venerdì 29 luglio 2011

La Lega risponde a Napolitano "Ministeri trasferibili per legge"

MILANO - Nel Consiglio Federale della Lega, che si è appena concluso a Milano, si è parlato a lungo anche dei ministeri al Nord. E si è detto che il loro trasferimento è già, di fatto, "previsto per legge". A questo proposito, raccontano diversi partecipanti alla riunione, sono stati citati l'articolo 2, comma 4, del Decreto Ministeriale del 29 ottobre 2001 e il Regio Decreto numero 33 del 1871. In queste norme, "è stato sottolineato nel corso della riunione, si stabilirebbe che Roma è sede del governo, ma non si parla dei ministeri".

I dieci anni di leggi ad personam



Silvio Berlusconi e l’attività legislativa al Senato e alla Camera: un connubio indissolubile
Il ‘processo lungo’ approvato questa mattina nell’Aula del Senato non e’ che una ‘delle tante leggi ad personam’ confezionate ‘su misura’ per il presidente del Consiglio. A sostenerlo e’ il capogruppo del Pd in commissione Giustizia di palazzo Madama Silvia Della Monica che ‘stila’ un elenco di tutte le norme ‘pro-premier’ approvate dal centrodestra dal 2001 ad oggi.
1) La prima, ricorda la parlamentare, e’ ‘la legge sulle rogatorie internazionali (legge n. 367 del 2001) che prevede la limitazione dell’utilizzabilita’ delle prove acquisite attraverso una rogatoria’. La norma trova applicazione anche al processo SME-Ariosto 1 per corruzione in atti giudiziari.
2) Depenalizzazione del falso in bilancio (legge. n. 61 del 2002). Si tratta di un provvedimento che modifica la disciplina del falso in bilancio e che viene usata nei processi All Iberian 2 e SME-Ariosto 2. Berlusconi viene assolto perche’ il fatto non e’ piu’ previsto dalla legge come reato.
3) Legge Cirami (legge n. 248 del 2002). Si introduce fra le cause di ricusazione e trasferimento del processo il legittimo sospetto sull’imparzialita’ del giudice. La norma utilizzata per spostare il processo da Milano a Brescia ‘non ottenne, pero’, i risultati sperati’.
4) Lodo Schifani (legge n. 140 del 2003). Si prevede il divieto di sottoposizione a processo delle cinque piu’ alte cariche dello Stato, tra le quali il Presidente del Consiglio in carica. La norma, ricorda la parlamentare del Pd, viene dichiarata incostituzionale dopo pochi mesi, con sentenza della Corte costituzionale (la n. 13 del 2004).
5) Condono edilizio nelle aree protette (legge n. 308 del 2004). Si estende il condono edilizio alle zone protette ‘compresa la villa La Certosa di proprieta’ di Berlusconi’. 6) Legge ex Cirielli (legge n. 251 del 2005). Si tagliano i termini della prescrizione. La norma, denominata anche ‘legge salva-Previti, introduce una riduzione dei termini di prescrizione per gli incensurati e trasforma in arresti domiciliari la detenzione per gli ultrasettantenni, con ripercussioni rispetto ai processi Diritti TV Mediaset e Mills a carico di Berlusconi’.
7) Legge Pecorella (legge n. 46 del 2006). Si punta all’ inappellabilita’ ‘da parte del PM delle sentenze di proscioglimento’. Viene dichiarata incostituzionale dopo pochi mesi, con sentenza della Consulta (n. 26 del 2007).
8) Lodo Alfano (legge n. 124 del 2008). Nuovo divieto di sottoporre a processo le quattro piu’ alte cariche dello Stato tra le quali il premier. Dichiarata incostituzionale dopo un anno, con sentenza della Corte costituzionale (n. 262 del 2009), per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione.
9) Legittimo impedimento (Legge 7 aprile 2010, n. 51). Viene dichiarata parzialmente illegittima dalla Consulta nel gennaio 2011 e poi viene abrogata per tutta la restante parte rimasta in vigore col referendum del giugno 2011. (ANSA)

Anm contro processo lungo, inaccettabile

(ANSA) - ROMA - ''La giustizia e' una cosa seria, ma purtroppo nell'ultimo periodo rischia di essere ridicolizzata: processo lungo, processo breve, la verita' e' che si vuole impedire di portare il processo a sentenza. E' un favore ai criminali e si nega la giustizia alle vittime.E' inaccettabile". Lo ha detto il presidente dell'Anm, Luca Palamara, intervistato dal Tg3, commentando il ddl sul processo lungo approvato dal Senato. ''Chiediamo al ministro della Giustizia - ha aggiunto - di intervenire".

INSEGNAMENTI........


«Ladri di giustizia»: 'processo lungo' sì del Senato Famiglia Cristiana: «La mafia ringrazia»

L'Aula del Senato ha approvato la questione di fiducia posta dal governo sul ddl che prevede l'inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo in cui è stata inserita la norma sul cosiddetto processo lungo. I sì sono stati 160, i no 139. Il ddl torna ora all'esame della Camera.

PROCESSO 'LUNGO', PROTESTA IN AULA: VIDEO


Famiglia Cristiana: «La mafia ringrazia»
«Processo lungo, la mafia ringrazia». Così Famiglia Cristiana titola un editoriale online in cui il magistrato Adriano Sansa commenta l'approvazione al Senato, con la fiducia posta dal governo, del provvedimento che secondo il settimanale cattolico «farà danni agli onesti e un favore alla mafia». «A chi giova? A chi vuole tirare in lungo il processo - scrive Famiglia Cristiana -: finalmente la verità. Il processo breve era una menzogna, perchè significa la morte anticipata della procedura. Qui almeno si dice chiaramente l'obiettivo» 


Bagarre alla Camera dopo il voto, le opposizioni insorgono. Secondo il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti, il provvedimento va «nella direzione opposta rispetto all'Europa». «Il Csm - ha aggiunto Vietti, parlando con i giornalisti stamani a Torino - ha presentato una risoluzione con le proprie valutazione su tali provvedimenti, che sono molto critiche. Abbiamo valutato di non votarlo su richiesta di alcuni componenti laici per consentire un miglior approfondimento; prendiamo atto che il Governo non ha voluto fare lo stesso». Entrando nel merito, Vietti, che ha parlato a margine della cerimonia del cambio del comandante della Legione Carabinieri del Piemonte e della Valle d'Aosta, ha precisato che «le posizioni del Csm nei confronti dei provvedimenti sono molto critiche sotto il profilo delle sue ricadute sulla durata dei processi». «Siamo tutti impegnati in modo prioritario ad accelerarli - ha aggiunto - anche per tenere il passo con l'Europa. Questi provvedimenti - ha concluso - vanno esattamente nella direzione opposta». 

COSA PREVEDE IL "PROCESSO LUNGO"?
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http://www.unita.it/italia/il-senato-approva-fiducia-br-sul-cosiddetto-processo-lungo-1.318351

"L'incidente in cui morì Kaczynski fu colpa dei polacchi"


La commissione d'inchiesta ha stabilito le cause del disastro 

aereo in cui è morto l'ex presidente: 

«L'equipaggio era scarsamente addestrato» 

Giallo sulla presenza di una terza persona in cabina 

di pilotaggio

Il primo ministro della Polonia Donald Tusk ha annunciato le dimissioni del ministro della Difesa Bogdan Klich, in seguito alle conclusioni della commissione d’inchiesta sull’aereo precipitato il 10 aprile 2010 a Smolensk, in Russia, con a bordo l’allora presidente Lech Kaczynski. Nell'incidente persero la vita 96 persone, tra cui diversi alti esponenti del governo, della Chiesa, dell'esercito e del mondo finanziario polacco.

L'esito dell'inchiestaC'erano tutti i presupposti per una tragedia aerea e puntualmente si è verificata. Emerge una
sorprendente approssimazione in tutte le procedure di sicurezza - a terra e a bordo - dall'inchiesta polacca sulle cause del disastro che ha portato a schiantarsi il Tupolev del presidente Lech Kaczynski nell'aprile 2010 a Smolensk. Ma soprattutto si confermano due verità agghiaccianti: la presenza ingombrante di una terza persona in cabina di pilotaggio «che controllava il pilota» (secondo i russi il capo dell'aviazione polacca). E la chiara ammissione che è stato il «passeggero principale» - ossia il capo di stato - a decidere di atterrare proprio là e non
altrove, dove le condizioni meteo sarebbero state migliori.

Oltre a questo - particolare non secondario - ci sono una serie di colpe, dell'equipaggio polacco, ma anche a terra dello scalo russo. Compreso il secondo pilota che non capiva il russo «in una
misura che gli permesse di effettuare comunicazioni radio in quella lingua»; il numero di posti aumentato a 92, senza l'autorizzazione del costruttore; il numero di persone a bordo:
più di 100; l'illuminazione dell'aeroporto russo che era «difettosa e incompleta». E proprio dallo scalo, la mancata comunicazione della presenza della nebbia.

Così il Comitato polacco di inchiesta sul disastro ammette che parte delle colpe sono di Varsavia, anche se non tutte. A differenza del precedente report russo che scagionava Mosca da qualsiasi responsabilità sulla tragedia costata la vita a buona parte dell'intera elite politica, militare e religiosa di Varsavia. «L'incidente è stato causato dalla discesa» dell'aereo «sotto la quota minima di sicurezza, volando a una velocità estremamente elevata in condizioni meteorologiche che non consentono alcun contatto visivo con il suolo, così come l'inizio tardivo della procedura di volo nel secondo giro», sopra l'aeroporto.
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Sarah, chiesto il processo per 13 persone A giudizio anche quattro avvocati


Sarah Scazzi

Sabrina Misseri e la madre Cosima accusate di concorso
in omicidio. Michele Misseri di soppressione di cadavere

ROMA - Sono state depositate stamanI dai pm della procura della Repubblica di Taranto al gup del Tribunale, Pompeo Carriere, le richieste di rinvio a giudizio per l'omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto 2010 ad Avetrana. Si tratta di 13 delle 15 persone che lo scorso 1 luglio erano state raggiunte dall'avviso di conclusione delle indagini. 

I pubblici ministeri Pietro Argentino e Mariano Buccoliero hanno stralciato la posizione del fioraio Giovanni Buccolieri e del suo amico Michele Galasso, che rispondono di false informazioni al pm. Il procedimento per loro è sospeso in attesa della definizione del processo principale. Sono rimasti invariati i restanti capi d'imputazione rispetto all'avviso di conclusione delle indagini preliminari. Sabrina Misseri e sua madre, Cosima Serrano, rispondono di concorso in omicidio, in sequestro di persona e in soppressione di cadavere. 

Michele Misseri, il contadino che consentì il ritrovamento del cadavere, risponde di soppressione di cadavere in concorso con la moglie Cosima e la figlia Sabrina, il fratello Carmine Misseri e il nipote Cosimo Cosma. Il gup nei prossimi giorni fisserà l'udienza preliminare che potrebbe tenersi tra il 29 agosto e il 5 settembre prossimi.

Fra i 13 indagati per cui è stato chiesto il processo ci sono anche quattro avvocati, tre tarantini e uno romano. Vito Junior Russo, già difensore di Sabrina Misseri, è accusato di favoreggiamento personale, di intralcio alla giustizia e di soppressione di atti veri. A Emilia Velletri, moglie di Russo e anche lei ex difensore di Sabrina, viene contestata la soppressione di atti insieme al marito, mentre l'avvocato Gianluca Mongelli è accusato di favoreggiamento personale insieme a Russo. L'avvocato romano Francesco De Cristofaro, ex difensore di Michele Misseri, è accusato di infedele patrocinio. 
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NORVEGIA: SALITO A 77 BILANCIO VITTIME DELLA STRAGE

(ASCA-AFP) - Oslo, 29 lug - E' salito a 77 il numero delle vittime del doppio attentato in Norvegia. La polizia, che aveva gia' reso noto un elenco dei nomi di 46 persone, oggi ne ha comunicati altri 31.

I politici sbarcano su Google Plus



Al nuovo social network si sono già iscritti due big nazionali, un europarlamentare, un sindaco e tre consiglieri regionali. Ecco chi
Tantissimi si sono iscritti a Facebook, circa il 50 percento di loro ha creato un profilo personale. Parecchi hanno aperto una pagina fan o un account di Twitter per “cinguettare” link e news sul loro lavoro. Adesso sbarcano su Google Plus. I parlamentari italiani – per ora pocchissimi – che cominciano a sondare il nuovo social network lanciato dal colosso californiano diMountain View sono attesi ad una nuova prova di dimestichezza con il web e quel modo tutto nuovo di condividere informazioni, comunicare, interagire con il proprio elettorato.
DUE BIG NAZIONALI - Sono Antonio Di Pietro e Pier Ferdinando Casini i primi due big della politica nazionale ad iscriversi a Google Plus e cominciare ad utilizzare la nuova bacheca per postare messaggi e video, e linkare articoli di blog e giornali online. “Il problema non è sostituire i ministri, ma la testa del Governo, che manca”, ha scritto ad esempio due giorni fa sul proprio muro il leader Udc commentando la nomina di Nitto Palma e Anna Maria Bernini. “Niente, pare che con i ministri della giustizia non c’azzecchino proprio mai…”, ha scritto invece ieri l’ex pm di mani Pulite, attivo sul social dal 12 luglio.
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Giappone: 110.000 evacuati per piogge

(ANSA) - TOKYO - Le prefetture di Niigata e Fukushima hanno diffuso l'avviso di evacuazione a 110.000 residenti, a causa delle pesanti precipitazioni nella regione. Nella provincia di Niigata, sono 36.000 i nuclei familiari interessati dal provvedimento, per poter permettere di effettuare lo scarico in sicurezza dell'acqua raccolta in due dighe nella citta' di Sanjo. A Fukushima, prefettura gia' alle prese con la crisi nucleare, la citta' di Tadami ha invitato i suoi abitanti a lasciare le proprie case.

Turchia: capi forze armate si dimettono

(ANSA) - ANKARA - Il capo di stato maggiore interarmi, generale Isik Kosaner, si e' dimesso insieme ai capi dell'esercito, della marina e dell'aviazione. Lo riferisce la Cnn turca. I motivi delle dimissioni non sono stati precisati. I rapporti tra i militari e il governo del primo ministro Tayyip Erdogan sono stati spesso tesi e l'ultimo motivo di attrito e' stata la promozione di generali detenuti per la loro presunta partecipazione ad un complotto antigovernativo.

Milano, Pisapia azzera i vertici dell'Atm: ''Sprechi e privilegi inaccettabili''

Milano, 29 lug. (Adnkronos) - Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha revocato l'intero cda dell'Atm, l'azienda dei trasporti pubblici milanese, guidata da Elio Catania. La decisione "nasce dalla volontà di cambiare la strategia e migliorare il servizio in futuro e dal fatto - afferma il primo cittadino - che ci sono sprechi e privilegi che non possiamo accettare".
Per quanto riguarda le società partecipate "voglio sottolineare - aggiunge Pisapia - che ho apprezzato il comportamento di chi, come Giorgio Squinzi e Luigi Predeval, ha messo il proprio mandato a disposizione della nuova amministrazione".
Nel primo caso Squinzi è stato confermato al Museo della Scienza e della Tecnica, mentre "sono convinto che Predeval avrà un ruolo di guida anche nel nuovo organismo della Sogemi, in continuità con il lavoro che sta svolgendo. Ciò significa anche - conclude Pisapia - che non stiamo operando scelte di carattere politico. Stiamo invece facendo scelte strategiche valutando l'operato di chi amministra queste società".
Elio Catania da parte sua dichiara: "Stupore e indignazione. Questo è il sentimento che mi ispira quanto avvenuto, per come è avvenuto e per quanto dichiarato dal sindaco".
"Nei due mesi trascorsi dall'insediamento della nuova Giunta - spiega il presidente dell'azienda di trasporti milanese - non mi è stato mai concesso di essere ricevuto né dal sindaco, né dal direttore generale, precludendo quindi qualunque possibilità di valutazione sul lavoro fatto, di un approfondito confronto sui dati della società e di indirizzo per il futuro, come avviene normalmente in un sano clima societario tra nuovo azionista e management".
Per il presidente Catania "stupisce, quindi, l'accusa di sprechi cui il sindaco si riferisce. L'azienda è sana, in utile, non indebitata, ha conseguito negli ultimi tre anni investimenti record e ottenuto progressi operativi e di servizio ampiamente riconosciuti che hanno reso Atm un benchmark nazionale e internazionale di efficienza, qualità trasparenza ed etica".
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Milano-Pisapia-azzera-i-vertici-dellAtm-Sprechi-e-privilegi-inaccettabili_312297828340.html

Frasi choc su strage di Oslo, Lega sospende Borghezio per tre mesi ''Obbedisco ma non ho sbagliato''

(Xinhua)
Milano, 29 lug. (Adnkronos/Ign) - La Lega ha sospeso l'europarlamentare Mario Borghezio per tre mesi dopo le sue dichiarazioni in merito alla strage di Oslo. La decisione è stata presa dal consiglio federale del partito.
A confermato all'Adnkronos è stato lo stesso europarlamentare del Carroccio: ''Mi ha comunicato la notizia il segretario della Lega del Piemonte Roberto Cota. Sono un soldato politico e quindi non mi resta che obbedire e accettare il provvedimento che ovviamente non condivido, perché sono totalmente innocente".
"Proprio nel momento in cui le autorità norvegesi - aggiunge l'esponente del Carroccio - hanno dimostato di comprendere la mia buona fede accettando con grande generosità e rispetto le mie scuse e le mie condoglianze, la giustizia padana funziona in maniera irremovibile e severa. Da buon padano - conclude Borghezio - apprezzo che abbiano pensato che chi sbaglia paga, ma io non ho sbagliato".

Giustizia: Di Pietro, ora mozione di sfiducia al governo

Roma, 29 lug. (Adnkronos) - ''Per salvare Berlusconi dai suoi guai giudiziari, mandano allo sfascio la giustizia e il Paese. Ormai questa maggioranza parlamentare ha venduto la propria dignita' per una poltrona, e pur di mantenere i propri privilegi manda al macero decine di migliaia di processi. E' uno schiaffo a tutti coloro che aspettano giustizia ed e' un insulto ai 27 milioni di cittadini che con il referendum hanno detto 'basta' alle leggi ad personam. L'unica via da percorre e' quella di licenziare Berlusconi e la sua cricca. Allora, noi dell'opposizione, tutti insieme, presentiamo una mozione di sfiducia nei confronti dell'esecutivo, che sia quantomeno sostenuta da 63 deputati di buona volonta', tanto e' il numero minimo per sottoscrivere quest'atto". Lo propone il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro.

Napoli, firmato il piano di raccolta differenziata Prestigiacomo: "Rotta cambiata dopo 14 anni"


Napoli, 29 luglio 2011 -  “Prendiamo atto che a Napoli c’e’ un approccio nuovo e diverso e il Governo dara’ il suo contributo per raggiungere l’ambiziosa sfida: 500mila cittadini entro il 2012 coinvolti nella raccolta differnziata”. Lo dice a Napoli il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, nel corso dell’incontro al Comune sull’avvio del piano di raccolta differenziata in citta’.
 Per il ministro oggi e’ una giornata importante perche’ si imprime un’accelerazione al piano della raccolta differenziata, “un’accelerazione frutto di un clima nuovo e diverso che nasce soprattutto dalla volonta’ dei napoletani di vincere la sfida dei rifiuti e creare le pre-condizioni di sviluppo della citta’”. “Colgo che c’e’ entusiasmo in questa nuova amministrazione - aggiunge Prestigiacomo - lo confermano i tanti incontri che abbiamo fin qui fatto mettendo da parte le diverse provenienze politiche, con l’obiettivo di collaborare insieme con professionalita’”.
“Con la differenziata si riduce la quantita’ di rifiuti - conclude il ministro - e il recupero delle materie prime e’ un valore che si trasforma in incentivo. Prima cio’ accadeva solo al Nord, oggi con Napoli abbiamo cambiato rotta”. 
Insomma, continua il ministro,  “dopo 14 anni di emergenza Napoli e la Campania devono uscirne con le proprie forze ma anche con il nostro aiuto. Noi ci crediamo e non ci spaventano le ecomafie”. La Prestigiacomo ha spiegato che Ministero dell’Ambiente e Conai copriranno i costi per raggiungere, nel 2012, l’obiettivo di coinvolgere 500mila cittadini, ma che questi soldi saranno disponibili a partire dal 2012.
“Il Comune di Napoli oggi pero’ puo’ gia’ partire - ha aggiunto il ministro - perche’ la Regione sta sbloccando 9 milioni di euro dedicati proprio alla differenziata”. Per il ministro la Campania “deve rendersi autonoma, e’ una bella battaglia e sono convinta che avremo grandi sorprese e per questo verro’ spesso a Napoli per seguire da vicino il lavoro di questa amministrazione”. Nel corso dell’incontro con la stampa la Prestigiacomo ha anche annunciato che l’anno venturo il Ministero dell’Ambiente avra’ a disposizione 10 milioni di euro e che una parte consistente di questi fondi andra’ in Campania.

Usa: sondaggi, la gente non crede più di essere “superpotenza”


Usa: sondaggi, la gente non crede più di essere “superpotenza”
WASHINGTON - Gli ultimi sondaggi condotti dal Pew Research Center dimostrano che la maggiorparte degli americani non considerano più il proprio paese la maggiore superpotenza e chiedono attenzione ai problemi interni. Per la prima volta negli ultimi anni, una maggioranza netta, il 53%, crede che gli Usa siano forti tanto quanto altri paesi del mondo; solo il 38% crede che il loro paese sia ancora il più potente in assoluto. Un 8% invece, crede che altri paesi siano nettamente più forti degli Stati Uniti.
Per quanto riguarda la politica, i dati dimostrano un calo di fiducia della gente nei confronti dei partiti ed un aumento dell’interesse per i partiti minori e indipendenti.

Usa: Panetta, ‘sostegno incondizionato a Israele’


Usa: Panetta, ‘sostegno incondizionato a Israele’
WASHINGTON – Gli Stati Uniti hanno ancora una volta ribadito il loro “incondizionato sostegno” alla “sicurezza di Israele” durante l’incontro tra il Segretario alla Difesa americano Leon Panetta ed il Ministro della guerra israeliano Ehud Barak. Secondo l’IRIB, durante l’incontro avvenuto giovedì a Washington, Panetta ha inoltre spiegato che gli Usa si impegneranno a garantire “la superiorità militare di Israele”. Il regime di TelAviv riceve annualmente qualcosa come 3 miliardi di dollari di aiuti diretti. Gli Stati Uniti, inoltre, mettono a disposizione di Israele tecnologie che non vengono date a nessuno degli alleati all’interno della Nato. Ciò mentre secondo lo Us Generale Accounting Office, Tel Aviv conduce ai danni degli Usa “le operazioni di spionaggio più aggressive tra tutti gli alleati”. Barak, durante la sua visita negli Usa, ha incontrato ieri pure il Segretario di Stato Hillary Clinton.

La questione morale ed il PD


L'altra sera guardavo il tg del buon Mentana. Ad un verto punto l'argomento è stato Penati, il PD e la questione morale. Il servizio che hanno fatto vedere non diceva nulla di più rispetto alle cose che già si sanno, mi ha colpito però una cosa.
Ad un certo punto inquadrano, dentro il consiglio regionale, Penati che si dirige verso la giornalista diLa7 e rilascia una dichiarazione e dice di essere estraneo ai fatti che gli vengono imputati. Finito il discorsetto entra nell'aula del consiglio e dopo qualche secondo si avvia verso un librone aperto dove appone la sua firma.
 
La giornalista spiega che per non perdere la diaria giornaliera di 144 euro è necessario firmare il foglio presenze, dopodiché spiega anche che la presenza del tipo all'interno dell'aula è stata di qualche minuto.
Non sapevo nulla di questa cosa (diaria ed obbligo della firma) e la sottolineatura è della giornalista che ha intervistato l'ex vicepresidente del consiglio regionale.
 
Bersani sulla questione morale fa la faccia cattiva, dice che accetta le critiche ma non le aggressioni. Lo dice con piglio serio perché lo fa arrabbiare l'essere messo nel mazzo, con il suo partito, con tutti gli altri faccendieri che riempiono le pagine dei giornali.
 
Se uno scorre la cronaca di come gli "amministratori" riformisti si sono dilettati in questi anni a gestire la cosa pubblica ha, sicuramente, materia per fare qualche "sommessa" critica al buon Pierluigi. Prendo solo la mia regione (Piemonte) e rivado con la memoria alla Bresso ed alla sua giunta. Mi torna alla mente un'episodio che inquadra molto bene come questa gente abbia a cuore l'argomento.
 
Nel 2005 la Fiat vendette alla Regione un'area di circa 300.000 mq alla cifra di 70 milioni di europerché quella era una delle condizioni per mantenere la produzione delle auto a Torino. In questo modo si liberava di un asset immobiliare inutilizzato (gli stabilimenti erano vuoti) e faceva cassa. Insomma il solito ricatto, fatto ad un'intera città con il solito metodo che in seguito è stato usato sugli operai, in tema di contratti, è che ha la sua filosofia nella massima che dice: prendere o lasciare.
 
Per l'occasione l'idea geniale dei nostri amministratori fu quella di creare una società a capitale misto (per lo più pubblico), la Tne, che avrebbe dovuto promuovere l'insediamento in quell'area di aziende facenti parte della filiera automobilistica. Fu fatto un bel consiglio d'amministrazione, furono inseriti "manager" dall'alto profilo e si dette inizio alle danze. Il risultato catastrofico è che da anni si pagano lauti emolumenti, agli uno ed agli altri, e di aziende che avrebbero dovuto insediarsi manco l'ombra. Significa che paghiamo compensi a gente che distrugge risorse pesando sul bilancio della collettività.
In compenso la Fiat ha incassato i quattrini e continua con la sua nota politica del convincimento su come è giusto fare business in questo paese.
 
C'è una questione morale in questo? Io penso di sì. C'è nel fatto che Penati neanche si preoccupa di un comportamento che in qualsiasi altro luogo di lavoro non sarebbe accettato, firmare per non dover rinunciare alla diaria e per un impegno di una qualche manciata di minuti.
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NO Tav, la distanza tra quello che succede qui e quello che vi racconta la TV


Fra il paese reale, vissuto sulla strada e raccontato in rete, ed il paese virtuale, vissuto in poltrona e raccontato da giornali e TV, la distanza si è fatta ormai abissale, fino al punto da arrivare a costituire due universi antitetici privi di contatto fra loro.
Tutti coloro che non hanno la capacità, il tempo o la voglia di attingere da internet il proprio bagaglio informativo, e costituiscono la stragrande maggioranza della popolazione, restano relegati in un mondo virtuale, costruito ad hoc per emarginarli dalla realtà e veicolato presso l'opinione pubblica da pennivendoli e mezzibusti TV, deputati a rendere credibile un mondo di fantasia che non esiste.
 
La conseguenza più evidente di questo stato di cose è costituita da una manipolazione sempre più profonda dell'opnione pubblica, condotta al guinzaglio laddove chi tira le fila dell'informazione intende portarla.
 
Per meglio leggere le dinamiche di questo processo, proviamo a rifarci ad una serie di avvenimenti di questi ultimi giorni che riguardano la lotta contro il TAV in Valsusa, in merito ai quali conosciamo nel dettaglio la realtà dei fatti, avendola vissuta in prima persona.
 
Con la premessa che gli accadimenti in oggetto e la loro rappresentazione filmica nel mondo di fantasia, non costituiscono un'anomalia, ma al contrario rappresentano lo specchio fedele di quanto avviene sistematicamente in ogni angolo d'Italia, in merito alle questioni più svariate.
 
Dopo un paio di settimane durante le quali pennivendoli di ogni risma e colore hanno dispensato menzogne a pioggia in merito alla manifestazione svoltasi a Chiomonte il 3 luglio, animando di fittizia vita ectoplasmatici black block ed incensando la correttezza delle forze dell'ordine, impegnate (mai viste dai reporter) a gasare cittadini inermi e sparare lacrimogeni ad altezza uomo in faccia al malcapitato di turno, si diffonde in rete un filmato.
 
Mostra il reale volto dei poliziotti e carabinieri presenti a Chiomonte, impegnati a scalciare e sprangare un manifestante che giace inerme a terra, a lanciare pietre sulla testa dei contestatori e distruggere con le ruspe ciò che resta di un antico sito archeologico megalitico.
 
Posti di fronte all'evidenza delle immagini che stanno spopolando in rete, alcuni telegiornali (LA7 e TG3 in primis) tentano di salvare in corner il mondo virtuale costruito a tavolino, mandando in onda qualche pillola del filmato stesso, insieme a commenti di varia natura che deplorano l'accaduto, ma giustificano i poliziotti che avrebbero "solamente" lanciato le pietre che in precedenza erano state lanciate loro. Giustificazioni, oltretutto non corrispondenti a verità, talmente deliranti da bastare per qualificare il mezzobusto di turno.
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