lunedì 31 maggio 2010

Lo stato d'Israele isolato rispetto al mondo - L'Onu: "Il blocco su Gaza mina i diritti umani"

Migliaia di persone sono scese in piazza in Turchia gridando "Vendetta". Rapporti Ankara-Gerusalemme a rischio.
ROMA - Un coro di proteste e parole di esecrazione contro il mortale intervento militare della marina israeliana della scorsa notte, contro il convoglio navale umanitario e pacifista che portava aiuti materiali alla popolazione di Gaza: un milione e mezzo di persone sottoposte al blocco di oltre 2000 tipi di merce, imposto da Israele. Il segretario generale dell'Onu. Ban Ki-Moon si è detto "sconvolto" per l'assalto a Freedom Flottilia ed ha chiesto al governo israeliano di condurre un'inchiesta completa sull'accaduto. "Condanno questa violenza", ha detto il segretario generale dell'Onu nel corso di una conferenza stampa nella capitale ugandese, dopo l'apertura della conferenza sulla Corte Penale Internazionale. In precedenza, la responsabile dell'Alto Commissariato Onu per i Diritti Umani, Navi Pillay si era detta profondamente preoccupata per le restrizioni militari di Israele su Gaza. "Nella Striscia di Gaza - ha affermato - il blocco continua a minare ogni giorno i diritti dei cittadini. Ci sono stati pochi passi avanti nella quantità dei prodotti che si possono introdurre. La situazione attuale è ben lontana dal permettere ai cittadini una vita normale e degna".
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http://www.repubblica.it/esteri/2010/05/31/news/tutto_il_mondo_reagisce_all_assalto_israeliano-4471519/

Ciampi chiede chiarezza sulle stragi. Il Pdl lo attacca

Cicchitto e Quagliariello se la prendono con l’ex presidente della Repubblica che aveva chiesto una nuova “sessione parlamentare” che si occupasse degli attentati del ‘92 e del ‘93 affinchè venissero svelati i misteri. Poi attaccano la sinistra di allora. Cosa c’è da temere? C’è un paradosso di cui si rendono protagonisti in queste ore i rappresentanti della maggioranza di governo. In una nota congiunta Fabrizio Cicchitto e Gaetano Quagliariello attaccano l’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che, in un’intervista a Repubblica, aveva aperto ad una nuova sessione parlamentare dedicata alle stragi del ’92-’93.
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http://www.giornalettismo.com/archives/65213/ciampi-chiede-chiarezza-sulle/

Legge contro l’omofobia? Per Alemanno non serve a niente

Per il sindaco di Roma sarebbe una norma inutile e ideologica; ok invece all’aggravante specifica. Protesta unanime delle associazioni omosessuali. “Sono contrario ad una legge sull’omofobia dal punto di vista complessivo e che avrebbe inevitabilmente dei contenuti ideologici, mentre sono invece favorevole ad un’aggravante specifica per i reati di violenza”. Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno, interrogato sull’opportunità di riesumare il DDL che punisce le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale, arenatosi dopo il voto contrario del Parlamento ma tornato di scottante attualità in seguito all’ennesimo attacco ad un omosessuale nella Gay Street della Capitale, avvenuto nei giorni scorsi. “Una legge che introduce il reato di opinione”, ha spiegato il sindaco in una dichiarazione all’ANSA “può essere problematica per molti aspetti e quindi è inaccettabile”. Disco rosso, dunque, per l’esponente del PDL.
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http://www.giornalettismo.com/archives/65224/legge-contro-lomofobia-alemanno/

Intercettazioni: la legge tutela i pedofili?

Scontro in aula tra Pd e Pdl sui casi di abusi su minori definiti di “gravità marginale”. E la Mussolini si schiera con l’opposizione.
“Quando si parla di pedofilia non può esistere una minore gravità ad impedire l’arresto in flagranza. Centaro ci spieghi quali casi vuole proteggere“. Così la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera replica al relatore del ddl intercettazioni, Roberto Centaro.
SALVA PEDOFILI - “Il senatore Centaro – sostiene Ferranti – cerca di metterci una pezza, ma le sue spiegazioni non convincono. Sono infatti proprio i chiarimentì arrivati nella tarda nottata di venerdì a confermare le ambiguità dell’emendamento che noi abbiamo ribattezzato ’salva pedofili’. Ancora una volta – continua – la maggioranza lancia il sasso e nasconde la mano, la verità che quando si parla di pedofilia non può esistere una minore gravità ad impedire l’arresto in flagranza soprattutto quando l’atto sessuale è commesso da chi ha in affidamento un minore e ne approfitta abusando del proprio ruolo e del rapporto di fiducia e vicinanza in famiglia, nelle scuole, negli oratori, nei gruppi sportivi e via dicendo. Altro discorso è la valutazione ai fini della condanna e della graduazione della pena, altro ancora ai fini della custodia cautelare in carcere. Da Centaro, che mostra così tanta sicurezza e spavalderia, vorrei tanto sapere, sulla base dell’emendamento del Pdl, chi sarà stabilire, nel caso di flagranza di reato nei confronti di un minore, se ci troviamo davanti ad un caso di gravità marginale. E che coerenza può avere questo emendamento del Pdl con la norma approvata all’unanimità alla Camera che, in attuazione del trattato di Lanzarote, ha modificato il 609-quater eliminando, di fatto, la minore gravità per gli abusi sessuali sui minori. Ci dica Centaro quali sono, in concreto, i casi per cui in caso di fragranza non si dovrebbe arrestare chi è stato scovato ad abusare di un minore“.
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http://www.giornalettismo.com/archives/65296/intercettazioni-legge-tutela/

Eni: antitrust inizia procedimento

ROMA - E' stata avviato dall'antitrust un procedimento per rideterminare la sanzione di 290 milioni a carico di Eni per l'abuso di posizione dominante accertato nel 2006, consistente nell'aver interrotto la procedura di potenziamento del gasdotto Ttpc. E' quanto si legge nel Bollettino dell'Antitrust. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Eni-antitrust-inizia-procedimento/31-05-2010/1-A_000108523.shtml

GUATEMALA: OLTRE 100 MORTI IN AMERICA CENTRALE PER TEMPESTA TROPICALE

(ASCA-AFP) - Citta' del Guatemala, 31 mag - Oltre cento morti in America centrale a causa della tempesta tropicale Agatha, che ha colpito soprattutto il Guatemala, dove si sono verificate 82 vittime. Altri 14 morti si sono registrati in Honduras e 9 in Salvador.In Guatemala, dove da sabato e' in vigore lo stato di emergenza, almeno 112 mila persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni. Anche l'aeroporto internazionale della capitale e' rimasto chiuso per quasi tutto il week-end.
http://www.asca.it/news-GUATEMALA__OLTRE_100_MORTI_IN_AMERICA_CENTRALE_PER_TEMPESTA_TROPICALE-920398-BRK-.html

È tempo di sapere

Partiamo dal video bel blog di beppegrillo.it dove viene pubblicata un’intervista a Giovanni Fasanella e Rosario Priore; emerge in tutto il filmato il fatto che questo loro punto di vista fortemente alternativo non sia mai emerso perché l’attenzione della stampa si è sempre diretta altrove. Poi parliamo di Pollari che oppone alle sue responsabilità non solo il segreto di stato deciso dal governo, ma anche la sua irresponsabilità su alcuni fatti contestati proprio perché ha solo eseguito ordini di quello stesso governo. Verso cosa stiamo andando?
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http://www.agoravox.it/E-tempo-di-sapere.html

Chiesa: Papa accetta dimissioni di un vescovo nigeriano per abusi

Citta' del Vaticano, 31 mag. - (Adnkronos/Dpa) - La Santa Sede ha reso noto che Papa Benedetto XVI ha accettato le dimissioni avanzata del vescovo nigeriano Richard Anthony Burke, responsabile al momento dell'arcidiocesi di Benin City. La decisione del prelato e' legata alle accuse di aver abusato sessualmente di una ragazza adolescente. Il Vaticano non ha pero' fornito altri dettagli sulla decisione del Pontefice.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Chiesa-Papa-accetta-dimissioni-di-un-vescovo-nigeriano-per-abusi_474854684.html

Intercettazioni, scontro in Senato.

Roma, 31 mag. (Adnkronos/Ign) - Falsa partenza del ddl intercettazioni in aula a palazzo Madama. E' mancato il numero legale, la cui verifica era stata chiesta dalle opposizioni, e il presidente del Senato ha dovuto sospendere temporaneamente la seduta.
Sono cinque le pregiudiziali di costituzionalità al ddl intercettazioni presentate dalle opposizioni. Due da parte del Pd, una (lunga 15 pagine) da parte di Luigi Li Gotti (Idv), una di Gianpiero D'Alia e una dei Radicali eletti nel Pd. Il Pd, tramite il vice presidente vicario dei senatori Luigi Zanda, ha chiesto che il provvedimento, visti gli emendamenti presentati dalla maggioranza, venga rinviato in commissione Giustizia. Ma su questo punto è braccio di ferro con la maggioranza. Il capogruppo centrista Gianpiero D'Alia si è unito alla richiesta del Pd, Federico Bricolo (Lega) si è opposto, così come Maurizio Gasparri per il Pdl, il quale ha ricordato che il ddl è stato "lungamente approfondito e discusso. L'Aula è sovrana ed ha il diritto di andare avanti". Sulla possibilità di approfondire la discussione di singoli emendamenti con un ritorno in commissione, il presidente del Senato Renato Schifani si è impegnato a sciogliere la riserva dopo l'incardinamento dei lavori. Quanto al ritorno dell'intero ddl in commissione, invece, Schifani ha detto che può deciderlo solo l'Aula "con il suo voto in occasione delle pregiudiziali". Quella che il gruppo del Pd del Senato, riunito poco prima dell'inizio dell'aula, ha deciso di darsi sulle intercettazioni è una linea improntata a una decisa battaglia parlamentare, con tutte le forme di ostruzionismo che "ci saranno consentite negli spazi parlamentari" ha avvertito il segretario Pier Luigi Bersani.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Intercettazioni-scontro-in-Senato_473349446.html

Napolitano nomina i nuovi 25 Cavalieri del Lavoro

Roma, 31 mag. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato i decreti con i quali - su proposta del ministro 'ad interim' dello Sviluppo economico Silvio Berlusconi, di concerto con il ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan - sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. Questo l'elenco completo degli insigniti: Gian Domenico Auricchio (industria alimentare; Lombardia), Aldo Balocco (industria alimentare; Piemonte), Paolo Barberini (grande distribuzione; Lazio), Alessandro Benetton (abbigliamento; Veneto), Pierluigi Bernasconi (grande distribuzione; Lombardia), Oreste Brero (industria meccanica; Piemonte), Mario Cappellini (industria elettromeccanica; Toscana), Giovanni Cartia (credito; Sicilia), Carlo Clavarino (assicurazioni; Lombardia), Brunello Cucinelli (abbigliamento; Umbria), Giovanni De Censi (credito; Lombardia), Serenella De Martini Pacifico (edilizia; Campania), Pier Luigi Foschi (turismo; Liguria), Maria Cristina Loredan (agricoltura; Veneto), Maria Carla Macola (agricoltura; Veneto), Franco Manfredini (ceramica; Emilia-Romagna), Anna Molinari (abbigliamento; Emilia-Romagna), Mauro Moretti (trasporti ferroviari; Lazio), Diego Mosna (cartotecnica; Trentino-Alto Adige), Sebastiano Pitruzzello (industria alimentare; Estero), Carlo Pontecorvo (industria alimentare; Campania), Andrea Riffeser Monti (editoria; Emilia-Romagna), Michele Rubino (industria alimentare; Campania), Paola Santarelli (edilizia; Lazio), Francesco Tornatore (industria elettronica).
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Napolitano-nomina-i-nuovi-25-Cavalieri-del-Lavoro_475231243.html

Medio Oriente: 4 gli italiani a bordo delle navi attaccate

ROMA - A bordo di una delle navi attaccate dalla marina israeliana c'era una giornalista di Infopal, Angela Lano e inoltre Manolo Luppichini, un free lance e regista romano che, tra l'altro, ha collaborato con il programma 'Presa diretta' di Rai3, Manuel Zani, un altro free lance, e Joe Fallisi, un tenore e anarchico milanese. Con i quattro c'erano anche due palestinesi partiti dall'Italia: sono Muin Qaraqe e Abd El Jaber Tamimi, entrambi dell'Associazione benefica di solidarieta' con il popolo palestinese (Abspp) con sedi a Genova, Milano e Roma. Non erano a bordo gli altri due italiani della spedizione partiti dall'Italia ma bloccati a Cipro: l'ex senatore Fernando Rossi e la presidente dell'associazione 'Per il bene comune', Monica Benini. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Medio-Oriente-italiani-bordo-navi-attaccate/31-05-2010/1-A_000108469.shtml

Medio Oriente: manifestazioni in tutta Italia contro attacco israeliano

ROMA - Sono state organizzate in tutta Italia manifestazioni per protestare contro l'attacco da parte della Marina israeliana contro Freedom Flotilla diretta a Gaza nelle acque del Mediterraneo. A Roma alle 17 i manifestanti si ritrovano in piazza San Marco, a Milano alle 17:30 in piazza San Babila, a Bologna alle 17 in piazza Nettuno, a Torino alla stessa ora davanti a Palazzo Nuovo, a Firenze alle 18 davanti alla prefettura, a Napoli a alle 17 a piazza del Plebiscito. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Medio-Oriente-manifestazioni-tutta-Italia-attacco-israeliano/31-05-2010/1-A_000108504.shtml

Anna Frank e le Citazioni oscene

Napolitano ha firmato la manovra - Magistrati pronti allo sciopero

ROMA (31 maggio) - Manovra, Napolitano ha firmato il decreto del governo. La lista dei 232 enti, fondazioni e istituti culturali contenuti nell'allegato della manovra finanziaria sarebbe stato stralciata. Secondo fonti di Palazzo Chigi nel testo finale del provvedimento ci sarebbe comunque una riduzione delle spese per questo settore affidata però alla valutazione del Ministro dei Beni culturali Sandro Bondi che nei giorni scorsi aveva protestato con durezza contro i tagli.Magistrati pronti allo sciopero. «Siamo pronti allo sciopero». Lo ha dichiarato il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Luca Palamara al termine dell'incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta sulla manovra economica. L' Anm convocherà «d'urgenza» il proprio parlamentino e metterà sul tavolo, ha spiegato Palamara, «le più gravi forme di protesta: lo sciopero e anche forme alternative». La decisione è stata presa dopo che Letta ha confermato i tagli alle retribuzioni dei magistrati. «Abbiamo preso atto della conferma di misure che giudichiamo inique e irragionevoli - ha detto Palamara - è l'aspetto più grave è che chi guadagna di più, con questa manovra, paga di meno di chi guadagna di meno. Oltretutto, il blocco della progressione economica previsto per i giudici rischia di penalizzare in maniera assurda soprattutto i giovani magistrati».
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=104329&sez=HOME_ECONOMIA

Le «gabbie fiscali» nel redditometro Calcoli diversi tra Nord e Sud

Studi di settore, verso lo stop per i professionisti. Subito al fisco le fatture elettroniche oltre 3 mila euro. LA MANOVRA. Le «gabbie fiscali» nel redditometro Calcoli diversi tra Nord e Sud .Studi di settore, verso lo stop per i professionisti. Subito al fisco le fatture elettroniche oltre 3 mila euro. ROMA — Prima il controllo della Ragioneria sulle spese di Palazzo Chigi: dove, tanto per dirne una, i voli blu hanno ripreso i ritmi allegri del passato. Poi l’abolizione delle Province più piccole (e ti pareva…). Quindi il taglio del finanziamento pubblico alla politica, trasformato in una spuntatina quasi indolore, tenuto conto delle risorse che i partiti ingoiano. E alla fine hanno salvato pure l’Istituto per il Commercio con l’estero, in predicato per essere inglobato nella Farnesina e nello Sviluppo economico. Sopravvivrà. In una manovra impostata per mettere finalmente a dieta la spesa pubblica e colpire qualche intollerabile rendita di posizione, che ha cominciato a perdere pezzi ancora prima di arrivare in Parlamento, il pacchetto fiscale però regge ancora.
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http://www.corriere.it/economia/10_maggio_30/le-gabbie-fiscali-nel-redditometro-calcoli-diversi-tra-nord-e-sud-sergio-rizzo_c3e02914-6bbd-11df-bd8b-00144f02aabe.shtml

TEMPI MODERNI

La classe politica non vuole rinunciare

Sembravano quasi deliranti gli annunci usciti dalle prime pagine dei giornali, dai TG o dai blog di mezza Italia negli ultimi giorni, che annunciavano una svolta nella condotta politica di questo Governo risvegliato dalle sferzate della crisi monetaria dell’Europa, mostrando un’irrefrenabile decisione a fare rinunce e tagli agli sprechi della gestione pubblica. Come mai da 20 anni a questa parte, pubblicamente l’intera compagine di Governo ha rilanciato la necessità di reperire 24 miliardi di euro con una pesante manovra finanziaria atipica e diversa da tutte le precedenti per modalità di imposizione, per cominciare ad intaccare l’ormai pesantissimo debito pubblico che ogni italiano si porta sulle spalle con un debito procapite di circa 30.000 Euro? Tra le novità di questa manovra ci si prefiggeva in prima ipotesi il taglio delle provincie, la riduzione dei compensi a tutti i parlamentari, tagli ai mega stipendi dei dirigenti pubblici ed altre importanti incisioni sulla spesa pubblica. Questo per la prima volta nella nostra storia proponeva un passo indietro della politica e delle istituzioni indirizzato alla riduzione degli sprechi dirottando la richiesta di sacrifici a quella parte del Paese che in tanti anni non aveva mai contribuito al ripristino di una condizione di equità da troppo tempo inespressa.
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http://www.agoravox.it/La-classe-politica-non-vuole.html

Report: il boccone del prete

Sicuramente ci saranno persone che non si preoccupano di come la chiesa impiega i soldi ottenuti dal finanziamento dello stato (o dagli sgravi fiscali), come i fedeli in S. Pietro. Ci saranno anche, come ovvio, persone che si scandalizzaranno perché il servizio pubblico si permette di fare i conti alla chiesa. Chiesa che fa tanto del bene .... Come cittadini di uno stato sovrano, come laici, non possiamo invece non porcela la domanda. Come vengono impiegati i nostri soldi. Specie in un momento di crisi come quello che viviamo: crisi per cui la nostra classe dirigente (i politici, ma anche la Confindustria) chiede agli italiani dei sacrifici. Sacrifici cui la Chiesa, apparentemente, non è sottoposta. Infine, non è forse scritto nel Vangelo che bisogna "dare a Cesare ciò che è di Cesare"? I gioielli dello stato del Vaticano sono lo Ior e il patrimonio immobiliare, gestito dall’ente Propaganda Fide, che a partire dal Giubileo del 2000 è stato gestito da Balducci (il dirigente dei lavori pubblici finito nell’inchiesta sulla "cricca della Ferratella"). Le case che questo ente ha a disposizione sono oggi finite in affitto a vip e politici, con i vecchi affittuari a rischio sfratto. Parliamo di beni per 8 miliardi di euro, con case in pieno centro, come quella in via Gregoriana, dove è finito il produttore di film Ferrero (anche lui nell’inchiesta che coinvolge Balducci, il costruttore Anemone e il figlio di Balducci, novello attore). Per la prima volta, credo, il Vaticano ha mostrato pubblicamente i suoi bilanci, tramite il cardinale Attilio Nicora, al giornalista Mondani di Report. I tre bilanci sono quello per la Santa Sede, il bilancio dello Stato Città del Vaticano e dell’obolo di S. Pietro.
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http://www.agoravox.it/Report-il-boccone-del-prete.html

CULTURA ADDIO

Federico Dal Cortivo: Presenza dell’Italia in Afghanistan non è un suo debito verso gli USA, è solamente un obbligo.

Intervista a Federico Dal Cortivo direttore della testata on line Italia sosciale, di cui l'indirizzo www.italiasociale.net, sulla guerra in Afghanistan. Lei in un suo recente articolo pubblicato anche sul nostro sito scrive che la presenza dei militari italiani in Afghanistan serve solo ed esclusivamente per salvaguradare gli nteressi delle grandi corporation anglo americane. A questo proposito vorrei chiederle qual'è il grande debito degli italiani a queste corporation per cui il governo d'Italia si sente il dovere di saldare il debito? L’Italia non ha alcun interesse nella regione Afghana, il debito che l’Italia ha verso gli Stati Uniti non è un debito, ma è solamente un obbligo, perché l'Italia è occupata militarmente dagli Stati Uniti e la politica estera italiana e di conseguenza quella della Difesa è ”dettata da Washington”, quindi non posso fare altro che riportare e sottolineare quello che ha detto in questi giorni il Presidente della Germania che è ritornato da una visita in Afghanistan, egli ha dichiarato senza retorica e senza falsità che in Afghanistan l'Occidente è “solamente per gli interessi economici”, unica cosa che va sottolineato è che il Presidente tedesco non ha detto che gli interessi economici”, sono solamente quelli delle grandi compagnie anglo americane. Per quanto riguarda la spesa militare dell’Italia, questa è notevole, il governo italiano attualmente, e mi riferisco ai dati più recenti, quelli del 2009, spende circa 480 milioni di euro all'anno, 145mil in più rispetto al 2008, questo incremento è motivato anche da un impiego massiccio dell'aviazione militare (aerei Tornado e Amx) per un costo di circa 52 milioni di euro, Quindi una notevole spesa per il nostro bilancio della Difesa che non è mai stato ricco.
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http://italian.irib.ir/analisi/interviste/item/81848-federico-dal-cortivo-presenza-dell’italia-in-afghanistan-non-è-un-suo-debito-verso-gli-usa-è-solamente-un-obbligo

Turchia, convocato ambasciatore israeliano: inaccettabile attacco al Freedom Flotilla

ANKARA - La Turchia ha convocato l'ambasciatore israeliano ad Ankara. La convocazione urgente al ministero degli Esteri è la diretta conseguenza dell'assalto militare da parte di un commando di Tsahal al convoglio umanitario in rotta verso Gaza, a cui partecipava anche una nave turca. Lo ha reso noto un diplomatico turco. "L'ambasciatore (Gabby Levy) è stato convocato al ministero degli Esteri per spiegazioni urgenti. Faremo presente la nostra reazione nei termini più perentori", ha detto il diplomatico, che ha voluto rimanere anonimo. "Israele ha compiuto una inaccettabile violazione delle leggi internazionali, assaltando la Freedom Flotilla". E' quanto ha reso noto il ministero degli Esteri di Ankara. La Turchia ha quindi avvertito Israele delle "conseguenze irreparabili" della sua iniziativa. Tra le 14 e le 16 persone, che erano a bordo della flotta internazionale partita ieri sera dalla Turchia e diretta a Gaza per portare aiuti umanitari, hanno perso la vita nella notte in seguito all’assalto di un commando militare israeliano. A riferirlo, la televisione israeliana Channel 10, che ha aggiunto la flotta di sei navi era guidata da un’imbarcazione con bandiera turca con 600 persone a bordo, dirigendosi verso Gaza dalle acque internazionali a largo di Cipro. Secondo la Farnesina a bordo del convoglio umanitario ci sono almeno cinque cittadini italiani (fra loro Monia Benini, presidente del Movimento Per il Bene Comune, Angela Lano, giornalista nonché direttrice dell'Agenzia Infopal ed ex senatore Fernando Rossi). Le fonti del ministero degli Esteri italiano hanno riferito anche che gli italiani non sarebbero coinvolti nella sparatoria. L’ambasciata italiana a Tel Aviv ha comunque inviato alcuni funzionari ad Haifa, dove la flottiglia verrà scortata dalle forze israeliane, per verificare la situazione sul posto.
http://italian.irib.ir/notizie/palestina-news/item/81867-turchia-convocato-ambasciatore-israeliano-inaccettabile-attacco-al-freedom-flotilla

Censura: Italia impedisce a documentaristi del film "iranofobia" di girare sezione su Masoumi Nejad

TEHERAN - Le riprese del documentario "Iranofobia" dirette dal regista Abbas Lajevardi Tousi sono terminate in Italia e in Francia ma le autorità italiane hanno impedito ai produttori del film di incontrare il corrispondente dell'IRIB a Roma recentemente arrestato e in seguito scarcerato, Hamid Masoumi Nejad, per un presunto caso di traffico di armi. Il regista in una intervista con l'agenzia Farsnews ha dichiarato che le riprese di questo documentario sono durate 9 giorni in Italia e in Francia e che tra due settimane il film sara' disponibile in Iran. Lajevardi rivela che nel documentario di 1000 minuti ci sono sezioni del festival di Cannes 2010 e che avrebbero voluto dedicare anche spazio ad una intervista con Hamid Masoumi Nejad ma per questo le autorita' italiane non hanno dato l'autorizzazione. "Infatti lui è ancora prigioniero mentre il suo arresto poteva essere l'oggetto principale per il nostro documentario. Certamente nel film parleremo del fatto che non ci hanno fatto filmare Masoumi Nejad", ha spiegato. Il documentario iraniano che avra' la durata di circa 50 minuti parla della paura della gente del mondo nei confronti dell'Iran e degli elementi che creano questa falsa paura.
http://italian.irib.ir/notizie/cultura/item/81847-cinema-sullo-schermo-fra-2-settimane-panico-delliran

Microfoni e telecamere fuori dalle aule la tv-realtà dei processi chiude i battenti

La protesta di Un giorno in pretura: "Vogliono narcotizzare il Paese". Cancellate anche le dirette di Radio Radicale. Ostacoli per Chi l'ha visto? e Report.
ROMA - Via le telecamere dalle aule dei tribunali. Niente riprese durante i processi senza il consenso di tutte le parti: il disegno di legge sulle intercettazioni che approda oggi in Senato mette il bavaglio ai giornalisti e rischia di cancellare le trasmissioni che seguono casi di cronaca e i processi in tv. RaiTre, la rete della "tv realtà" inventata da Angelo Guglielmi con le sue trasmissioni di punta, "Un giorno in pretura", "Chi l'ha visto?" e "Report", è di fatto la più colpita. Milena Gabanelli è durissima: "Ho fatto un appello in testa alla trasmissione la scorsa settimana per spiegare come la penso: sono convinta che la questione intercettazioni vada regolamentata, ma credo che questo governo non sia legittimato a fare niente perché è troppo coinvolto. E poi lo vogliamo dire? Per come è messo il Paese in questo momento è possibile che il Parlamento sia bloccato a discutere solo di questo?".
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Come cambiano le pensioni. Tutte le novità su finestre, invalidità e liquidazioni

Non cambiano i requisiti. Non cambia l'età e nemmeno le quote. Eppure sarebbe un errore liquidare come "interventi marginali" le novità sulle pensioni approvate la scorsa settimana dal governo nell'ambito della manovra correttiva da 24,8 miliardi di euro. Sul fronte previdenziale, senza giri di parole, il decreto legge del governo produce - nei fatti - un aumento secco dell'età di pensionamento, che in alcuni casi cresce di ben 12 mesi rispetto alle regole attuali. È l'effetto delle modifiche al sistema delle finestre, sostituito dal nuovo metodo delle uscite "a scorrimento", il cui funzionamento è illustrato passo per passo nella Guida pratica a come cambiano le pensioni in edicola oggi con il Sole 24 Ore.
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http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-05-29/pensioni-novita-guida-133500.shtml?uuid=AYjFTNuB

Intimidazione al pentito Giuffrè, un aiuto dalle telecamere

Dopo la profanazione della tomba del padre, avvenuta a Caccamo, gli inquirenti stanno visionando le immagini registrate nelle vicinanze. PALERMO. Gli attentatori sono entrati e usciti dal cimitero senza essere notati, ma un occhio elettronico potrebbe aver immortalato il loro passaggio. Per scovare il commando che ha devastato la tomba del padre del pentito Antonino Giuffrè nel camposanto di Caccamo potrebbero tornare molto utili le immagini riprese da alcune telecamere piazzate davanti a banche e negozi che si trovano all'uscita del paese. Ulteriori approfondimenti nell'edizione cartacea del Giornale di Sicilia in edicola oggi 31 maggio 2010.
http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/112846/

Usa, nuove accuse a Ratzinger: non cacciò un prete colpevole di abusi

Dalle carte processuali risulta chiaro che il Pontefice, all’epoca ancora cardinale, non ridusse allo stato laicale Padre Alvin Campbell, che confessò abusi su molti bambini e scontò molti anni di carcere.
Joseph Ratzinger che sarebbe poi divenuto Papa Benedetto XVI si rifiutò di sconsacrare un sacerdote americano che ammise di aver molestato numerosi bambini e fu condannato anche al carcere, semplicemente perché il religioso non sarebbe stato d’accordo. Per l’ennesima volta questo nuovo caso venuto alla luce fornisce le prove delle direttive che venivano attuate durante il pontificato di Papa Giovanni Paolo II, che di fatto insabbiavano la crisi esplosa in questo periodo impedendo di agire ai vescovi statunitensi. Secondo la documentazione processuale esaminata dall’Associated Press per il caso del defunto padre Alvin Campbell si evince che il Cardinale Joseph Ratzinger, impedì al vescovo Daniel Ryan della diocesi di Springfield, Illinois, di ridurre allo stato laicale il sacerdote:”la richiesta in questione non può essere accettata in quanto manca la richiesta dello stesso padre Campbell,” Ratzinger scrisse il 3 luglio 1989. all’epoca per arginare la penuria di nuovi sacerdoti causata dalla crisi delle vocazioni Giovanni Paolo II rese più difficile abbandonare il sacerdozio: la prima conseguenza di questa politica fu la difficoltà per i vescovi di allontanare i preti che avevano commesso abusi; infatti le nuove regole dal1980 tolsero la possibilità ai vescovi,senza un processo canonico, di sconsacrare autonomamente. Ora tali norme sono state ridimensionate in seguito allo scandalo.
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http://www.giornalettismo.com/archives/65112/papa-ratzinger-rifiuto-sconsacrare/

Intercettazioni, il New York Times: “Una legge sbagliata”

Il quotidiano critica il provvedimento perché mette a repentaglio le indagini su mafia e terrorismo. E cita i casi di Bertolaso e Clinton, oltre alle telefonate imbarazzanti di Berlusconi. “In Italia non sei nessuno se il tuo telefono non è sotto controllo; anzi, come disse il comico Beppe Grillo, se non puoi essere ricattato non sei degno di far parte della classe dirigente“. Così comincia un lungo articolo del New York Times dedicato alla legge sulle intercettazioni.
PIANGE IL TELEFONO - Le intercettazioni telefoniche hanno becchato veline e mafiosi, politici e quelle che genericamente sono state definite “massaggiatrici“, e recentemente anche un cantante del coro del Vaticano che procurava seminaristi per appuntamenti amorosi con un pubblico ufficiale responsabile delle opere pubbliche, scrive il NYT riferendosi ad Angelo Balducci. Anche il primo ministro Silvio Berlusconi di routine è finito implicato in intercettazioni telefoniche che sono trapelate alla stampa italiana con allarmante regolarità, di solito in un ruolo di comprimario, visto che è stato registrato mentre telefonava a un indagato, ma a volte come soggetto stesso dell’inchiesta. Nel 2007, fu sorpreso al telefono con un dirigente televisivo chiamando “stronzo” un membro della sua coalizione del centro-destra e chiedendo raccomandazioni per una showgirl.
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http://www.giornalettismo.com/archives/65156/intercettazioni-newyorktimes/

PROTESTE E CAOS

L’omofobia è il fallimento politico della Carfagna

Chi ha visto, parli. Lo faccia per assicurare alla giustizia una banda di delinquenti e, se non basta, per riparare all’errore di non essere intervenuto ad aiutare un ragazzo vittima di una barbara aggressione”. Così il ministro per le Pari Opportunità, ha commentato l’aggressione avvenuta a Roma. “Le istituzioni hanno bisogno dell’aiuto dei cittadini per svuotare le sacche di odio ed ignoranza che ancora resistono nel nostro Paese. Anche per questa ragione ho voluto creare, insieme con il Comune di Roma, un Osservatorio cittadino contro le discriminazioni, che entrerà presto a regime. Mi aspetto, inoltre come già ho avuto modo di dire in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia e nell’attesa che il Parlamento ridiscuta le aggravanti per questi reati odiosi, che i magistrati, quando sarà il momento, diano pene esemplari”. Non sono trascorse nemmeno due settimane dalla bella e commovente cerimonia al Quirinale nella giornata contro l’omofobia. Una giornata in cui il ministro Carfagna annunciava la sua inversione ad U sui temi dei diritti delle persone omosessuali. Non sono trascorse nemmeno due settimane e subito è arrivata la risposta di chi, invece, considera il pestaggio di un ragazzo ventiduenne un messaggio abbastanza chiaro che sbarra la strada a qualsiasi lotta contro le discriminazioni sessuali.
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http://www.giornalettismo.com/archives/65093/lomofobia-fallimento-politico/

Solo uomini e bestie? Quanto uomini e quanto bestie? E gli animali? - di Andrea Papi

Bestia è un termine dispregiativo usato dagli uomini per qualificare gli animali, considerandoli inferiori per autocollocarsi su un gradino più alto, molto più alto, della scala immaginaria d’importanza degli esseri viventi. È la più classica delle operazioni culturali antropocentriche, che vorrebbe qualificare l’animalità per sentirsi distaccati da essa. La “bestia” era la denominazione con cui la chiesa qualificava la parte demoniaca di ogni essere umano prima di inventare il “diavolo”, vero e proprio essere esterno che s’impossessa degli individui. Dicendo “bestia” l’uomo offende solo se stesso e la propria parte animale, che in realtà è una parte nobile rinnegata, a illusorio profitto di una presunta spiritualità. Parte nobile che, fra l’altro, quando si manifesta in autenticità, esalta e non denigra affatto né gli animali né la propria componente animale. Mi sono chiesto perché ricorrere all’immagine della bestialità nel tentativo di definire il presunto genere antropologico oggi prevalente in Italia. Credo che sia per creare un’immagine ad effetto che, più o meno consapevolmente, richiama ad ancestrali visioni degenerative, a un diffuso decadimento che si ripercuote nel e sul sociale. Ed è un effetto molto forte e suggestivo, che suscita un impatto emotivo immediato efficace, capace d’infondere il desiderio di una rivolta dello spirito contro lo stato di cose presente. Raffinata abilità seducente dell’arte di scrivere, che senza dubbio Paolo possiede in quantità e qualità. Condividendone l’intento, ritengo però che non sia affatto sufficiente per aiutarci a comprendere né con cosa abbiamo a che fare né il magma nel quale siamo costretti a muoverci.
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http://www.nexusedizioni.it/apri/Argomenti/Societa/Solo-uomini-e-bestie-Quanto-uomini-e-quanto-bestie-E-gli-animali---di-Andrea-Papi/

Cavie umane

Più della metà dei farmaci approvati presentano gravi reazioni avverse non scoperte nelle fasi di sviluppo e ricerca precedenti alla commercializzazione (1). I soli Stati Uniti registrano più di due milioni di casi di gravi reazioni avverse ogni anno con più di centomila casi di morte (2). Questi dati non vengono quasi mai diffusi dai media che, di solito, si concentrano esclusivamente sugli scandali del singolo farmaco, che viene ritirato dal mercato, oppure sulla spregiudicatezza delle sperimentazioni nel terzo mondo. Si tratta di dati che si prestano ad una doppia lettura: da una parte vi è chi sostiene l’abolizione di pratiche altamente insicure e con potenziali devastanti, dall'altra vi sono i sostenitori della ricerca farmacologica, per i quali i danni collaterali sono inevitabili sacrifici sull'altare della scienza. Quel che conta, però, è che in entrambi i casi stiamo parlando, di farmaci che avevano passato tutti i test di sicurezza previsti dalle legislazioni nazionali e internazionali. Più di centomila casi di morte nei soli Stati Uniti a causa di quei farmaci considerati abbastanza sicuri da essere commercializzati. Ebbene: si consideri che nel mio lavoro vengo a contatto molto spesso con farmaci così devastanti da non ricevere neanche l’autorizzazione al commercio. E scordatevi la sperimentazione animale come metodica di valutazione della sicurezza di un nuovo farmaco: non funziona e, in seguito, capirete il perché. Le vere cavie sono uomini e donne talmente disperati da prestarsi alle sperimentazioni. Questi uomini e donne si affidano a me, o a persone come me, per essere sottoposti a esperimento. In alcuni casi si tratta di persone sane che, in cambio di soldi, assumono, le nuove molecole sviluppate in laboratorio affinché ne sia valutata l’efficacia o la pericolosità; in altri casi si tratta di persone già malate che si offrono gratuitamente per alimentare una speranza. Dopo una prima fase di prove su animali, che non fornisce dati utili ma che è necessaria esclusivamente ad ottenere le autorizzazioni per procedere alle sperimentazioni successive, iniziano, per un obbligo di legge, le sperimentazioni umane.
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http://www.disinformazione.it/cavie_umane.htm

Top Kill ha fallito. Il disastro continua

Fallisce il tentativo della BP di tappare la falla da cui escono milioni di litri di petrolio, falla che, nel golfo del Messico, ha iniziato a fare danni ben 40 giorni fa ed è considerata da molti una delle peggiori catastrofi ecologiche di sempre. ’E’ un fallimento che infuria e che spezza il cuore’’, ha detto il presidente Barack Obama dopo che in una conferenza stampa a Robert in Louisiana."Infuria e spezza il cuore". Forse una delle più gravi catastrofi ecologiche che ha colpito il nostro pianeta meriterebbe qualcosa di più che poche vuote parole... Provvedimenti iniqui e sanzioni di "ben" 1 centesimo di dollaro a barile per prevenire catastrofi che hanno costi di miliardi non sembrano di certo azioni atte a scongiurare altre catastrofi simili. Forse in futuro il presidente degli Stati Uniti sarà più duro nel perseguire quelle aziende che danneggiano oppure operano nel quasi più completo menefreghismo per l’ambiente? Ancora non si sa.Intanto il problema principale della BP rimane aperto. Ora cercherà di bloccare la fuga di greggio con un ’cappuccio’ o una ’mini-valvola’ posizionato sopra la valvola che non ha funzionato in aprile e collegato alla nave di appoggio in superficie. La Bp, ovviamente, si augura di catturare il grosso del greggio e del gas che escono dal pozzo danneggiato. Si augura... Intanto i danni aumentano.

Bondi protesta...

Intercettazioni, Ilaria Cucchi scrive a Fini - "Non impedire l'emergere della verità"

Lettera aperta della sorella del ragazzo morto dopo l'arresto. "La legge non consentirebbe di portare alla luce altri casi simili". Una richiesta di intervento affinché "ciò che è stato consentito fare a noi, non venga impedito ad altri".
ROMA - Una lettera aperta affinché "ciò che è stato consentito fare a noi, non venga impedito ad altri". L'ha scritta, a Gianfranco Fini, Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano, il ragazzo morto il 22 ottobre 2009 una settimana dopo essere stato arrestato per spaccio di stupefacenti. Una missiva e una richiesta di intervento in merito al disegno di legge sulle intercettazioni che, se approvato, non consentirebbe di portare alla luce 1 altri "casi Cucchi".
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http://www.repubblica.it/politica/2010/05/30/news/cucchi_lettera_fini-4449320/

Con il Quirinale tratta Gianni Letta - Tremonti isolato resta a bordo campo

L'ira di Berlusconi: "Quante proteste per colpa di Giulio". No ai tagli che colpiscono la memoria del Paese e la memoria repubblicana. Da Palazzo Chigi e dal Colle contatti solo con tecnici del Tesoro, non con il ministro.
ROMA - "Adesso basta, la partita la gestiamo noi". È metà pomeriggio quando il presidente del Consiglio Berlusconi lascia Villa Certosa prima di volare verso Arcore. Il Quirinale incalza, chiede chiarimenti, correttivi, sebbene non per iscritto. E il mandato che il premier conferisce al telefono a Gianni Letta sa di esautorazione del ministro dell'Economia Tremonti, finora regista unico della manovra da quasi 25 miliardi di euro. Per tutta la giornata, d'altronde, i contatti dell'ufficio giuridico del Colle vengono tenuti direttamente con Palazzo Chigi, con lo stesso Letta e con i tecnici del ministero di via XX Settembre. Non con il ministro, però. Lavorio di limatura, ma anche di riscrittura concordata di parti del testo, andato avanti fino a tardi. Finché in serata il governo non ha inviato la manovra rivista e corretta secondo le indicazioni della Presidenza della Repubblica. Troppo tardi, tuttavia, per consentire al Quirinale un ultimo ma necessario controllo del testo che Napolitano effettuerà stamattina, prima di firmarlo e consentirne la pubblicazione in Gazzetta.
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http://www.repubblica.it/politica/2010/05/31/news/quirinale_letta-4453269/

Manovra, si andrà in pensione più tardi, anche con 40 anni di contributi

Sale di un anno il requisito per ottenere le rendite d'anzianità. Dopo il 2020 si andrà a riposo a 67 anni.
Bisogna tornare al 1992 o al 1994, all’Italia della liretta o al primo Berlusconi in lite con Bossi, per raccontare di una mazzata così forte sul fronte delle pensioni. Allora successe un putiferio per il blocco di un anno delle pensioni d’anzianità e per tagli che in parte finirono per restare lettera morta. Invece il menù 2010 presentato dal governo è decisamente salato ma anche più raffinato di quelli precedenti. L’esecutivo si è mosso su ben quattro fronti. Il primo equivale alla rottura di un tabù: dal 2011 - sempre se il testo non sarà cambiato - per andare a riposo non saranno più sufficienti i 40 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica. Scatta infatti la cosidetta ”finestra mobile” che dà un’indicazione semplice: si va a riposo 12 mesi dopo il raggiungimento del requisito. Traduzione: con 40 anni di contributi si raggiunge il diritto per andare in pensione ma per poter lasciare effettivamente il lavoro bisogna lavorare un anno in più. Attenzione, però, qui al danno si aggiunge la beffa: dopo i 40 anni gli ulteriori contributi versati non fanno crescere la pensione se non in misura infinitesimale.
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Jackson: ritirato il propofol, farmaco che uccise la popstar

GERUSALEMME- E' stato ritirato dal commercio da parte della societa' farmaceutica israeliana che lo produceva il potente sedativo Propofol che causo' la morte di Michael Jackson, il 25 giugno dello scorso anno. Il Propofol ha causato alla societa' oltre 250 cause civili perche' alcuni flaconi risultarono infettati e 114 persone contrassero l'epatite C. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Jackson-ritirato-propofol-farmaco-uccise-popstar/30-05-2010/1-A_000108371.shtml

Medio Oriente: assalto israeliano a pacifisti, almeno 16 morti

GAZA - E' salito a 16 morti, secondo quanto riferisce la tv israeliana, il bilancio dell'attacco sferrato dall'esercito israeliano contro il convoglio umanitario filo-palestinese in rotta verso Gaza. (RCD).
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Medio-Oriente-assalto-israeliano-pacifisti-almeno-morti/31-05-2010/1-A_000108383.shtml