrosinistra, Peppino Vallone, è in vantaggio su Dorina Bianchi, candidato sindaco per il centrodestra. Secondo i dati del Viminale, 2 sezioni scrutinate su 74, Vallone con 373 voti è al 60,16%. Dorina Bianchi, con 247 voti è al 39,83%.

Varese - Attilio Fontana, candidato del centrodestra sostenuto da Pdl e Lega, è in testa con il 53,17% dei voti quando sono state scrutinate 50 sezioni su 85, secondo i dati del ministero dell'Interno. La sfidante del centrosinistra Luisa Oprandi è al 46,82%.

Novara - Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 70 sezioni su 91, alle comunali di Novara il candidato sindaco Andrea Ballarè (centrosinistra) è al 53,31% contro il 46,68% del candidato del centrodestra Mauro Franzinelli.

Cagliari - E' Massimo Zedda il nuovo sindaco di Cagliari. Lo scrutinio, secondo i dati del Viminale, lo vede al 59,08% con 3.115 voti validi in 119 sezioni scrutinate su 175. Zedda ha 36 anni, gia' consigliere comunale di Cagliari nella scorsa consiliatura, attualmente e' consigliere regionale di Sel.

Rimini - Andrea Gnassi, candidato del centrosinistra, è il nuovo sindaco. Al ballottaggio ha sconfitto con il 53,46% dei voti lo sfidante Gioenzo Renzi, appoggiato da Lega e Pdl, fermo al 46,53%.

Rovigo - Nel ballottaggio per la carica di sindaco il candidato del centrodestra Bruno Piva è in vantaggio con il 51,05% dei voti, quando sono state scrutinate 50 sezioni su 56, secondo quanto riportato dal ministero dell'Interno. Lo sfidante del centrosinistra Federico Frigato è al 48,94%.

Trieste - Il candidato del centrosinistra Roberto Cosolini è il nuovo sindaco. Ha superato con il 57,51% dei voti lo sfidante Roberto Antonione, sostenuto tra gli altri da Pdl e Lega, fermo al 42,49%. Lo riporta il sito della Regione Friuli Venezia Giulia.

Grosseto - Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 59 sezioni su 75, il candidato del centrosinistra, Emilio Bonifazi, è al 56,87%. Il candidato sindaco del centrodestra, Mario Lolini, è al 43,12%.

Iglesias - Luigi Persu, candidato sindaco per il centrodestra, è al 51,13% con 1.189 voti validi scrutinati in 8 sezioni su 33 secondo i dati del Viminale. La concorrente del centrosinistra Marta Testa è 48,86% con 1.136 voti.

PROVINCIALI

Mantova - Alessandro Pastacci, candidato del centrosinistra per la carica di presidente della provincia, è in vantaggio al ballottaggio con il 56,22% dei voti. Sono state scrutinate 35 sezioni su 375, secondo i dati del Viminale. Fermo al 43,77% lo sfidante Gianni Fava, sostenuto da Pdl e Lega.

Reggio Calabria - Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 495 sezioni su 698, il candidato presidente del centrodestra Giuseppe Raffa è al 51,49% dei voti, mentre Giuseppe Morabito (centrosinistra) è al 48,5%.

Vercelli - Carlo Riva Vercellotti, candidato del centrodestra, è in vantaggio con il 51,23% dei voti, nel ballottaggio per la carica di presidente della provincia, quando sono state scrutinate 205 sezioni su 218, secondo i dati del ministero dell'Interno. Lo sfidante del centrosinistra, Luigi Bobba, è al 48,76%.

Pavia - Armando Ruggero Invernizzi, candidato sostenuto dal centrodestra, è in testa al ballottaggio per la carica di presidente della provincia con il 52,58% dei voti, quando sono state scrutinate 45 sezioni su 606, secondo i dati del ministero dell'Interno. Lo sfidante del centrosinistra, Daniele Bosone, ha raggiunto il 47,41%.

Macerata - Il candidato del centrosinistra Antonio Pettinari è stato eletto presidente della provincia con il 54,55% dei voti contro il 45,44% dei voti del candidato del centrodestra Franco Capponi.

Omicidio Scazzi, scarcerato Michele Misseri: libero già stasera

Gip Rosati ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dal legale.

Taranto, 30 mag. (TMNews) - Il gip del tribunale di Taranto, Martino Rosari, accogliendo la richiesta del difensore di Michele Misseri, Francesco De Cristofaro, ha scarcerato il contadino di Avetrana, che potrà uscire dal carcere già in serata. Il legale di Misseri questa mattina aveva presentato istanza di scarcerazione per la decorrenza dei termini della custodia cautelare. Misseri era in carcere dal 6 ottobre scorso, quando confessò il delitto e fece ritrovare il corpo della nipote, Sarah Scazzi. Dopo avere più volte cambiato versione, fino a quella dagli inquirenti considerata veridica secondo la quale l'omicidio sarebbe stato compiuto dalla figlia Sabrina, alla quale in concorso, secondo le ultime svolte dell'indagine, si sarebbe aggiunta la moglie Cosima, ora Michele Misserio è accusato solo della soppressione del cadavere della 15enne.

PAKISTAN: SCOMPARSO A ISLAMABAD GIORNALISTA AKI-ADNKRONOS

(ASCA) - Roma, 30 mag - E' scomparso a Islamabad il giornalista pakistano Syed Saleem Shahzad, corrispondente di Aki-AdnKronosInternational.
Di lui non si hanno piu' notizie da domenica sera.
Shahzad, secondo quanto riferito dall'agenzia, aveva lasciato la suaabitazione per recarsi a partecipare a un programama televisivo, ma non e' mai giunto a destinazione.
''Mi auguro di abbracciare al piu' presto l'amico, prima ancora che uomo di punta, dell'AdnKronos International-Aki e del Gruppo AdnKronos. Con lui avevamo progettato e presto realizzeremo un osservatorio giornalistico che convogliera' la nostra informazione per l'intera regione'', ha commentato Giuseppe Marra, direttore e presidente del Gruppo Adnkronos.
Shahzad, che collabora con Aki dal 2004, era gia' stato rapito il 26 novembre 2006 da un gruppo di talebani nella provincia afghana di Helmand, dove si trovava per realizzare un reportage.

“Red Ronnie, quando te ne vai?”

l consulente della campagna della Moratti aveva promesso l’auto-esilio in caso di vittoria di Pisapia.

Questa è stata la campagna elettorale delle promesse, pare. Dopo Clemente Mastella che ha promesso di togliersi la vita se Luigi de Magistris avesse vinto a Napoli, salvo poi rimangiarsi il radicale intento, dovremo spendere qualche parola per richiamare all’ordine Red Ronnie, consulente per la campagna elettorale di Letizia Moratti, protagonista del tormentone su Internet che riguardava il LiveMI, evento live che Giuliano Pisapia, non ancora sindaco, avrebbe avuto la forza di cancellare senza avere nessun potere d’ordinanza, ovviamente.

L’AVEVA PROMESSO –Ebbene, in uno slancio di ottimismo, Red Ronnie aveva promesso che se ne sarebbe di certo andato se avesse vinto il candidato Pisapia a Milano.

“Se vince Pisapia me ne vado da Milano, in ogni caso ci pensano loro a farmi fuori”. Lo ha detto, all’Adnkronos, Red Ronnie, collaboratore di Letizia Moratti, commentando lo scenario politico milanese. Red Ronnie, tra i curatori della comunicazione della campagna elettorale per il sindaco uscente, e’ finito al centro delle polemiche per un post sul suo profilo di Facebook.

Continua ...

http://www.giornalettismo.com/archives/127466/red-ronnie-quando-te-ne-vai/

Facebookmerang...

CON CHE FACCIA BERLUSCONI HA CHIESTO SOLIDARIETA' AL PRESIDENTE "ABBRONZATO" !

“Il sistema autoritario della Chiesa ha provocato gli abusi sessuali dei preti”

Il teologo dissidente Hans Küng critica l’assolutismo dogmatico e il sistema di potere del Vaticano

Hans Küng, uno dei più fieri avversari della restaurazione conservatrice diWojtyla e Ratzinger, concede una lunga intervista al settimanale Die Zeit, in merito alla Curia vaticana, ai suoi problemi e ai tanti scandali coperti, all’esigenza di riforme per salvare la Chiesa.

DIE ZEIT: Signor Küng, Perchè fate ancora parte della Chiesa cattolica?

Hans Küng: Perché ci sono profondamente legato. Sono un cattolico nonostante la curia romana, non certo per loro. La Chiesa è una comunità di fedeli di 2000 anni, la cui storia ho studiato per tutta la mia vita. In questa fase di crisi ricevo molte lettere di persone che non vogliono più partecipare in questo tipo di Chiesa. Altre vogliono rimanere, ma per cambiarla. E mi dicono che finchè rimango io, allora restano anche loro. Deluderei molte persone, se me ne andassi.

CONTINUA ...

http://www.giornalettismo.com/archives/127370/il-sistema-autoritario-della-chiesa-ha-provocato-gli-abusi-sessuali-dei-preti/

“Milanesi, meritate solo centri sociali, zingari e musulmani!”: gli elettori PdL scatenati

Sui siti del PdL già si fomenta la rivolta contro il Cavaliere.

Silvio Berlusconi ha perso le elezioni che lui stesso aveva definito come “un test nazionale”. E ora cosa succederà? Non è dato saperlo, ancora: quel che è chiaro, invece, è che le reazioni a caldo dei militanti del PdL sono di feroce critica alla dirigenza del partitone berlusconiano. Su Spazio Azzurro, la pagina web dei militanti azzurri su cui si possono postare brevi commenti, i sostenitori di Berlusconi mostrano rabbia, sconforto, e non lasciano nessuna giustificazione allo stato maggiore del partito.

CONTRO TREMONTI – La situazione è brutta, pare. Nel senso che gli elettori del centrodestra ormai minacciano apertamente Silvio Berlusconi e il suo governo: questa batosta è del tutto meritata perchè le riforme del suo governo non sono più adeguate a gestire la situazione. E se il quadro non cambierà, altre brutte notizie arriveranno dalle elezioni nazionali.

CONTINUA ...

http://www.giornalettismo.com/archives/127460/milanesi-meritate-solo-centri-sociali-zingari-e-musulmani-gli-elettori-pdl-scatenati/