Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
giovedì 10 novembre 2011
CRISI: ROUBINI,ITALIA HA GIORNI CONTATI NELL'EURO. MEGLIO TORNARE A LIRA
“Gli onorevoli pronti a dimettersi per protesta”
Giovanardi la spara grossa. E come al solito non fa nomi
“Ci sono parlamentari che oggi faranno gesti e azioni molto pesanti, che lascio fare a loro, perche’ ritengono che il governo tecnico sia un colpo di Stato”. Questa la dichiarazione del sottosegretario Carlo Giovanardi ospite a “24 Mattino” su Radio 24. Giovanardi pero’ non ha voluto fare nomi: “Qualcuno probabilmente oggi si dimettera’ dal Parlamento per protesta. Chi lo fara’? Quando e se accadranno in giornata queste cose le vedrete”.
IL GOVERNO TECNICO - Sull’ipotesi governo tecnico o elezioni Giovanardi ha aggiunto: “La prima cosa da avere in mente in queste ore e’ la salvezza della Patria. Parafrasando Raimondo Montecuccoli, che scisse il libro sugli aforismi militari, la prima preoccupazione di un comandante deve essere la salvezza dell’esercito, senza il quale non si salva la Patria. Penso al Pdl. Qualsiasi soluzione, compreso un governo tecnico, funziona se ha una base parlamentare larga. Dunque auspico un Pdl unito che decida una delle due posizioni. Perche’ se il governo tecnico ha una Lega all’opposizione, Di Pietro e l’Idv all’opposizione, la sinistra estrema che fa opposizione sociale in Paese e un Pdl spaccato e diviso sarebbe un governo tecnico che ci porta poco lontano”.
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La Carlucci iscariota si candida con il Terzo Polo
Finalmente una forza responsabile che manda in parlamento gente preparata. Altro che Berlusconi!
Quell’orribile accrocco di berlusconiani che dopo diciassette anni si sono accorti che Berlusconi era Berlusconi finalmente ha compiuto una scelta meritocratica. Il Terzo Polo (Udc e Fli) ricandiderà infatti Gabriella Carlucci. Questo è quanto dichiarato oggi da Rocco Buttiglione:
“Tutti i deputati dell’Udc verranno ricandidati, compresa laCarlucci. Anche perche’ tutti i sondaggi ci danno in crescita”. Cosi’ il presidente dell’Udc, Rocco Buttiglione, intervenuto alla trasmissione “La Mala Oposicio’n”, in onda stasera su Radio Vortice. “Noi non abbiamo transfughi, non partecipiamo al mercato delle vacche, anche perche’ non avremmo i soldi. Noi pensiamo che con la fine del berlusconismo, se il premier non e’ in grado di aprire una discussione politica vera nel suo partito, e’ possibile che molti vengano via per confluire nel nostro partito”. (Italpress)
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http://www.giornalettismo.com/archives/166875/la-carlucci-iscariota-si-candida-con-il-terzo-polo/
Il deputato che si porta via il computer durante la perquisizione della Gdf
Indagato Ponzellini, ex Bpm. L’onorevole La Boccetta si presenta e…
L’ex presidente di Bpm Massimo Ponzellini, è stato oggi perquisito dalla Guardia di Finanza in quanto indagato per associazione a delinquere e ostacolo alle autorita’ di vigilanza nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla procura di Milano.
IL GRUPPO ATLANTIS – L’indagine e’ nata da un rapporto ispettivo di Bankitalia arrivato in procura nel giugno scorso che segnalava finanziamenti anomali a favore del gruppo Atlantis/bplus giocolegale ltd. Secondo la procura, Ponzellini e gli altri indagati avrebbero dato vita a una “associazione affaristica criminale”. Per l’approvazione del finanziamento ad Atlantis e anche di altri finanziamenti, Ponzellini si sarebbe speso “personalmente in maniera del tutto anomala”. Insieme a Ponzellini e’ indagato Antonio Cannalire, uomo legato al businnes delle macchine da gioco, che avrebbe trattato – si legge nel decreto di sequestro – in una posizione di “supremazia” coi dirigenti di Bpm.
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Coltivata la 'fabbrica degli ormoni'
Governo: 'delusi' Pdl incontrano Fini
Sempre più vicino governo Monti:
Maggio 2008, Prodi lascia a Berlusconi: lo spread è a quota 37
ROMA – Palazzo Chigi: 8 maggio 2008. E’ in corso una cerimonia ufficiale: da una parte c’è Romano Prodi che lascia, dall’altra c’è Silvio Berlusconi che arriva. E’ il passaggio di consegne del governo, dopo la vittoria elettorale del centrodestra.
In quel momento lo spread tra Btp e Bund è un parametro che conoscon0 solo gli addetti ai lavori. Soprattutto è un parametro che non fa paura: quando Prodi lascia e Berlusconi arriva il differenziale è a 37 punti.
Palazzo Chigi: 8 novembre 2011. Berlusconi è appena tornato dal Quirinale dove ha spiegato al capo dello Stato Giorgio Napolitano che si dimetterà solo a legge di stabilità approvata. Lo spread, dopo giorni di pressione, si appresta a sfondare quota 500. Lo farà la mattina successiva, quella del 9 novembre, il giorno in cui, per la prima volta, il rendimento supera anche la soglia del 7%.
Maltempo, frane e black-out in Sicilia Esondazioni e paesi invasi dal fango
Torna la paura a Messina e provincia, sirene allarme a Giampilieri e Scaletta Zanclea.Interrotte linee ferroviarie
ROMA - Il maltempo ha investito oggi il Sud. Un violento nubifragio si è abbattuto su Messina e provincia, causando problemi soprattutto nella zona ionica a Gaggi e Letojanni, dove le strade sono allagate e ci sono state delle frane. È anche esondato il torrente Letojanni e fango e detriti hanno bloccato la circolazione. Sul posto i vigili del fuoco. La situazione peggiore è a Santa Teresa, Giardini, Letojanni e Gaggi. In quest'ultimo comune ci sono circa una ventina di case isolate per smottamenti. Fango è sceso in strada dai costoni rocciosi a Giampilieri e Scaletta Zanclea, i paesi colpiti dall'alluvione del 2009 dove morirono 37 persone. A Messina molti scantinati e strade sono allagate e il traffico in tilt. Nell'area rimane l'allarme meteo per le prossime 12-18 ore. A Giampilieri e Scaletta Zanclea sono suonate le sirene per l'allerta meteo. Caduti nei due paesi tra i 60 e gli 80 millimetri di pioggia, mentre 120 millimetri sono caduti a Saponara, nella zona tirrenica del Messinese. «Sono suonate le sirene con lo squillo di pre allarme, più tardi vedremo se è il caso di farle suonare con il segnale prolungato di allarme che significa che la gente deve rimanere a casa e andare nei piani superiori - ha detto Giuseppe Buzzanca, sindaco di Messina - Da stamattina con dei comunicati stampa abbiamo avvertito i mezzi di informazione per segnalare le condizioni meteo e le Forze dell'Ordine sono sul territorio per cercare di gestire le situazioni di emergenza». Dopo otto ore di pioggia a Messina c'è paura. «Siamo spaventati perchè piove a dirotto e stanno suonando le sirene di allarme. Stiamo rivivendo i bruttissimi momenti dell'alluvione di due anni fa - dice Pippo Pagliuca presidente del comitato di cittadini di Scaletta Zanclea - Abbiamo paura anche perchè i lavori di messa in sicurezza del territorio sono proseguiti molto a rilento e in pratica al torrente Racinazzi dove ci sono stati più morti nel 2009 si è fatto poco o niente. Il Governo non ci ha fatto arrivare i fondi promessi e ora quando piove dobbiamo vivere nel terrore. Spero non aspettino un'altra tragedia prima di intervenire». Il sindaco di Scaletta Mario Briguglio afferma: «È comprensibile la paura, ma la situazione attualmente è sotto controllo, seguiremo ora per ora l'evolversi delle condizioni meteo». Il sindaco di Messina ha disposto in mattinata che gli alunni rimanessero nelle scuole anche oltre il normale orario didattico. Intorno alle 14 è stata autorizzata l'uscita. Il sindaco ha poi annunciato che domani le scuole saranno regolarmente aperte. Interdetto uso impianto sportivi. «La situazione è sotto controllo anche se ci sono stati danni ancora da quantificare. Ho interdetto per il pomeriggio l'utilizzo degli impianti sportivi e ho deciso che gli alunni non facciano rientro a scuola nel pomeriggio»- ha detto Buzzanca nel pomeriggio. In alcuni quartieri sono stati raggiunti nelle strade anche i 20-30 cm d'acqua e la protezione civile ha fatto sapere che a Santa Teresa, nella zona ionica del messinese, l'esondazione del torrente Savoca ha abbattuto un muro d'argine di 50 metri. «Le piogge - prosegue Buzzanca - dovrebbero continuare anche nelle prossime ore quindi in serata deciderò se è il caso o meno che gli alunni vadano domani a scuola».
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=169341&sez=HOME_INITALIA
La Giornata mondiale del diabete In 500 piazze per scoprire come evitarlo
L'iniziativa riguarderà 160 paesi del mondo. Medici e operatori sanitari volontari saranno a disposizione del pubblico per un vero e proprie screening di massa. I suggerimenti per adottare uno stile di vita adeguato, autocontrollando l'alimentazione e lo stile divita
Fuga di capitali e blocco dei conti cosa succede se l'Italia fallisce
Se non si inverte la rotta, tre scenari fino all'addio all'euro. Dall'ipotesi di bancarotta pilotata modello Grecia a quella modello Argentina. Ubs: per recuperare la competitività persa, vi servirebbe una svalutazione monetaria del 25%. di MAURIZIO RICCI
E le tangenti diventano "zucchine" così Finmeccanica pagava i politici
I verbali del super-consulente Cola: "Guarguaglini sapeva tutto". "Portai a Borgogni 250 mila euro in contanti ricevuti da Selex. Servivano a pagare gli esponenti dei partiti che avevano nominato i vertici di Enav. Quando parlavo con il presidente l'attività di sovraffatturare per creare fondi neri e versare le mazzette veniva anche definita 'fare i compiti'di CARLO BONINI e MARIA ELENA VINCENZI
Pierfrancesco Guarguaglini
The day after Silvio
La stampa di tutto il mondo si chiede: “E ora?”
Che l’era di Silvio Berlusconi sia al termine, non lo mette in dubbio più nessuno. Il punto è il quando, anche se i mercati chiedono rapidità, il Cavaliere abbia intenzione di andarsene a casa e concludere, sotto la bufera della finanza internazionale, la sua avventura al governo del paese. Il punto è che cosa succede ora: gli scenari iniziano a definirsi, ma tutto mantiene comunque un certo grado di fluidità e, dunque, di incertezza. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha nominato Mario Monti alla carica di Senatore a vita, un messaggio che più chiaro non si può.
LE DUE IPOTESI - Le ipotesi per il Guardian a questo punto sono due: la continuità o il mutamento. La continuità sarebbe rappresentata dal delfino di sempre, da quell’Angelino Alfano che Berlusconi ha voluto alla guida del suo Popolo della Libertà, il partito da lui fondato. Un governo Alfano troverebbe una maggioranza in Parlamento? Non solo, il che a questo punto rischia di essere anche più dirimente: un governo Alfano avrebbe la capacità di rassicurare i mercati? Secondo il quotidiano inglese è davvero poco probabile. “Per gli standard italiani, Alfano è giovane. Ed è anche abile. Ma si è dimostrato incredibilmente leale alla causa, e agli interessi, del presidente Berlusconi, negli anni passati”: il che, non è un buon biglietto da visita. Il quotidiano inglese ricorda anche i suoi collegamenti col mondo della mafia, la vecchia questione del matrimonio della figlia del boss “a cui era stato invitato dalla sposa”, e del piano per sbarazzarsi di lui che Cosa Nostra aveva architettato dopo la recrudescenza della lotta antimafia messa in campo dall’ultimo governo. Sopra tutto, il suo impegno per il Lodo omonimo che doveva salvare Silvio dalle grinfie della procura milanese. Oppure, come si sa, c’è Mario Monti.
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http://www.giornalettismo.com/archives/166739/the-day-after-silvio/
Perché Silvio ha detto sì a Monti
Alla fine ha vinto il conflitto d’interessi. Per fortuna
Le parole di Gianni Letta. Quelle di Frattini, di cui immaginiamo l’autorevolezza. Ma soprattutto ci sono due colloqui che hanno convinto ieri Silvio Berlusconi ad accettare – fino a nuovo ordine, ovviamente – l’incarico a Mario Monti. E ce li raccontano Umberto Rosso e Francesco Bei su Repubblica, che hanno ricostruito il giorno più lungo del Cavaliere:
La Borsa sprofonda, lo spread abbatte nuovi record, il Cavaliere ha appena ribadito a radio e tv il suo mantra: elezioni, elezioni. Ma, dopo lo shock provocato dalle parole del sottosegretario, sarà un pressing a tutto campo. Non solo Frattini, Alfano, Fitto, lo stesso Verdini. A farsi sentire è il cuore dell’azienda: Fedele Confalonieri. Si presenta a via del Plebiscito e, per un’ora intera, apre gli occhi all’amico di una vita: «Mediaset sta crollando, perdiamo il 12 per cento. Devi accettare il governo Monti, altrimenti ai tuoi figli non lascerai più nulla… «. Arriva la telefonata di Ennio Doris, amministratore di Mediolanum, l’allarme è lo stesso. Considerazioni che aprono una breccia.
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http://www.giornalettismo.com/archives/166771/perche-silvio-ha-detto-si-a-monti/