lunedì 9 novembre 2009

Cosentino, inviata alla Camera richiesta di misura cautelare

ROMA - Sarebbe stata già firmata e sta per essere inoltrata alla Camera la richiesta di autorizzazione per l'esecuzione di una misura cautelare - non è stato possibile sapere se di detenzione in carcere, agli arresti domiciliari o di carattere interdittivo - nei confronti di Nicola Cosentino, sottosegretario all'Economia e coordinatore regionale del Pdl. La notizia è trapelata oggi in ambienti giudiziari, anche se i magistrati titolari dell'inchiesta si sono rifiutati tutti di confermare l'indiscrezione. Il portavoce del presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha fatto sapere che alla Presidenza di Montecitorio "non risulta pervenuta, allo stato, alcuna richiesta dall'autorità giudiziaria". "Concorso esterno in associazione camorristica". Secondo indiscrezioni, i magistrati ipotizzerebbero a carico di Cosentino un concorso esterno in associazione camorristica. Poiché si tratta di un deputato, il gip - come stabilisce la legge - ha disposto la notifica dell'ordinanza al presidente della Camera, con richiesta di autorizzazione all'esecuzione del provvedimento. La documentazione sarà inviata alla giunta per le autorizzazioni a procedere di Montecitorio che dovrà formulare una proposta per l'Aula. La posizione di altri indagati coinvolti nello stesso procedimento, sui quali pendono richieste di misure cautelari, sarebbe stata stralciata.
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Minzolini difende il Lodo Alfano - Bindi: "Sono esterrefatta"

ROMA - L'abolizione dell'immunità parlamentare è stata "un vulnus" alla Costituzione, e "c'è da auspicare che sia sanato". Così il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, che all'argomento ha dedicato un editoriale nel corso dell'edizione delle 20 del telegionale prendendo di fatto le difese del Lodo Alfano. Secondo il direttore, la riforma costituzionale del '93 fu "un atto di sottomissione" della politica alla magistratura, confermata dall'elezione di numerosi magistrati in Parlamento, con la conseguenza che "il Parlamento non è riuscito a mettere in cantiere una riforma della giustizia". Spunto per l'editoriale sono le dichiarazioni - di qualche giorno fa - del pm Antonino Ingroia che Minzolini definisce "un programma politico che il magistrato ha giustificato con la difesa della Costituzione. Solo che la Costituzione che Ingroia vuole salvaguardare - afferma Minzolini - almeno su un punto sostanziale non è quella originale. Nella Carta infatti, insieme all'autonomia della magistratura, i padri costituenti, cioè i vari De Gasperi e Togliatti, inserirono l'istituto dell'immunità parlamentare: non lo fecero perché erano dei malandrini ma perché ritenevano quella norma necessaria per evitare che il potere giudiziario arrivasse a condizionare il potere politico".
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http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/giustizia-15/minzolini-immunita/minzolini-immunita.html

Cultura, Profeti e Sante

CUCCHI PESTATO

Giustizia, domani vertice tra Fini e Berlusconi

ROMA - Si vedranno domattina. Per capire se c'è una strada per trovare un'intesa sulla giustizia. Sivio Berlusconi e Gianfranco Fini, si incontreranno nella prima mattinata di domani. Un incontro a due, che si svolgerà nello studio del presidente della Camera. Dopo settimane di contrasti, frecciate, prese di distanza. Dopo un rapporto che via via si è sempre più incrinato, i due si vedranno faccia a faccia. Parleranno di giustizia con Berlusconi che rilancerà la sua intenzione di dare via ad una leggina per accorciare i tempi della prescrizione. Salvacondotto per mettere definitivamente nel cassetto i processi milanesi. Fini, però, non è convinto. E ieri sera da Fazio Fini l'ha ripetuto: "Il problema è dare al cittadino danneggiato il diritto di veder tutelata la propria volontà di arrivare a una sentenza. Se con una leggina si annullano processi il cittadino che ha già pagato l'avvocato, che si è imbarcato in un processo, quel cittadino si arrabbia". Nel faccia a faccia, poi, peseranno gli attacchi che ormai quotidinamente il Giornale, di proprietà berlusconiana, riserva a Fini. E quel piano, che il direttore Feltri ha messo in prima pagina, che attribuisce al premier la volontà di incassare il via libera sulla leggina. Chi non ci sta, tuona Feltri, è fuori dal Pdl. Ieri Fini è stato chiaro: "Non firmo nulla e non mi piace questo Pdl che sembra una caserma".
Parole che non sono piaciute a Berlusconi, sempre più convinto di vedersi accerchiato da tentativi di un complotto per farlo cadere.
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/giustizia-15/incontro-premier/incontro-premier.html

Cucchi, carabinieri e agenti penitenziari indagati per omicidio preterintenzionale

ROMA - Primi indagati nell'ambito dell'inchiesta su Stefano Cucchi, il 31enne morto lo scorso 22 ottobre dopo essere stato arrestato una settimana prima, nella notte tra il 15 e il 16 ottobre. L'ipotesi di reato è omicidio preterintenzionale. I provvedimenti si riferiscono a chi fu in contatto con Cucchi, arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti. Cioè, carabinieri, agenti penitenziari e detenuti di Regina Coeli, e poi nelle celle del Palazzo di Giustizia, dove i fermati restano in attesa di comparire nelle aule del tribunale o per la convalida degli arresti o per il processo. "Su tutte queste posizioni si stanno facendo accertamenti", si spiega a piazzale Clodio. Dalla cittadella giudiziaria non si confermano le indiscrezioni: "Molte cose scritte e dette sono sbagliate. Bisogna attendere lo svolgimento di alcuni accertamenti". Sulla vicenda è in corso anche un'indagine parallela che riguarda la degenza di Cucchi prima nell'ospedale Villa San Pietro e poi al Sandro Pertini, dove Cucchi è morto. In questa parte dell'indagine è stato ipotizzato il reato di omicidio colposo. Al momento, quindi, i medici non sarebbero coinvolti nel lavoro dei pm Vincenzo Barba e Francesca Loy. Nei confronti dei sanitari, se dovessero emergere responsabilità a livello di negligenze, si procederebbe per omicidio colposo.
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http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/morte-cucchi-2/primi-indagati/primi-indagati.html

MURO BERLINO: PALESTINESI CERCANO DI ABBATTERE BARRIERA CISGIORDANIA

(ASCA-AFP) - Ramallah, 9 nov - Nel giorno del ventennale della caduta del Muro di Berlino, alcune centinaia di palestinesi hanno dato vita ad una manifestazione di protesta in Cisgiordania, utilizzando un camion per abbattere una parte della barriera eretta dagli israeliani per separare i due territori.I manifestanti sono stati rapidamente dispersi dall'intervento dei soldati israeliani che hanno usato i gas lacrimogeni per fermare la protesta. Finora, il ''muro'' israeliano ha raggiunto la lunghezza di 413 chilometri, sui 709 previsti. Quando verra' completata, l'85% della barriera sara' stata costruita all'interno della West Bank, con il 10% del territorio e circa 35 mila palestinesi che rimarranno tra il muro e la cosiddetta Linea Verde che dal 1967 segna il confine con Israele.
http://www.asca.it/news-MURO_BERLINO__PALESTINESI_CERCANO_DI_ABBATTERE_BARRIERA_CISGIORDANIA-873185-ATT-.html

CASO CUCCHI: DE MAGISTRIS, DA GIOVANARDI PAROLE DISUMANE. SI DIMETTA

(ASCA) - Roma, 9 nov - ''In un contesto in cui l'unica certezza e' quella di una morte inaccettabile e di una famiglia distrutta, oggi arriva la verita' chiarificatrice. Il profeta che la diffonde, con parole tanto disumane quanto rozze, in particolare perche' provengono da un uomo delle istituzioni, e' Giovanardi''. Lo scrive sul suo blog Luigi de Magistris, eurodeputato dell'Idv, riferendosi alle dichiarazioni del sottosegretario in merito alla morte di Stefano Cucchi. ''Viene da chiedere - prosegue De Magistris - per quale motivo si tenti di liquidare con tanta fretta e superficialita' la vicenda'', mentre ''noi con la famiglia scegliamo la strada della verita' e della giustizia, di uno Stato che coraggiosamente guarda in faccia e punisce, una volta accertatele, le sue devianze interne. E' anche la miglior forma di rispetto verso quanti lavorano a difesa della legge. Mentre a Giovanardi - conclude - rivolgiamo un solo duplice appello: quello al silenzio e magari alle dimissioni. Sarebbe un segnale di rispetto anche verso le istituzioni che ha infangato con le sue parole''.
http://www.asca.it/news-CASO_CUCCHI__DE_MAGISTRIS__DA_GIOVANARDI_PAROLE_DISUMANE__SI_DIMETTA-873207-POL-1.html

Scienza/Matematici russi sperimentano prova di viaggio nel tempo

Roma, 9 nov. (Apcom) - Due matematici russi hanno proposto un esperimento, da eseguire con il large Hadron Collider del Cern destinato a dimostrare sperimentalmente la possibilità di viaggiare nel tempo. Irina Aref'eva e Igor Volovich ritengono che le energie messe in campo dal grande acceleratore di particelle, che dovrebbe rientrare in funzione questo mese, siano sufficienti a creare un minuscolo "wormhole", ovvero un cunicolo nello spazio-tempo, previsto da certe teorie cosmologiche. Una particella fatta passare attraverso il "wormhole" (ammesso che sia possibile) tornerebbe indietro nel tempo, ma soltanto fino al momento in cui il varco è stato creato. Questo basterebbe, però a dare della fantascientifica possibilità di tornare nel passato una sia pur ridottissima prova sperimentale. La proposta dei due ricercatori russi è stata pubblicata in un articolo sulla rivista "New Scientist".
http://www.apcom.net/newscultura/20091109_172401_3c33731_75662.shtml

Muro/ A 20 anni da caduta comunismo,mondo deluso da capitalismo

Londra, 9 nov. (Apcom) - A vent'anni dalla caduta del muro di Berlino e del comunismo, l'opinione pubblica mondiale è delusa dal capitalismo. Lo rivela un sondaggio realizzato in 27 paesi dalla Bbc. Secondo il sondaggio, soltanto l'11% è convinto che l'economia capitalistica funzioni correttamente mentre il 51% pensa che il sistema debba essere riformato e sottoposto a maggiori controlli per evitare ingiustizie, difetti e defaillances. Soltanto in due paesi, Gli Usa e il pakistan, si supera la soglia del 20% nel giudizio positivo sul capitalismo (rispettivamente 25% e 21%). In media per il 23% del campione, il capitalismo è invece un sistema irrimediabilmente difettoso e quindi irriformabile. Tra i più critici i francesi (43%) ii messicani (38%) e i brasiliani (35%). La richiesta di un maggior controllo pubblico sui meccanismi del libero mercato è infine un cavallo di battaglia di brasiliani (87%), cileni (84%), francesi (76%) , spagnoli (73%) e cinesi (71%).
http://www.apcom.net/newsesteri/20091109_182401_461ba2d_75667.shtml

RAI: DIRIGENTI RAITRE SCRIVONO A VERTICI, NO A SOSTITUZIONE RUFFINI

Roma, 9 nov. (Adnkronos) - No alla sostituzione di Paolo Ruffini alla direzione di Raitre. I dirigenti della terza rete Rai hanno inviato una lettera ai massimi vertici aziendali (direttore generale, presidente e consiglieri d'amministrazione) per scongiurare l'ipotesi di un cambio alla guida del canale. Commentando le "numerose indiscrezioni di stampa", i dirigenti di Raitre osservano che "le ipotesi di sostituzione del direttore Paolo Ruffini risultano prive di qualsiasi motivazione aziendale o professionale e addirittura incomprensibili alla luce dei risultati ottenuti dalla rete in termini di ascolti, qualita', immagine e ruolo di servizio pubblico: risultati conseguiti e confermati -sottolineano- nonostante la crescente scarsita' delle risorse a disposizione e sempre nel pieno rispetto delle compatibilita' aziendali".
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/RAI-DIRIGENTI-RAITRE-SCRIVONO-A-VERTICI-NO-A-SOSTITUZIONE-RUFFINI_3972772182.html

CASO CUCCHI: DELLA VEDOVA (PDL), DA GIOVANARDI UNO SCIVOLONE

Roma, 9 nov. (Adnkronos) - "Quello di Giovanardi sulla morte di Stefano Cucchi e' uno scivolone che contraddice la linea di rigore e prudenza scelta dal governo. Se Giovanardi ha qualche informazione e notizia sull'accaduto non fornita al ministro Alfano non ha che da chiarire in modo ufficiale. Se invece intende semplicemente riferirsi alle precarie condizioni di salute di Cucchi in quanto tossicodipendente, cosa a tutti nota, dovrebbe ricordare che usare violenza nei confronti di una persona particolarmente debole rappresenterebbe, qualora venisse provato l'uso della violenza, un'aggravante per chi l'ha commessa e non una scriminante. Mi auguro che Giovanardi avra' modo di meglio chiarire il senso delle sue parole". Lo ha detto a Radio Radicale il deputato del Pdl Benedetto Della Vedova.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/CASO-CUCCHI-DELLA-VEDOVA-PDL-DA-GIOVANARDI-UNO-SCIVOLONE_3973144817.html

Marrazzo, Luxuria all'attacco "Mostrate anche i volti dei carabinieri coinvolti"

ROMA, 8 novembre 2009 - Vladimir Luxuria 'legge' il caso Marrazzo da un'angolazione un po' speciale. Il governatore, lo scandalo, i trans, la cocaina: tutto sbattuto nel tritacarne mediatico. Ma qualcuno è finito dulle prime pagine meno degli altri. "Chiedo che vengano mostrati i volti dei carabinieri arrestati nel caso Marrazzo - dice l'ex parlamentare e vincitrice dell'Isola dei Famosi - sono gli unici protagonisti di questa vicenda le cui facce non sono state rese note". "Probabilmente - attacca Luxuria - il diritto alla privacy è stato valido solo per questi carabinieri e non per Natalie’ e Blenda, i trans coinvolti nella vicenda. Eppure far vedere chi sono servirebbe a farli riconoscere da parte di tanti trans che sono stati ricattati insieme con i loro clienti da esponenti delle forze dell’ordine, soprattutto dopo le ordinanze anti-lucciola, in agguati in cui in cambio di denaro si prometteva di non mandare il verbale a casa del cliente".
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2009/11/08/258333-marrazzo_luxuria_attacco.shtml

Teramo, pestaggio di un detenuto Sospeso il comandante delle guardie

ROMA - "Abbiamo rischiato una rivolta perché il negro ha visto tutto. Un detenuto non si massacra in sezione, si massacra sotto...". Queste parole, registrate all'interno di uno degli uffici degli agenti di polizia penitenziaria di Teramo, costano la sospensione dal servizio al comandante della guardie penitenziarie del carcere di Castrogno a Teramo, Giovanni Luzi. E' sua una delle voci che si riconosce nell'audio, un concitato dialogo tra Luzi e un agente. Parole che adesso chiamano in causa il comandante in un'inchiesta della magistratura teramana su un presunto pestaggio di un detenuto.
L'inchiesta nasce da un cd, recapitato in forma anonima al quotidiano locale La Città, in cui qualcuno, sicuramente un agente, ha riversato l'audio catturato con un telefonino che costituirebbe testimonianza di un pestaggio di un detenuto. Voce riconosciuta come quella del comandante delle guardie. "Continuo a pensare che siamo di fronte a un episodio di mero eccesso verbale, per quanto ingiustificato e ingiustificabile perché anche con le parole si può esercitare violenza" dice il segretario generale della Uil Pa Penitenziari, Eugenio Sarno. Il segretario del sindacato autonomo di polizia penitenziaria Donato Capece punta il dito contro "i corvi", che fanno più male che bene al corpo di polizia penitenziaria: "Penso che esistessero altri modi per denunciare la situazione".
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/cronaca/carceri-affollamento/sospeso-comandante/sospeso-comandante.html

Caso Cucchi, il giallo dei referti sulle cartelle cliniche correzioni e aggiunte

ROMA - Non c'è solo il giallo del pestaggio, con i rimpalli di responsabilità tra carabinieri e agenti penitenziari. Dietro la morte di Stefano Cucchi, spunta il mistero delle cartelle cliniche, con correzioni e precisazioni quasi a farle sembrare manomesse. Sono state "aggiustate"? E altre apparenti incongruenze sono nei moduli d'ingresso in carcere. Ora tutta la documentazione è nelle mani dei pm Francesca Loi e Vincenzo Barba che intendono disporre una perizia calligrafica sul copioso materiale clinico-carcerario. E c'è una nuova testimonianza che contraddice moduli, cartelle cliniche e quanti, responsabili della custodia o dell'assistenza sanitaria di Cucchi, dichiarano che il giovane rifiutasse contatti con la famiglia: una volontaria che lo ha visto poco prima che morisse venne pregata da Stefano di avvertire i familiari sul suo stato di salute e di chiedere loro di venire a trovarlo. I due moduli. Su quello della Asl c'è solo il nome, mancano le risposte ai quesiti e la firma di Cucchi; in quello dell'amministrazione penitenziaria, invece, il detenuto avrebbe sottoscritto non voler tenere informati i familiari sul suo stato di salute. Le cartelle "corrette". Aggiunte e precisazioni compaiono nella documentazione sanitaria. In un passaggio del diario clinico, i medici di Regina Coeli aggiungono con zelo, dopo aver scritto che Cucchi sarebbe "accidentalmente caduto per le scale", due parole: "in libertà". Come per sottolineare, che quelle "ecchimosi diffuse" se le sarebbe procurate fuori dal carcere.
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Pronta la leggina per la prescrizione dal Cavaliere ultimatum agli alleati

ROMA - La leggina, perfetta come la vorrebbe Berlusconi, è pronta da tempo. Via un quarto della prescrizione per chiudere definitivamente i suoi processi. E in più di nuovo alla Camera l'emendamento alla Finanziaria, dopo il fallito blitz al Senato, per sanare il caso tributario della Mondadori con una mancia del 5% rispetto ai 200 milioni di euro dovuti. Dietro c'è, come al solito, il suo avvocato e super consigliere giuridico Niccolò Ghedini. E lo scontro con il legalista Fini raggiunge l'apice, com'è successo per le intercettazioni e la blocca processi. Berlusconi utilizza il Giornale, che titola "Chi non ci sta, fuori dal Pdl", esercita una fortissima pressione politica, minaccia di far saltare il tavolo della maggioranza, chiede a Fini e Bossi di sottomettersi e sottoscrivere un accordo di ferro. Vuole vederli tutti e due mercoledì, per un vertice che sia definitivo. Nel quale chiudere la partita della giustizia e delle regionali. Ma Fini non ci sta. Ai suoi dice: "Io di questo vertice non so nulla, nessuno me ne ha parlato". Disgustato per le pressioni veicolate ancora una volta per il tramite di Vittorio Feltri, stoppa pubblicamente in tv le aspirazioni massime del Cavaliere. Glielo dice chiaramente, niente prescrizione breve, perché "non si può togliere al cittadino il diritto di veder riconosciuto in tribunale, anche dopo anni, se ha ragione o ha torto".
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L'ultima beffa del lavoro precario "Apri la partita Iva o ti licenzio"

ROMA - L'ultima frontiera della precarietà si chiama "partita Iva". Altro che indice dell'indomabile vitalità imprenditoriale. Questa è tutta un'altra storia che non riguarda neanche un po' le seducenti formule del capitalismo personale. Qui si parla di cocopro: collaboratori a progetto costretti a diventare titolari di "partita Iva" per non perdere il lavoro, anche se precario. Difficile stimare quanti siano i lavoratori in transizione verso l'imprenditoria forzata. Nessuno l'ha fatto, ma non ci si sbaglia se si ipotizzano decine di migliaia di persone. Si vedrà meglio quando l'Inps renderà pubblici i numeri sui nuovi iscritti al Fondo Gestione Separata. Lì, dati del 2007, le "partite Iva" di professionisti non iscritti ad albi o associazioni erano circa 250 mila, 30 mila in più in un solo anno. Reddito medio intorno ai 15 mila euro, poco più di mille al mese. Dai web designer ai grafici pubblicitari; dai redattori delle grandi case editrici ai lobbysti, fino all'antica, tradizionale, segretaria, imprenditrice di se stessa però. Tutti rigorosamente a mono-committenza, cioè fornitori di una sola azienda. Insomma, false "partite iva".
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In aula solo 8 ore alla settimana a picco la produttività delle Camere

Quel nastro bianco e rosso da cantiere chiuso e sotto sigilli il presidente della Camera, Gianfranco Fini lo reciderà oggi. Dieci giorni di stop forzato e nel pomeriggio Montecitorio riapre i battenti. Saranno stati sufficienti a debellare lo strano virus che affligge ormai il Parlamento, che ne ha ridotto le capacità, abbattuto la produttività e infine mortificato la funzione, fino alla paralisi di questi giorni? Le Camere non hanno mai brillato per iperattivismo, d'accordo. Ma negli ultimi sei mesi - complice il progressivo affievolimento dell'iniziativa del governo, ormai unico dominus dell'attività legislativa - hanno rallentato e infine esaurito la loro corsa. Non è solo un problema di quantità, di ore lavorate, come se deputati e senatori fossero operai a cottimo. Il fatto è che le 8,6 ore di seduta a settimana (dal martedì al giovedì pomeriggio) alle quali si sono limitati i senatori dal 1 maggio al 31 ottobre e le 18 dei deputati (dal lunedì al giovedì pomeriggio) nello stesso periodo, raccontano di un arrancare senza precedenti. Denunciato in fondo, con tutta la diplomazia del caso, dalla clamorosa iniziativa del presidente Fini nel momento in cui ha chiuso per mancanza di leggi e di copertura per finanziarle. Messaggio al governo, preceduto da due (inutili) riunioni di richiamo all'ordine coi presidenti di commissione. Al Senato invece si va avanti senza scosse, sebbene proprio lì i numeri parlino di un calo ancora più marcato: dalle 17,7 sedute al mese del primo anno di legislatura si è passati alle 14 degli ultimi 180 giorni, le ore di aula da 11 a 8,6 a settimana.
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http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/ritardi-parlamento/ritardi-parlamento/ritardi-parlamento.html

Grecia: mobilitazione del movimento studentesco

ATENE - In Grecia il Movimento studentesco ha lanciato una mobilitazione generale, dopo una riunione generale tenutasi al Politecnico di Atene. Il "Coordinamento della resistenza studentesca" ha comunicato l'estensione delle occupazioni a tutto il Paese per una "lotta per una scuola pubblica e libera per tutti'', immigranti inclusi, e "contro la repressione poliziesca e il razzismo". La mobilitazione e' stata decisa in occasione dell'anniversario del 17 Novembre, giorno della rivolta del Politecnico contro il regime dei colonnelli, e soprattutto per l'avvicinarsi del 6 dicembre, primo anniversario dell'uccisione del 15enne Alexis Grigoropoulos da parte della polizia. La morte dello studente minorenne scateno', lo scorso anno, un'ondata di disordini senza precedenti che le autorita' non riuscirono a gestire, motivo in parte della sconfitta elettorale dell'ex premier Costas Karamanlis. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Grecia-mobilitazione-movimento-studentesco/09-11-2009/1-A_000059511.shtml

Fini: Berlusconi ha diritto governare ma rispettando Costituzione

Roma, 9 nov. (Apcom) - "Berlusconi ha il diritto di governare ma ha anche un dovere di rispetto dei vincoli posti dalla Costituzione, diventa un monarca assoluto quando contesta le decisioni della Corte Costituzionale, che è stata predisposta proprio per vigilare sulla costituzionalità delle leggi". Gianfranco Fini risponde così a Fabio Fazio che in un'intervista a 'Che tempo che fa' chiede al Presidente della Camera perchè abbia usato l'espressione 'monarchia assoluta' per criticare certi atteggiamenti del presidente del Consiglio. "Berlusconi ha il diritto di governare - ha detto Fini anche a proposito del dibattito nella maggioranza sulla riforma della giustizia - che gli è stato conferito dagli elettori, però nel pieno rispetto degli altri organismi previsti dalla Costituzione e che hanno ruoli ben precisi. Berlusconi è certamente il leader e noi riconosciamo la sua leadership - aggiunge - ma non è una monarchia assoluta, questo comporta il dovere di rispettare la Consulta, il Parlamento, il Capo dello Stato, la magistratura".
http://www.apcom.net/newspolitica/20091109_080401_505a20c_75613.shtml

Uragano Ida punta gli Usa, allarme in Louisiana

ROMA - L'avvicinarsi dell'uragano Ida verso le coste americane nel Golfo del Messico, ha spinto le autorità della Louisiana, in Usa, a dichiarare lo stato di emergenza. Lo riferisce la Cnn online. Ida "minaccia la sicurezza di quei cittadini" che abitano lungo le coste sudorientali, si legge nel comunicato con il quale il governatore dello Stato, Bobby Jindal, ha dichiarato lo stato di emergenza, misura che consente di attivare le misure di prevenzione e soccorso. Un allarme uragani è stato diramato da Pascagoula, da Mississippi all'Indian Pass, fino alla Florida, compresa New Orleans. Secondo gli ultimi dati disponibili, l'uragano viaggia con venti oltre i 165 km/h: oggi dovrebbe calare di intensità, e già domani potrebbe tornare a livello di tempesta tropicale.
SAN SALVADOR - Almeno 124 morti e decine di dispersi. E' il bilancio in Salvador del passaggio dell'uragano Ida, che ha raggiunto la categoria 2 della scala Saffir-Simpson, e continua la sua corsa lungo il mare nel canale dello Yucatan, tra il Messico e Cuba, verso il golfo del Messico, dove si trovano numerosi pozzi petroliferi.
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http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2009/11/08/visualizza_new.html_1615703439.html

SANTANCHE' IN TV, "MAOMETTO ERA PEDOFILO"

(AGI) - Roma, 8 nov. - "Per la nostra cultura Maometto era un poligamo e un pedofilo, perche' aveva nove mogli e l'ultima di nove anni", Daniela Santanche', leader del movimento per l'Italia lo ha detto questo pomeriggio nel corso di un dibattito sul crocifisso a 'Domenica Cinque'. Barbara D'Urso, conduttrice della trasmissione di Canale 5, si e' presto dissociata dall'ospite: "Sono state purtroppo usate espressioni offensive nei confronti della religione islamica che io non posso in nessun modo approvare e dalle quali mi dissocio insieme a tutto lo staff del programma. Il dibattito anche molto acceso deve sempre avere come limite il rispetto per le opinioni e le fedi di tutti", ha detto la D'Urso in una nota.
http://www.agi.it/cronaca/notizie/200911082040-cro-rt11016-islam_santanche_in_tv_maometto_era_pedofilo

MURO BERLINO: TUTTO PRONTO PER LE CELEBRAZIONI

(AGI) - Berlino, 9 nov. - Tutto pronto a Berlino per le celebrazioni del ventennale della caduta del Muro che divideva la citta' dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Sotto un cielo plumbeo e una pioggerellina sottile, la citta' si prepara ad accogliere i vari eventi a cui parteciperanno decine di capi di Stato e di governo provenienti da tutto il mondo (unico assente tra i 'grandi', Barack Obama). L'evento clou, alle 20 ora locale quando un enorme domino (un migliaio di pezzi collocati uno dietro l'altro come un muro tra la Potsdamer Platz e il Reichstag, con la porta di Brandeburgo in mezzo) replichera' lo storico crollo. Imponenti le misure di sicurezza, attese tre milioni di persone. (AGI) Bia
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200911090733-cro-rom0007-muro_berlino_tutto_pronto_per_le_celebrazioni

Fini: "Nel Pdl non mi piace il clima da caserma. Riforme condivise"

Roma, 8 nov. (Ign) - “Gli autografi si chiedono a Sting, non ai deputati”. Il presidente della Camera Gianfranco Fini, ospite della trasmissione ‘Che tempo fa’ di Fabio Fazio, boccia l’ipotesi dal direttore del Giornale, Vittorio Feltri, secondo cui Silvio Berlusconi vorrebbe chiedere a tutti i parlamentari del Pdl di firmare un documento in cui si impegnano ad appoggiare una legge sulla riforma della giustizia. “Il presidente della Camera non firma nulla. I deputati si regolano loro. Comunque quel che scrive Feltri mi lascia del tutto indifferente. Feltri è un direttore indipendente. Bisogna vedere se è indipendente dalla sua volontà” ha aggiunto Fini. L’ex leader di An ribadisce poi i malumori che esprime già da tempo per la situazione all’interno del Pdl. “Così com'è organizzato non mi soddisfa al 100 per cento. È la caserma che non mi piace” sottolinea. “Non ho difficoltà a dire che su alcune questioni con Berlusconi abbiamo opinioni diverse. Quando si è leali con una persona, occorre dire cosa non si condivide, se no non si è leali, si è supini". Fini difende la magistratura e spiega che una legge sulla prescrizione breve danneggerebbe molti cittadini, ai quali “non bisogna togliere il sacrosanto diritto di sapere chi ha ragione e chi ha torto. Se con una leggina questo diritto gli viene tolto, giustamente il cittadino si arrabbia”. Quanto ai magistrati, per il presidente della Camera “sono da ringraziare. La magistratura ha pagato un tributo altissimo di vite. Fatte queste premesse – aggiunge Fini - discutiamo pure delle cose che non vanno, come l'abnorme lunghezza dei processi”.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Fini-Nel-Pdl-non-mi-piace-il-clima-da-caserma-Riforme-condivise_3969706050.html