Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
mercoledì 30 marzo 2011
Giustizia: Terzo Polo, La Russa si dimetta
GIUSTIZIA: SCONTRO FINI-LA RUSSA. PRESIDENTE CAMERA, CURATELO!
Crisi immigrazione, si dimette il sottosegretario Mantovano
Un gesto di protesta contro il governo che ha deciso di aumentare il numero di migranti nella tendopoli di Manduria.
Roma, 30 mar. (TMNews) - Il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ha deciso dimettersi. Una decisione che potrebbe essere motivata dalla quantità di immigrati che dovrebbero essere ospitati nella tendopoli di Manduria, per liberare l'isola di Lampedusa, da giorni assediata dai migranti.
A Manduria dovrebbero arrivare oltre 1400 persone. Finora ad essere assistite nella tendopoli erano 1300 immigrati.
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Mediaset è incostituzionale?
Costituzione Italiana Art. 41: L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Avete mai provato a valutare il servizio dei canali Mediaset alla luce dell’articolo 41? Specie dopo le ultime vicende relative alla falsa Aquilana? Quale è l’utilità sociale di una farsa come questa organizzata da Mediaset? Ovviamente nessuna, Mediaset (di proprietà del Presidente del Consiglio Italiano) pratica disinformazione, danneggiando i cittadini, non permettendo loro di formulare una giusta opinione sull’incapacità del governo italiano nel gestire la crisi del terremoto dell’Aquila.
Avverto sempre di più l’esigenza di riformare la televisione italiana, pubblica e privata: la televisione appare come un veicolo comunicativo di grande immediatezza e semplificazione, sappiamo che è uno strumento capace di modificare l’interazione sociale in tutti gli ambiti della vita da quelli più intimi e privati a quelli pubblici e politici. Spettacolarizzazione, realtà, violenza, storie comuni e fatti singolari diventano gli ingredienti della nuova comunicazione in cui si riflettono i cambiamenti della società. Se da un lato bisogna riconoscere le potenzialità culturali, non bisogna dimenticare che la Tv è anche uno strumento fortemente manipolatorio, che vincola le scelte degli individui e rischia di annullarne la capacità critica. Già Sir Karl Raimund Popper in “Cattiva Maestra Televisione” analizza la pericolosità della TV e chiede regole stringenti per l’uso di uno strumento capace di modificare e plasmare costumi e idee minando le basi stesse di una società libera.
La pericolosità principale della TV è che un centro dispensa informazioni ad un pubblico passivo, che non ha l’opportunità di intervenire e controbattere, questo ovviamente consente a chi ha in mano le televisioni di condizionare potentemente l’opinione pubblica, imponendo delle mode, addormentando il sospetto legittimo del cittadino nei confronti di qualsiasi autorità.
Per tutte queste ragioni, chi fa televisione deve rispettare delle regole, iniziando dall’articolo 41 della Costituzione Italiana; chi fa televisione dovrebbe aderire ad un codice etico e deontologico.
ITALIA - Aumentano prezzi di gas e luce
Residenze Sanitarie Assistenziali. Pronuncia del Consiglio di Stato: illegittime le richieste di soldi ai parenti
Atenei, così la Gelmini smarrisce i 6 miliardi stanziati dall'Europa
A fronte dei tagli, il Ministero sta per lasciare non spesi fondi Ue pari al costo dell'intera Università. Scadranno tra poco più di un anno. Niente ricerca in 4 regioni del Sud. E Bruxelles ha bocciato anche le modalità di gestione.di CORRADO ZUNINOROMA - Il ministero dei tagli, la Pubblica istruzione che con l'ultima riforma ha portato via 400 milioni all'università italiana, non sa spendere 6,2 miliardi che l'Europa ci offre chiedendoci di investirli nel futuro. Sono i fondi Pon (Programma operativo nazionale) sulla Ricerca e competitività, i più grandi tra i fondi strutturali Ue, previsti per l'arco temporale 2007-2013. Siamo nel 2011 inoltrato e sembriamo avviati a ripetere l'exploit del 2000-2006: missione di spesa europea fallita.
Accade che nel solco degli obiettivi di Lisbona, la grande assise europea del Duemila che avrebbe voluto trasformare in dieci anni l'Europa "nella più competitiva e dinamica economia della conoscenza", l'Unione europea abbia messo nella disponibilità del ministero delle Finanze (Tremonti) e operativamente del Miur (Gelmini) 6,2 miliardi da destinare alla ricerca e sviluppo in quattro regioni a reddito basso: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. I luoghi attraverso i quali questi denari avrebbero dovuto essere impegnati sono individuati innanzitutto nelle università, leve, sostiene l'Europa, di buona produttività, presidi di un'economia fondata sulla ricerca.
Questa somma, 6,2 miliardi (che sale a 8,6 miliardi se si considerano le tranche gestite direttamente dalle quattro Regioni), è pari al costo annuale dell'intera università italiana ed è quattro volte maggiore dell'assegno messo a disposizione dalla Commissione europea per tutte le altre 16 regioni italiane. Continua ...http://www.repubblica.it/scuola/2011/03/30/news/caos_universita_3-14194409/
Le promesse di Berlusconi a Lampedusa "Immigrati via in 60 ore e Nobel per la pace"
Davanti alla folla preoccupata ed esasperata dall'invasione dei migranti dal Nord-Africa, il premier ha garantito che tutto tornerà alla normalità in pochissimo tempo. "Il governo pensa a moratoria fiscale". Poi l'annuncio: "Ho comperato una villa qui". Bersani: "Il miracolo continua"
IMMIGRATI: SITUAZIONE LAMPEDUSA DA RISCHIO EPIDEMIE A SERVIZI IGIENICI
Il golpe del PdL: in due giorni sì alla legge salva-Berlusconi
Il centrodestra approfitta del caos immigrazione. E accelera suprocesso e prescrizione breve
L’emergenza immigrati aLampedusa sembra avere tutte le sembianze di una manna piovuta dal cielo per salvare il Cavaliere. Copre il processo Mediatrade e il caso Ruby. Nasconde dibattito suprocesso breve e relative norme accorcia-prescrizione indispensabili per il presidente del Consiglio. E quando c’è da approfittarne, si sa, Berlusconi non ci pensa due volte.
BERLUSCONI SHOW – Il premier accelera e approfitta del caos generato dall’ondata di clandestini profughi giunti sulle nostre coste per far passare sottotraccia il delicato provvedimento che tocca i suoi interessi personali. Così mentre il capo del governo arriva sull’isola siciliana conquistando prime pagine di giornali e tv, a Montecitorio i suoi uomini provvedono a ribaltare repentinamente l’ordine del giorno, anteporre la questione giudiziaria ad ogni altra discussione, mirare ad una approvazione rapida delle norme care al leader del centrodestra.
LA NORMA CONTESTATA – Affossato dagli uomini più vicini al presidente della Camera Fini in estate (alla vigilia dell’uscita dal Pdl e dalla conseguente nascita di Futuro e Libertà), il processo breve è ritornato ai primi punti dell’agenda di governo non appena il Cavaliere è riuscito a garantirsi alla Camera e al Senato, grazie alla formazione della pattuglia dei Responsabili, di fatto oggi terza gamba della maggioranza, un margine di sicurezza numerico per superare anche le votazioni più impegnative. A far discutere è la norma sulla cosiddetta “prescrizione breve” approvata in commissione Giustizia della Camera il 22 marzo, promossa con un emendamento dal deputato Pdl Massimo Paniz. La norma premia chi ha la fedina pulita, riducendo da un quarto a un sesto il tempo necessario alla prescrizione per gli incensurati, e allunga i tempi della prescrizione per chi è recidivo. Non si applica ai procedimenti in cui è già stata pronunciata sentenza di primo grado.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/119730/berlusconi-show-lampedusa-legge-ad-personam/
La sparata della vajassa Mussolini sulla Balti fa parlare anche oltremanica
Il Telegraph si accorge delle belle riflessioni della nipote del duce sulla modella imbarazzata di essere italiana. Che vergogna.Alessandra Mussolini, nota nell’orbe delle terre emerse per essere due volte nipote, una del dittatore fascistaBenito Mussolini e l’altra della diva Sophia Loren, se l’è presa con la modella italiana Bianca Balti, rea di lesa maestà per aver dichiarato che Silvio Berlusconi è diventato motivo di imbarazzo internazionale. IlTelegraph lo racconta così ai suoi lettori.
NIENTE DI CHE - Bianca Balti, modella di 27 anni che ha posato per Playboy, Victoria’s Secret e per il calendario Pirelli e ora testimonial di Tim, la quale aveva partecipato alle manifestazioni antiberlusconiane del mese scorso, l’altro giorno ha detto in un’intervista a Vanity Fair che tutto il mondo prende in giro l’Italia per la faccenda del Bunga Bunga. “All’inizio la cosa mi infastidiva e dicevo a chi mi criticava che loro prima avevano avuto George Bush. Ora invece cerco di ragionare con loro e di spiegare che l’Italia non è solo Berlusconi.” Tutto sommato non aveva detto niente di che.
SUONARE CON CARLA - Invece la Mussolini, che in comune con la Balti ha il fatto di aver posato anni fa per Playboy, si arrabbia e ribatte: “Si vergogna di essere italiana? Allora dovrebbe andarsene in Francia a suonare la chitarra con Carla Bruni.” Anche la Bruni peraltro si era detta imbarazzata per le vicende scabrose in cui è coinvolto Berlusconi. “Ha insultato la maggioranza degli italiani, che hanno votato il nostro primo ministro con convinzione.” Ha aggiunto la Mussolini, che ha anche detto che la Balti dovrebbe essere licenziata in tronco dalla Tim per le sue affermazioni. L’articolo finisce con questa frase: “Ha dimostrato di non essere politicamente molto intelligente.” Francamente non si capisce se l’ha detta la Mussolini o la Balti.