domenica 8 novembre 2009

Washington e la NATO hanno bisogno dei signori della guerra

Un fratello del Presidente afghano Hamis Karzai, Ahmed Wali Karzai, è stato a lungo pagato dall’Agenzia Centrale d’Intelligence (CIA) statunitense, secondo quanto informa il periodico The New York Times. Ma questa è solo la punta dell’iceberg. L’articolo rivela la forte dipendenza delle forze della contro-insurrezione degli Stati Uniti e dell’Organizzazione del Trattato Nord-Atlantico (NATO) dai signori della guerra in Afghanistan, i quali garantiscono loro la sicurezza. Così dicono rapporti realizzati da giornalisti australiani e canadesi. Tali rapporti assicurano che contingenti militari statunitensi e della NATO, che operano nelle province del sud e dell’est del paese, dove predomina l’etnia pashtun, assoldano milizie private controllate dai signori della guerra per avere sicurezza nelle proprie basi e sui convogli. Il generale Stanley A. McCrhrystal, principale comandante statunitense nel paese asiatico, ha ammesso che i vincoli tra le forze occidentali e i signori della guerra sono causa di malessere tra la popolazione locale. E non si intravedono cambi prossimi in tale politica, poiché le truppe straniere non hanno nessun altro modo per proteggersi. Il Centro sulla Cooperazione Internazionale dell’Università di New York ha pubblicato in settembre un rapporto secondo il quale gli Stati Uniti e la NATO assumono frequentemente imprese di sicurezza di proprietà dei signori della guerra, le cui milizie competono per il potere contro le stesse istituzioni dello Stato afghano. Lo studio menziona l’esempio di imprese di proprietà di famigliari e alleati di capi di grandi milizie, che sono state contrattate in quattro province. I signori della guerra offrono un servizio di protezione, per esempio, alle forze speciali statunitensi, ai convogli della Forza Internazione di Assistenza alla Sicurezza (ISAF), così come ai militari canadesi, tedeschi e australiani. E per questi servizi chiedono cifre milionarie in dollari.
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http://italian.irib.ir/index.php/commenti/8827-washington-e-la-nato-hanno-bisogno-dei-signori-della-guerra.html

Influenza A-H1N1: che cosa si nasconde dietro il vaccino?

Quando alla fine del mese di aprile i media lanciarono i primi allarmi aventi per oggetto una futura pandemia di febbre suina, si distingueva molto chiaramente la mano di Big Pharma protendersi a sostenere un’operazione dai contorni indefiniti, foriera di lucrosi profitti per le grandi multinazionali farmaceutiche, il cui fatturato è ormai superiore perfino a quello dell’industria degli armamenti. Sostanzialmente una manovra simile a quella messa in atto con la Sars e l’influenza aviaria, volta ad instillare la “giusta” dose di paura fra le popolazioni, sufficiente per creare il fertile humus necessario a rendere giustificabile l’investimento di miliardi di euro di denaro pubblico in farmaci antivirali e vaccini tanto dannosi quanto inutili. Oggi a distanza di circa 6 mesi la febbre suina, ribattezzata nel frattempo influenza A, è arrivata anche in Italia, quasi contemporaneamente alle prime delle 24 milioni di dosi di vaccino ordinate dal nostro governo, che comporteranno un esborso di denaro pubblico nell’ordine del mezzo miliardo di euro. Tutto non sembra però essere andato come previsto, ad iniziare dai risultati della campagna di “terrore per la pandemia” portata avanti a livello mondiale nei mesi precedenti, vaticinando milioni di contagi e centinaia di migliaia di morti.
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http://italian.irib.ir/index.php/articoli/8812-influenza-a-h1n1-che-cosa-si-nasconde-dietro-il-vaccino.html

G20, scelta Seul come sede del summit del 2010

SEUL - Sarà Seul la città che ospiterà il prossimo summit del G20 nel novembre del 2010. L’annuncio è delle autorità sudcoreane, che hanno preferito la capitale ad altre città del Paese per la presenza di infrastrutture in grado di accogliere i delegati dei paesi con le economie più sviluppate. Un comitato per il coordinamento intergovernativo inizierà a lavorare già dalle prossime settimane per organizzare l’evento, il più importante mai ospitato dalla Corea del Sud. “Il fatto che la Corea sia stata scelta come sede del summit del G20 è la prova della fiducia che i leader mondiali ripongono nel Paese per il suo ruolo di leadership potenziale in Asia”, ha sottolineato Sakong Il, presidente del comitato. Le altre città candidate a ospitare l'evento erano Incheon e Jeju.
http://italian.irib.ir/index.php/notizie/politica/8834-g20-scelta-seul-come-sede-del-summit-del-2010.html

Silvio: un impegno al giorno toglie il giudice di torno

MI MANDI RAI 3

Cucchi, l'avvocato: nessun no di Stefano

Il legale della famiglia: sul documento originale acquisito dagli inquirenti non c'è scritto alcun diniego.
ROMA (8 novembre) - «Sul documento originale acquisito dagli inquirenti sull'indisponibilità di Stefano Cucchi ad informare i familiari non c'è scritto nessun "no"», dice l'avvocato Fabio Anselmo, difensore della famiglia Cucchi. Nei giorni scorsi era stato mostrato il documento in cui, sulla disponibilità di Cucchi erano visibili due grandi "No" sia sulla parte sinistra del documento che su quella destra.Diverso anche il documento. «Nella cartella clinica inviata dal Pertini ai pm Barba e Loy, il documento riguardante l'accettazione o meno da parte di Stefano Cucchi nel comunicare notizie ai suoi familiari è diverso da quello pubblicato dagli organi di stampa. È diverso addirittura il modulo, pur rimanendo sostanzialmente le stesse domande. Il documento ha soltanto l'intestazione scritta a penna col nome di Stefano Cucchi e la data. Per il resto non è scritto altro (né sì, né no come risposta alle domande, ndr) e non è neppure sottoscritto, senza firma alcuna».
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=79589&sez=HOME_ROMA

Berlusconi: Michael Moore, "Obama ha compassione di chi dice stupidaggini"

MILANO - "Obama prova compassione per persone che non sono abbastanza intelligenti e dicono stupidaggini". Cosi' il regista americano Michael Moore, intervistato da Lucia Annunziata alla trasmissione di Rai 3 'In mezz'ora', commenta le battute del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sull'abbronzatura del presidente Usa, Barack Obama. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Berlusconi-Michael-Moore-Obama-compassione-dice-stupidaggini/08-11-2009/1-A_000059383.shtml

EL SALVADOR: 42 MORTI PER PASSAGGIO URAGANO 'IDA'

San Salvador, 8 nov. (Adnkronos/Dpa) - Almeno 42 persone hanno perso la vita a El Salvador per le inondazioni e gli smottamenti provocati nelle ultime 12 ore dal passaggio dell'uragano 'Ida' sul paese centroamericano. Lo hanno riferito le autorita' locali, mentre il governo ha decretato lo stato di emergenza in cinque regioni, San Salvador, La Libertad, San Vicente, La Paz e Cuscatlan.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/EL-SALVADOR-42-MORTI-PER-PASSAGGIO-URAGANO-IDA_3969786096.html

VERDI: AUTOCONVOCATI, QUASI META' PARTITO VUOLE ENTRARE IN SINISTRA E LIBERTA'

Roma, 8 nov. - (Adnkronos) - Si e' svolta oggi a Roma l'assemblea nazionale dei Verdi autoconvocati a cui hanno partecipato tra gli altri Paolo Cento, Grazia Francescato, Loredana De Petris, Gianni Mattioli e che e' stata conclusa dagli interventi di Fabio Mussi e di Nichi Vendola, leader di Sinistra e Liberta'. http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/VERDI-AUTOCONVOCATI-QUASI-META-PARTITO-VUOLE-ENTRARE-IN-SINISTRA-E-LIBERTA_3969898415.html

Si vergogni!

Maltempo: violento temporale su Roma

ROMA - I centralini dei vigili del fuoco sono stati presi d'assalto a Roma, colpita all'alba da un violento temporale. Diverse zone sono state allagate. La situazione piu' critica nella zona di via Cellulosa. Chiusa al traffico via Collatina. I pompieri sono intervenuti anche a Marino, Rocca Priora e Cerveteri. (RCD)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache/Maltempo-violento-temporale-Roma/08-11-2009/1-A_000059327.shtml

I conti in rosso dei Comuni (senza Ici) Reggio Calabria: 13 mila bollette arretrate

I bilanci dopo l’eliminazione dell’imposta sulla prima casa. Milano ha perso 36 milioni di euro l’anno.
ROMA — Non ci mancava che l’Expo. Altri due milioni e quattrocento­mila euro, ha dovuto trovare il sindaco di Milano Letizia Moratti. Sono i soldi che l’amministratore delegato di Expo 2015, il deputato del Popolo della liber­tà Lucio Stanca, ha chiesto per far decol­lare la società senza intaccare il capitale sociale. Niente di catastrofico: meno di due euro per ogni milanese. Ma se non succedeva era meglio. E se Letizia Mo­ratti non si mostra (per ora) affatto pre­occupata, vorrà dire qualcosa il fatto che il sindaco stia studiando insieme ai presidenti di Provincia e Regione, Gui­do Podestà e Roberto Formigoni, un si­stema per coinvolgere i privati nell’affa­re. Con quale scopo? Alleggerire il peso dell’evento 2015 sulle casse comunali. Perché l’operazione Expo è arrivata in un momento che peggio non si può. Il patto di stabilità interno, che lega gli en­ti locali al rispetto di rigidi parametri, morde con ferocia. I trasferimenti stata­li latitano. E le entrate proprie soffrono per l’abolizione dell’Ici. Ma se il Comune di Milano potrebbe anche archiviare il 2009 con un rosso non trascurabile, neppure a Roma si ri­de. L’assessore al Bilancio Maurizio Leo ammette: «Stiamo facendo i salti morta­li ». Dice che il bilancio 2009 si chiuderà «in sostanziale equilibrio» ma incrocia le dita. «Il problema è il pregresso: ci so­no 9 miliardi e mezzo di debiti certifica­ti », sostiene. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti si è impegnato per iscritto con il sindaco di Roma Gianni Alemanno a dargli il prossimo anno 500 milioni in «immobili della difesa immediatamente valorizzabili». Ma ci vorranno poi altri 90 milioni per le aziende municipalizzate. Insomma, c’è da ballare. A Roma, Milano e negli altri Comuni.
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http://www.corriere.it/economia/09_novembre_08/comuni-conti-in-rosso_93ee322c-cc36-11de-b450-00144f02aabc.shtml

Marrazzo verso il ritorno alla Rai

Imbarazzo a Viale Mazzini: ha diritto a un posto da conduttore.
ROMA — Ricattato, bersagliato da battute al vetriolo, sparito dalle scene. E adesso scaricato dal Pd e sul punto di dover tornare in viale Mazzini. Con quali imbarazzi, si può immaginare. L'ultimo capitolo della vicenda ruota attorno ai compensi di Piero Marrazzo: l'ex conduttore di Mi manda Raitre può ancora contare su una busta paga che sfiora i diecimila euro al mese sia come presidente, sia come consigliere della Regione Lazio. L'indennità da governatore, annuncia l'avvocato Luca Petrucci, sarà devoluta in beneficenza. Ma la promessa non basta a calmare la bagarre scoppiata ieri alla Pisana, dove il destino del giornalista è appeso a una questione tecnica: con le dimissioni Marrazzo è decaduto o no dalla carica di presidente? Se sì, ha perso anche la poltrona di consigliere e non ha più diritto a un soldo. In caso contrario continuerà a percepire lo stipendio fino alla nomina del successore. Compresi ottomila euro netti tra diaria e rimborsi spese per i collaboratori e 70 mila euro lordi all'anno per la guida della fondazione del Policlinico Tor Vergata.
IMBARAZZO - «Se fossi nei panni di Marrazzo — sottolinea il consigliere del Pd Alessio D'Amato — toglierei la Regione da questo imbarazzo. Sarebbe un atto di buon senso». D'Amato è presidente della commissione Affari statutari e per questo qualche giorno fa l'ufficio stipendi della Pisana gli ha chiesto un parere: continuare a pagare o chiudere i cordoni della borsa? «Lo Statuto della Regione — spiega D'Amato — prevede che il presidente eletto è anche consigliere. Quindi, visto che Marrazzo si è dimesso irrevocabilmente dalla carica di governatore, è decaduto anche dall'altra». Facile, no? Non proprio, almeno a dar retta a Donato Robilotta (Sr-Pdl), che lo Statuto lo ha scritto: «Tecnicamente — chiarisce — Marrazzo è ancora presidente della Regione per l'ordinaria amministrazione. E quindi è anche consigliere. Non c'è però nessun obbligo di legge a restare: se ci fosse una precisa dichiarazione di volontà da parte di Marrazzo, si dovrebbe dichiararne la decadenza». Insomma, per Robilotta tocca all'ex governatore scegliere: il Pdl non preme per «licenziare» l'ex presidente.
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http://www.corriere.it/cronache/09_novembre_08/marrazzo-verso-ritorno-rai_213505aa-cc20-11de-b450-00144f02aabc.shtml

RECLAMI ...

Contrordine: non vogliono chiudere Raitre, vogliono chiudere tutto

Non vogliono soffocare solo Rai3, cacciando il direttore Paolo Ruffini, ma vogliono soffocare l’autonomia editoriale ed industriale della Rai. Per raggiungere questo obiettivo intendono sbarazzarsi persino di quelle donne e di quegli uomini che pur essendo politicamente vicini all'attuale governo non intendono assecondare i disegni di un manipolo di estremisti. La puntuale e clamorosa denuncia, che peraltro conferma quanto più volte sostenuto dalla nostra associazione e dalle organizzazioni sindacali, è venuta oggi dal consigliere Nino Rizzo Nervo in una rigorosa e documentatissima intervista rilasciata a Paolo Conti del Corriere della Sera. L’attuale maggioranza intende mettere sotto controllo la Sipra realizzando così il polo unico delle risorse. Allo stesso modo intende travolgere e annientare l’attuale palinsesto di Rai3, dando esecuzione ad una rappresaglia più volte annunciata dai fedelissimi del presidente del consiglio. Come se non bastasse intendono cacciare anche il direttore di Rainews24 Corradino Mineo che ha forse il torto, insieme a tutta la redazione di aver quadruplicato gli ascolti e di aver dato spazio a tutte le voci e a tutti i soggetti sociali. Il partito del conflitto di interessi non è minimamente interessato al futuro della Rai ma intende usare tutte le postazioni (compresa la fiction e i servizi parlamentari) per satollare le correnti e le sottocorrenti. Ci auguriamo che tutte le opposizioni e persino qualche esponente della maggioranza vogliano far sentire la loro voce contro quanto sta per accadere. Siamo sicuri che tutte le autorità di garanzia, a cominciare dalla presidenza della Rai vogliano compiere i passi opportuni per bloccare un colpo di mano scandaloso sotto ogni profilo: industriale, editoriale e politico.
http://www.articolo21.org/117/notizia/contrordine-non-vogliono-chiudere-raitre.html

Muro/ Domani a Berlino celebrazione per i 20 anni dalla caduta

Roma, 8 nov. (Apcom) - Prenderanno il via ufficialmente alle 15 di domani lunedì 9 novembre dal ponte della "Bornholmer Strasse" - il primo passaggio di confine da cui i cittadini della Ddr iniziarono ad uscire verso Berlino ovest - le celebrazioni in occasione del XX anniversario della caduta del Muro di Berlino: la cancelliera Angela Merkel, esponenti dei movimenti per i diritti civili, testimoni dell'epoca, rappresentanti degli organi costituzionali, il sindaco di Berlino Klaus Wowereit, l'ex leader sovietico Mikhail Gorbaciov e Lech Walesa, ex leader sindacale di Solidarnosc e Premio Nobel per la Pace, attraverseranno il ponte di Boesebruecke. Alle 17,25 è in programma l'arrivo dei capi di Stato e di governo e consorti alla Residenza Schloss Bellevue per un ricevimento ufficiale nel corso del quale vi sarà un breve intervento del Presidente federale Hoerst Koeler. In serata gli ospiti attraverseranno la Porta di Brandeburgo. Alle 20 circa, nell'angolo nord est del vicino edificio del Reichstag, Lech Walesa e l'ex primo ministro ungherese Miklos Nemeth innescheranno la caduta a catena degli ultimi pezzi di un muro di cartone dipinto. Alle 20,15 il Presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso e il Presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek faranno altrettanto con il tratto più lungo del muro di cartone a Potzdamer Platz. Seguirà una cena ufficiale.
http://www.apcom.net/newsesteri/20091108_102401_1378e79_75545.shtml

GIAPPONE: MIGLIAIA A OKINAWA CONTRO BASE AMERICANA

(AGI) - Ginovan (Giappone), 8 nov. - Migliaia di persone hanno manifestato a Okinawa contro la presenza militare americana. La protesta assume particolare rilevanza perche' nel Paese e' atteso prossimamente Barack Obama, che aveva dovuto rinviare il viaggio per la strage di Fort Hood. L'ascesa al potere di un governo di centrosinistra in Giappone ha rimesso in agenda il tema delle basi americane. "Okinawa non ha bisogno di basi. Il primo ministro Hatoyama lo dica a Obama", ha detto il sindaco Yoichi Iha, presente alla manifestazione. (AGI) .
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200911080846-pol-rom0013-giappone_migliaia_a_okinawa_contro_base_americana

CINA-AFRICA: WEN, PRESTEREMO CONTINENTE 10 MLD DOLLARI

(AGI) - Sharm el Sheikh, 8 nov. - Pechino prestera' 10 miliardi di dollari all'Africa nei prossimi tre anni. L'annuncio cinese e' annunciato dallo stesso premier Wen Jiabao durante il vertice sino-africano Sharm el Sheikh. "Aiuteremo l'Africa a mettere in piedi la propria capacita' finanziaria", ha detto Wen. Al summit, aperto dal presidente egiziano Hosni Mubarak, partecipano anche il presidente sudanese, Omar al Beshir, e quello dello Zimbabwe, Robert Mugabe.
http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/200911081006-eco-rom1006-cina_africa_wen_presteremo_continente_10_mld_dollari

Usa, sì della Camera a riforma sanità. Obama: ''Voto storico''

Washington, 8 nov. (Ign) - Primo sì alla riforma della sanità in Usa. La Camera ha dato il via libera con appena 5 voti di scarto (220 favorevoli contro 215 contrari) al provvedimento fortemente voluto dal presidente americano Barack Obama. Ora il testo dovrà passare al Senato per diventare legge e l'esito del voto non è affatto scontato. Ottimista il capo della Casa Bianca che parla di ''voto storico'' e si dice "assolutamente fiducioso" che la riforma possa diventare legge entro fine anno. Se venisse approvato il provvedimento segnerebbe una svolta negli Usa perché garantirebbe l'assistenza sanitaria ai 36 milioni di cittadini americani che attualmente non hanno alcuna copertura.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Usa-si-della-Camera-a-riforma-sanita-Obama-Voto-storico_3968783634.html