martedì 31 gennaio 2012

Non sarebbe stupendo?


Assalti frontali e 99 Posse in concerto davanti a carcere per i No Tav


Torino, 31 gen. (LaPresse) - Un concerto davanti al carcere delleVallette di Torino in solidarietà con i No Tav arrestati. Lo terranno i due leader dei 99 Posse e degli Assalti frontaliLuca Persico noto come 'o zulù e Militant A. I due allestirenno un dj set martedì 7 febbraio alle 17.30, insieme ai torinesi di 'Madò che Crew' e a Dj Sakko davanti al penitenziario "per far sentire - si legge in una nota del movimento - il ritmo e la voce della solidarietà ai No Tav incarcerati e per chiederne l'immediata liberazione". "La musica non si arresta - si legge nel comunicato - e oltrepassa i muri del carcere giungendo oltre le sbarre per far sentire la voce inconfondibile di due gruppi che hanno fatto la storia delle posse, la colonna sonora delle lotte sociali".
http://it.notizie.yahoo.com/assalti-frontali-e-99-posse-concerto-davanti-carcere-174218199.html;_ylt=AsCvtceFh7dIbK.lD0Tc36f.fsl_;_ylu=X3oDMTQ2cnFwZHU2BG1pdANTZWN0aW9uTGlzdCBGUCBJdGFsaWEEcGtnA2EzNDQ1ODFkLTkxNmYtM2MxMS1hYjM5LTJjYzQxZmE1MDM5NwRwb3MDMQRzZWMDTWVkaWFTZWN0aW9uTGlzdAR2ZXIDOTlkODU0NDctNGMzMy0xMWUxLWJmZmYtMzQ3NDgyOTgxNzA3;_ylg=X3oDMTFvdGM2bDBkBGludGwDaXQEbGFuZwNpdC1pdARwc3RhaWQDBHBzdGNhdANob21lBHB0A3NlY3Rpb25zBHRlc3QD;_ylv=3

Pakistan, droni Usa, per Islamabad sono “inaccettabili”


Pakistan, droni Usa, per Islamabad sono “inaccettabili”
ISLAMABAD-Non è tardata la reazione del governo pachistano alle dichiarazioni del presidente degli Stati uniti, Barack Obama, che durante una conferenza stampa sul web ha ammesso per la prima volta ufficialmente l’utilizzo di droni sul territorio pachistano. Islamabad ha fatto sapere che i raid dei velivoli statunitensi sono illeciti e controproducenti e che il governo pachistano non accetterà gli attacchi. “La nostra posizione a riguardo è ferma nel considerarli totalmente inaccettabili”, ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero degli Esteri pachistano, Abdul Basit. “I raid dei missili sul territorio pachistano sono in contraddizione con la sovranità del Paese”, ha aggiunto.

Siria: no della Russia all'uso forza


Siria: no della Russia all'uso forza

MOSCA - Il Consiglio di sicurezza dell'Onu non approvera' mai l'uso della forza contro la Siria, ve lo garantisco io: lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov in una conferenza stampa a Sidney, dove si trova in visita, come riferiscono le agenzie russe. ''Se l'opposizione si rifiuta di sedersi al tavolo con il regime, qual e' l'alternativa: bombardare? Questo lo abbiamo gia' visto in passato'', ha aggiunto.

Caso Ruby, vetri spaccati all'auto del pm Nessun furto, indagano i carabinieri


MILANO - La scorsa notte l'auto del pm di Milano Antonio Sangermano, titolare dell'inchiesta sul caso Ruby assieme agli aggiunti Ilda Boccassini e Pietro Forno, è stata gravemente danneggiata e, in particolare, sono stati spaccati i finestrini laterali. Dall'abitacolo, però, non è stato portato via nulla malgrado ci fossero all'interno il navigatore satellitare e altri beni personali. Sull'episodio stanno compiendo accertamenti i carabinieri di Milano e gli atti poi saranno inoltrati alla Procura di Brescia, competente per i reati che vedono come parte lesa i magistrati milanesi. La macchina del pm - che ha coordinato le indagini che hanno portato a processo Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile - era parcheggiata in una traversa di viale Sabotino, a Milano.

Disoccupati all'8,9%, massimo dal 2004 Fra i giovani senza lavoro uno su tre


Napolitano: non possiamo lasciare ai ragazzi debito in eredità
Fornero: chi non ha un posto è la maggiore preoccupazione

Disoccupazione record (Ansa/Benvenuti)
ROMA - Il tasso di disoccupazione a dicembre è salito all'8,9%, in rialzo di 0,1 punti percentuali su novembre e di 0,8 punti su dicembre 2010. I senza lavoro in tutto sono 2,4 milioni. È il tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili). Lo rileva l'Istat su stime provvisorie. Se si guarda alle serie storiche trimestrali, è il più alto dal terzo trimestre 2001.

La disoccupazione giovanile. Il tasso di disoccupazione giovanile (fra i 15 e i 24 anni) a dicembre è arrivato invece al 31%: in calo dello 0,2% su novembre, ma in aumento di 3 punti su dicembre 2010. Per il quarto mese consecutivo il tasso è sopra il 30%.

In Europa disoccupati al 10,4%, in Germania al 5,5%. Il tasso di disoccupazione nella zona dell'euro nel mese di dicembre 2011 è rimasto invariato rispetto a novembre, al 10,4% (al 10% nel dicembre 2010). Lo ha comunicato Eurostat. Anche nella Ue-27 il tasso è rimasto invariato a dicembre rispetto al mese precedente, al 9,9%. A dicembre 2010 era al 9,5%. Il tasso italiano, all'8,9%, è inferiore alla media Ue-27 del 9,9%. In Spagna il dato è fermo al 22,9%, come in Germania al 5,5% e in Francia al 9,9%.

L'allarme Ue. Sulla disoccupazione giovanile «dobbiamo agire ora, è inaccettabile che ci sia un livello così allarmante di giovani senza lavoro»: lo ha detto oggi un portavoce della Commissione Ue.

Napolitano. «Uscire dal tunnel della crisi è possibile facendo sacrifici», ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano salutando i pubblici amministratori di Bologna, dove si trova per una seconda giornata di incontri istituzionali. «Nessuno può sottrarsi - ha aggiunto - e occorre coesione sociale che non può significare immobilismo». Non si può escludere che dalla crisi economica esca un'Italia «materialmente impoverita», ma l'importante, ha detto anche Napolitano, «è che esca più sobria e più giusta. Dobbiamo evidenziare al massimo gli aspetti qualitativi della condizione umana anche misurando in modo diverso il benessere». Quanto ai giovani, il capo dello Stato non ha mancato di ricordare le loro difficoltà, sottolineando, riferendosi alla questione del debito pubblico: «Noi non possiamo lasciare sulle spalle delle generazioni più giovani e di quelle che verranno questa spaventosa eredità. I sacrifici, le severità e le durezze» messe in campo dalle misure amministrative e governative puntano all'obiettivo essenziale per il futuro del Paese che è l'abbattimento del debito pubblico accumulatosi nel tempo».

Fornero. La disoccupazione «è la mia principale preoccupazione», ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, a margine di un'audizione alla Camera. «Vorrei che la gente lavorasse. La riforma del mercato del lavoro la pensiamo per aumentare l'occupazione», ha aggiunto. Nel corso dell'audizione davanti alle commissioni Lavoro e Affari costituzionali di Montecitorio il ministro è tornato sulla riforma delle pensioni. Una partita che ha definito chiusa: «Non torno indietro».

“O mi sbattezzate o vi denuncio”


La lotta di Rene LeBouvier contro la Chiesa Cattolica rischia di creare un precedente in Francia
“Sbattezzatemi”: questo il grido di Rene LeBouvier, un francese che vive in Normandia ed educato, da sempre, come un perfetto cattolico. Solo che poi ha cambiato idea, ha rifiutato la sua educazione passata e ha deciso di diventare ateo, “libero pensatore”, anzi. E ha fatto dello sbattezzo una battaglia perenne: vuole essere cancellato dai registri della Chiesa Cattolica.
QUESTIONE DI ONESTA’ – “Lo trovo più onesto”, dice Rene, e la Chiesa, però, non ci sta. “Non crede più in Dio”, scrive il Daily Mail, “e il pensionato crede che sarebbe più onesto”, come dicevamo, “lasciare la Chiesa e ha scritto alla sua diocesi per essere sbattezzato già nel 2000. Dieci anni dopo, LeBouvier vuole andare oltre. Gli scandali dei pedofili e le predicazioni del Papa contro i profilattici nell’Africa piagata dall’Aids hanno aiutato a rinforzare l’opposizione di LeBouvier alla religione. Ha chiamato la posizione del Papa sull’Africa “criminale” e, ciò che è più importante, ha denunciato la Chiesa francese, chiedendo al giudice l’applicazione della legge francese sulle associazioni: come in Italia, in Francia nessun cittadino può essere costretto a rimanere in una associazione privata, quale è la Chiesa Cattolica. “Il giudice normanno ha deciso in suo favore”, scrive il Daily Mail; “la diocesi, però, ha già fatto appello”.
SBATTEZZATEMI – Loup Desmond, che ha seguito il caso per la Croix – praticamente l’Avvenire francese – pensa che “si potrebbe istituire un precedente legale e aprire la strada per molte più domande di sbattezzo”. “Ci sono già un migliaio di domande all’anno, in Francia, per la rimozione dai registri battesimali, una maniera per dissociarsi dalle prese di posizione della Chiesa sul preservativo, sulla contraccezione e sull’omosessualità”, scrive la Radio Vaticana, che si chiede se la menzione nei registri sia davvero “un attentato alla vita privata”. Nel 2010, nel vicino Belgio, oltre 2000 persone hanno chiesto di uscire dalla Chiesa; i cattolici più vicini alle posizioni democratiche non si stupiscono affatto. Christian Weisner, di Noi siamo Chiesa: “Il problema è il modo in cui la Chiesa Cattolica Romana ha deciso di evitare il nuovo approccio basato sulla democrazia, un nuovo modo di confrontarsi al problema femminile; ormai, c’è una distanza epocale fra la Chiesa e la modernità”.

Se anche Riina adesso fa il matto


Il legale del mafioso ottiene la perizia psichiatrica: vuole dimostrare che non è in grado d’intendere e di volere
Il legale di Toto’ Riina, Luca Cianferoni, ha chiesto e ottenuto la perizia psichiatrica su Toto Riina, che secondo l’avvocato non sarebbe piu’ in grado d’intendere e di volere. La richiesta e’ stata avanzata al processo d’appello per l’omicidio di Giovanni Mungiovino, politico ennese della Dc, ucciso il 9 agosto ’83.
LA VISITA – Stamane i giudici di Caltanissetta, dove si celebra il processo, hanno nominato un collegio che visitera’ Riina in carcere giovedi’ prossimo. La perizia sara’ depositata il 9 febbraio.Per il delitto del politico ennese furono condannati all’ergastolo Giacomino Sollami di Villarosa, Toto’ Riina e il boss di Vallelunga Pratameno, Piddu Madonia. Nel processo i figli di Mungiovino, assistiti da Renata Accardi del Foro di Caltanissetta, si sono costituiti parte civile.
IL PROCESSO - Mungiovino fu ammazzato nei pressi del bivio Benesiti, sulla statale per Caltanissetta, punito, secondo la Dda, per aver preso posizione contro i Corleonesi, che decisero di ucciderlo ‘su deliberazione della commissione regionale, presieduta da Salvatore Riina‘. La prossima udienza del processo e’ fissata per il 10 febbraio, mentre la posizione di Toto’ Riina e’ stata stralciata. (ANSA)

Ecco le leggi che il governo cancellerà


Il decreto semplificazioni e le norme vetuste
Si inizia con due regi decreti degli anni ’30 e ’40, e si finisce con alcune disposizioni per lo svolgimento delle elezioni amministrative del 2005, passando per una norma che disciplina l’ora legale per l’anno 1971, disposizioni sulla partecipazione dell’Italia all’Expo di Lisbona del ’98 e all’Expo di Hannover del 2001.
UN PEZZO DI STORIA - E’ un pacchetto di norme ampio e variegato, che l’Adnkronos ha potuto consultare, quello sforbiciato dal governo nell’ultimo Consiglio dei Ministri e che riguarda un pezzo di storia del nostro Paese. Le prime 34 disposizioni cancellate, sul totale delle 333, sono inserite nel decreto semplificazioni, le restanti invece, saranno aggiunte con un emendamento. La prima legge a ‘saltare’ e’ il Regio decreto del 18 giugno 1931 per l’approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. In particolare si fa riferimento ad alcune norme sulle licenze per attivita’ di vendita e consumo di alcolici. A seguire, un Regio decreto del 6 maggio del 1940, per approvare lo stesso regolamento nove anni dopo, che “sara’ visto e sottoscritto dal Duce del fascismo, Capo del Governo, Ministro per l’Interno”.
LEGGI VETUSTE – Leggi a dir poco vecchie, se si pensa che a fine ottobre del 1931 l’Italia stava per varcare la soglia del decimo anno dell’era fascista e Guglielmo Marconi, il 12 ottobre, inviava da Roma il segnale radio con il quale illumino’ a Rio De Janeiro il Cristo Redentore. Ma scorrendo nel dettaglio le norme abrogate, annunciate come leggi inutili e obsolete, si scorge che alcune di loro, fino ad oggi in vigore, possono determinare le sorti di un settore, come ad esempio, quello dei pubblici esercizi. E infatti, all’indomani del colpo di spugna, che di fatto liberalizza quelle attivita’, le imprese aderenti a Fipe-Confcommercio hanno reagito con una levata di scudi. In particolare a destare le maggiori preoccupazioni e’ il principio che d’ora in avanti fara’ cessare l’obbligo di avere la licenza del Questore sia per la vendita di alcoolici, o da parte della autorita’ pubblica per spettacoli, competizioni sportive e altro.
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Gli Usa diffondono le foto di Bin Laden morto?


Il Governo statunitense sarebbe pronto a diffondere le immagini
Dietrologi di tutto il mondo preparatevi. Potrebbero venire pubblicati le foto e i video relativi alla morte di Osama Bin Laden. Lo conferma l’Huffington Post che richiama, a sua volta, la ABC.
IL FREEDOM OF INFORMATION ACT - La Cia avrebbe 52 immagini di quel che resta di Bin Laden dopo il blitz di Abbottabad. Queste immagini, almeno secondo chi le ha viste, sarebbero in grado di “torcere lo stomaco” di chi le guarda. Fra le presenti, ci sono quelle relative al colpo in testa che ha ucciso lo sceicco del terrore. Si sta decidendo di rendere pubbliche le foto del blitz a causa del Freedom of Information Act. Questa legge venne emanata il 4 luglio 1966 dal presidente Johnson ed impone alle amministrazioni pubbliche una serie di regole per permettere a chiunque di sapere come opera il Governo federale, comprendendo l’accesso totale o parziale a documenti classificati.
E LA SICUREZZA NAZIONALE? - Dan Metcalfe, già direttore dell’ufficio di informazione e privacy del Dipartimento della Giustizia Usa, ha affermato che “ci sono documenti che dovranno essere divulgati per legge”. Prepariamoci quindi a vedere la morte di Osama Bin Laden, il tutto grazie a una legge di 46 anni fa che impone alle varie amministrazioni di essere limpide nella loro attività. La CIA, dal canto suo, ha fatto sapere che la divulgazione di queste immagini potrebbe causare “un inasprimento delle violenze, degli attacchi e delle rappresaglie nei confronti degli USA”.
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Dal nord al sud Italia arriva il freddo siberiano. Il gelo scenderà nei prossimi giorni anche al Meridione


Dal nord al sud Italia arriva il freddo siberiano
Si scrive Italia, ma si legge Siberia. Da ieri le temperature sono in costante picchiata al nord Italia. Raffiche di vento siberiano e presenza di neve in molte località. Presto anche il centro e il sud sarà colpito dal freddo. Sono previste nevicate a Roma tra giovedì e venerdì, soprattutto a quota 300-400 metri, nell’hinterland della Capitale e anche nel Viterbese. Oggi la colonnina di mercurio scivola giù a Firenze, dove dovrebbe cominciare a cadere qualche fiocco di neve, così come in Emilia. In Val d’Aosta il termometro ha toccato la punta di -21° sopra Hellbronner, a quota 3000 metri nel massiccio del Monte Bianco. Temperature glaciali anche in Veneto, a Cortina -12° e in Piemonte, sul Monte Rosa a quota 4500 metri la temperatura è scesa a -27°. A quota 2000 metri le minime hanno sfiorato i 20 gradi sotto zero. Sul capoluogo questa mattina è iniziato a nevicare. Il fenomeno si potrebbe ripetere domani, ma il comune è pronto a schierare 1100 spalatori per sgomberare le strade dalla neve.
Anche la Sardegna si prepara alla neve. Tra sabato e domenica le temperature potrebbero scendere sotto zero lungo le coste dell’isola. A Cagliari è prevista una temperatura di -2°.
Le temperature rigide potrebbero far slittare numerose partite di Campionato. Ieri il match Sampdoria-Empoli è stato rinviato a questa sera. Le strade e soprattutto le autostrade sono a rischio ghiaccio. La Protezione civile del Campidoglio fa sapere che ieri sono stata distribuite “100 tonnellate di sale, sulla grande viabilità e sulle arterie di competenza municipale, mentre una task force di 300 operatori del volontariato sarà utilizzata nella distribuzione del sale davanti alle sedi di pronto soccorso, alle Asl, alle scuole e ai luoghi ricreativi”.
Il gelo previsto per i prossimi giorni nel sud comincia a farsi sentire in Calabria, nei punti più alti. In Sila la temperatura è scesa a -6°. Nella zona di San Giovanni in Fiore e Spezzano della Sila è stato segnalato del nevischio. Per il momento sul tratto calabrese dell’autostrada A3 e sulle strade statali non ci sono problemi legati alla circolazione. Anche in Campania è previsto l’arrivo del freddo polare. Il vento siberiano sta per arrivare su queste latitudini. A Napoli le previsioni portano la colonnina di mercurio a 0 gradi. La neve sul Vesuvio potrà toccare altre cime della regione. La Costiera amalfitana e la penisola sorrentina saranno interessate dall’abbassamento della temperatura e da forti raffiche di vento.

Meglio il cane o Internet? La 3 non ha dubbi


Troppe spese? «Taglia il cane»
È polemica sulla pubblicità della 3 

La pubblicità della compagnia telefonica invita a tagliare le spese «frivole». «Non volevamo offendere, la cambieremo»

(Fotogramma)(Fotogramma)
MILANO- La crisi, le difficoltà a far quadrare i conti. E quindi la necessità di eliminare le spese superflue. Fin qui tutto bene. Solo che nella nuova campagna pubblicitaria della 3, si paragona il cane a una spesa «frivola» che si può accantonare, decurtare, mentre ci si può permettere una chiavetta Usb. «Ci rendiamo conto che lo spot, così formulato, potrebbe essere frainteso», per questo, spiega la compagnia in una nota, la pubblicità «verrà modificata già nei prossimi giorni».
IN RADIO- La pubblicità è stata mandata in onda su alcune radio. È una conversazione tra moglie e marito che, appunto, devono risparmiare. Via l'estetista, via il personal trainer. «Internet? No perché 3 conviene». E quindi Fuffi (l'animale abbaia di sottofondo), lei risponde: «No dai Fuffi no», la risposta: «Taglia». Ora la compagnia si difende, parla di «un riferimento ironico» soprattutto «alle spese accessorie e voluttuarie» come «toilettatura, cappottini “alla moda” o collari “preziosi”».
LA RABBIA DEI PROPRIETARI- Ma gli ascoltatori non ci stanno, molti si dicono «amareggiati». Già perché «incitare ad abbandonare il cane è davvero troppo». Così Lorenzo Croce a capo dell'Aidaa, Associazione italiana diritti animali e ambiente, si spinge oltre: «Faremo verificare ai nostri legali se ci sono gli estremi per citarli per istigazione». E propone di «boicottare la compagnia di telefoni». Insomma, le scusa non bastano.

Ex Santa Rita, bambina non cammina dopo un'operazione: medici indagati


I magistrati ipotizzano il reato di lesioni colpose. Dopo l'intervento la bimba ha perso la capacità di camminare

MILANO - Una bambina di 11 anni che perde la capacità di camminare dopo un intervento imperfetto, fatto senza gli opportuni esami preparatori. È questa l'ipotesi d'accusa ricostruita dal pm che ha iscritto nel registro degli indagati il medico che operò così come il secondo operatore e l'anestesista dell'equipe. Il reato ipotizzato è di lesioni colpose. L'intervento venne eseguito il 19 ottobre del 2010 all'ospedale Città Studi di Milano, l'ex clinica Santa Rita già nota per vicende di malasanità.
I FATTI - Quel giorno una bambina di 11 anni, affetta da scoliosi idiopatica evolutiva dorsale destra, venne sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per la correzione della colonna vertebrale. Secondo l'accusa, i medici «cagionavano gravissime lesioni personali consistite nella definitiva perdita della capacità deambulatoria» sia perchè non sarebbero stati svolti «gli opportuni esami clinici preparatori - quali una risonanza magnetica preoperatoria ovvero una semplice radiografia - che potessero approfondire il quadro clinico precedente all'intervento chirurgico». Secondo l'accusa l'intervento, effettuato in modo tecnicamente imperfetto, «si rivelava essere troppo invasivo in relazione alla metodica prescelta», comportando l'insorgenza di una «paraparesi spastica», determinando l'«irreversibile perdita della capacità di camminare» per la bambina. Declina ogni addebito nei confronti del proprio assistito l'avvocato Paolo Vinci, difensore di uno degli indagati.

Befera alla Camera: «Recuperati 11,5 mld» In arrivo il nuovo redditometro


L'audizione del direttore delle Entrate: «Evasione in crescita»
Oltre 250 intimidazioni ai danni di Equitalia, 70 a gennaio

Il direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio BeferaIl direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera
MILANO - Il nuovo redditometro «sarà operativo entro il primo semestre del 2012». Lo ha riferito il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel corso di un'audizione in commissione Finanze della Camera. «La sperimentazione - ha aggiunto - si concluderà entro febbraio 2012». Con il nuovo strumento, ha spiegato Befera, vengono «valorizzate ben 100 voci di spesa».
I RECUPERI - L'Agenzia delle Entrate ha incassato 11,5 miliardi dalla lotta all'evasione nel 2011. «Nel 2011 - ha spiegato Befera - la lotta all'evasione si è ulteriormente rafforzata facendo registrare un trend positivo nel recupero delle tasse. I risultati testimoniano netto miglioramento in qualità ed efficacia nel contrasto agli inadempimenti tributari». I controlli complessivamente sono stati 2 milioni: «Gli accertamenti ai fini delle imposte dirette sono stati oltre 700mila, un milione i controlli formali sulle dichiarazioni dei redditi e 300mila su materia di registro», ha aggiunto il direttore dell'Agenzia.
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A Berlino la violenza del G8 di Genova

(ANSA) - ROMA - Alla 62/ma edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino (9-19 febbraio) la Genova del G8 2001 arrivera' in forze. Ovvero con il film di Daniele Vicari 'Diaz - Don't Clean Up This Blood' e con 'The Summit', film documentario che ricostruisce ancora le vicende del G8 diretto da Franco Fracassi e Massimo Lauria, selezionato nella sezione Panorama e che si annuncia con scene di violenza sconvolgenti.

Tumore alla gola in aumento a causa del sesso


Le infezioni da papilloma virus sono in crescita nella popolazione maschile e giustificano casi di neoplasie

Non importa il tipo di sesso, il rischio di prendersi un’infezione alla gola da papilloma virus (Hpv) c’è sempre. Per gli uomini più che per le donne. Ecco perché gli uomini, più delle donne, si ammalano di tumore all’orofaringe. Si sa, fin dal 2007, che esiste un legame fra questo tipo di tumore e l’infezione da papilloma virus di tipo 16 (di virus, infatti, ne esistono diversi tipi e alcuni sono responsabili anche del tumore alla cervice uterina, oltre che di condilomi), ma non si conosceva la diffusione dell’infezione.
LA RICERCA - Ecco, allora, che un gruppo di ricercatori americani dell’Ohio State University a Columbus, ha coinvolto oltre 5500 persone, che già facevano parte di uno studio, denominato Nationa Health and Nutrition Examination Survey, le hanno accolte in unità mobili sottoponendole a gargarismi di circa 30 secondi con un colluttorio che poi veniva analizzato alla ricerca del virus. Gli studiosi hanno trovato che almeno il 10 per cento degli uomini presentava l’infezione, con un picco fra i 30 e i 34 anni e un altro fra i 60 e i 64. Nelle donne, invece, l’infezione era presente soltanto nel 3,6 per cento dei casi.
ALCOL E SIGARETTE - «L’infezione orale da papilloma virus è causa di una certa percentuale di tumori all’orofaringe – ha spiegato la ricercatrice nel lavoro appena pubblicato suJama– I tumori, correlati al virus, sono strettamente associati ai comportamenti sessuali, mentre esiste un’altra quota di tumori, negativi per l’Hpv, che invece sono correlati all’abuso di alcol e di sigarette. Almeno il 90 per cento dei tumori da Hpv sono provocati dal virus di tipo 16 e l’infezione orale aumenta di 50 volte il rischio di andare incontro alla neoplasia». Lo studio ha mostrato che la diffusione dell’Hpv era favorita dal numero di partner indipendentemente dal tipo di sesso praticato, vaginale o orale. La trasmissione per contatti non sessuali – dice ancora lo studio – è limitatissima.
I RISCHI DELL’INTIMITA’ - I risultati di questa ricerca pongono il problema della prevenzione dell’infezione con i vaccini che già esistono per il tumore alla cervice uterina. Al momento però – sottolineano gli autori – non si conosce l’efficacia del vaccino contro le infezioni orali e non ci sono elementi sufficienti per suggerire la vaccinazione nella prevenzione del cancro alla gola. Hans Schlecht di Philadelphia, in un commento al lavoro intitolato «I rischi dell’intimità», pone anche il problema della diagnosi precoce di lesioni alla gola provocate dal papilloma, prima che si trasformino in cancro: si potrebbe ricorrere a un Pap test (come avviene per individuare lesioni precancerose della cervice uterina) o ai test per la ricerca del Dna virale.
Adriana Bazzi

"Compenso di Adriano Celentano in beneficenza fino all'ultimo euro"

Sanremo, 31 gen. (Adnkronos/Ign) - "Tevez lo abbiamo ingaggiato. Il nostro Tevez è Celentano". Così il direttore di Rai1, Mauro Mazza, ha confermato l'accordo con Adriano Celentano in apertura della presentazione ufficiale del Festival di Sanremo 2012, in corso al Teatro del Casinò della città dei fiori.
Prima di Mazza ha preso la parola il vicensindaco di Sanremo, Claudia Lolli, che rinnovando la sua fiducia al conduttore Gianni Morandi e al direttore artistico Gianmarco Mazzi ha usato un'altra metafora calcistica: "Squadra che vince non si cambia". Mazzi ha poi sottolienato che Celentano "sta ancora valutando in quale o in quali serate essere presente".
Quanto al compenso del Molleggiato che ha suscitato tante polemiche, Mazzi ha chiarito che il suo cachet "andrà in beneficenza fino all'ultimo euro. E non solo. Le tasse sulla beneficenza le pagherà lui di tasca propria. Quindi si dovrebbe vergognare chi ha gridato allo scandalo".
Soffermandosi sulla questione, Mazzi ha spiegato che Celentano "una settimana fa ha cominciato a contattare quelli che considera i 'magnifici 7', ovvero sindaci con estrazioni culturali diverse e poco legati ai partiti, perché gli segnalino famiglie che vivino in condizioni di assoluta povertà. I sindaci scelti da Adriano sono: Flavio Tosi sindaco di Verona, Giuliano Pisapia sindaco di Milano, Matteo Renzi di Firenze, Gianni Alemanno di Roma, Luigi De Magristis di Napoli, Michele Emiliano di Bari e Massimo Zedda di Cagliari. E saranno loro a consegnare alle famiglie individuate i fondi, alla presenza di Claudia Mori o di una persona di fiducia di Celentano, che potremo essere anche io o Gianni Morandi". Tra l'altro De Magistris è già al lavoro. "Ho sentito al telefono Adriano Celentano", ha detto all'ADNKRONOS il sindaco di Napoli, "entro questa settimana comunicheremo la risposta. Quella di Celentano mi sembra un'iniziativa positiva".
Mazzi ha, inoltre, detto che nel caso il compenso di Celentano fosse di 350 euro (se si esibirà una sola sera) "darà 100 mila euro ad un ospedale di Emergency fuori dall'Italia e 250 mila a 13 famiglie italiane. Se fosse di 700 (esibizione di due sere, ndr), 200 mila euro andranno a 2 ospedali di Emergency e 500 mila a 25 famiglie. Se sarà di 750 mila (se l'esibizione riguarderà più di due serate, ndr), i 50 mila in più andranno alle famiglie per un totale di 27".
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http://www.adnkronos.com/IGN/Speciali/Sanremo/Compenso-di-Adriano-Celentano-in-beneficenza-fino-allultimo-euro_312922136199.html