mercoledì 19 ottobre 2011

Bancarotta fraudolenta per Lele Mora

l talent dei vip chiede di patteggiare 4 anni e 3 mesi

Mora è attualmente detenuto nel carcere di Opera che ha lasciato per una quindicina di giorni dopo che, a causa di un malore, è stato trasferito all’ospedale San Paolo.

Milano, 19 ottobre 2011 - La difesa di Lele Mora ha presentato alla procura richiesta formale di patteggiare la pena a quattro anni e tre mesi di reclusione per l’accusa di bancarotta fraudolenta aggravata che ha portato in carcere l’impresario dei vip nel giugno scorso.

I pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci hanno dato il loro consenso al patteggiamento che, ora, dovrà essere ratificato dal gip in un’apposita udienza, che si svolgerà probabilmente alla fine di novembre. Mora è attualmente detenuto nel carcere di Opera che ha lasciato per una quindicina di giorni dopo che, a causa di un malore, e’ stato trasferito all’ospedale San Paolo.

La manifestazione in Val Susa si farà Fassino: "Garantire riuscita pacifica"

Via libera dell'osservatorio per la sicurezza. E il sindaco chiede di abbassare i toni

MAURIZIO TROPEANO

TORINO La manifestazione No Tav prevista per domenica in Val di Susa si farà. Lo annuncia il sindaco di Torino Piero Fassino, uscendo in anticipo dal comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico che si è tenuto in Prefettura a Torino. «La manifestazione si farà, anche perchè un divieto sarebbe motivo di tensione ulteriore. Nessuno ha interesse a suscitare altre tensioni» ha detto il sindaco. «La manifestazione - ha aggiunto Fassino - dovrà essere rispettosa delle norme e ci aspettiamo che gli organizzatori sentano il dovere di garantire che sia pacifica e non caratterizzata da atti di sopraffazione e violenza». Il sindaco ha ricordato che «tagliare le reti è reato» e ha lanciato un appello per tenere bassa la tensione: «Ci aspettiamo che gli organizzatori sentano il dovere di garantire che la manifestazione sia pacifica e non sia in alcun modo caratterizzata da atti di violenza».

Sviluppo, dal 2013 pagelle solo online Una polizza anti-calamità sulle case

Ecco la bozza del decreto: «Incentivi alle imprese»

Addio alle pagelle: dal 2013 arriveranno solo via web insieme ai certificati. Lo stesso è previsto per iscrizioni e pagamenti delle tasse scolastiche. Lo si legge nella bozza del decreto che spiega come la misura riguardi «le istituzioni scolastiche pubbliche di ogni ordine e grado». Polizza casa anti-calamità Per far fronte alla ricostruzione delle zone colpite da calamità, il governo pensa ad una «copertura assicurativa obbligatoria del rischio calamità naturali nelle nuove polizze che garantiscono i fabbricati privati destinati ad uso abitativo contro l’incendio». Garanzie statali per i mutui alle coppie precarie È in arrivo una «garanzia dello Stato per giovani coppie di sposi prive di contratto di lavoro a tempo indeterminato per accensione mutuo prima casa». Più sostegno alle imprese Più sostegno alla ricerca delle imprese in rete o a quella effettuata da imprese ed enti di ricerca insieme. È quanto prevede una norma contenuta in una bozza del Dl sviluppo che rivede il meccanismo di destinazione del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (Fri). In particolare la legge in vigore prevede che il 50% delle risorse del Fri, che risultino non utilizzate al 31 dicembre di ogni anno vadano alla concessione di finanziamenti alle imprese, con priorità alle imprese di piccole e medie dimensioni. La norma del Dl Sviluppo prevede che "ferma restando la priorità per le Pmi - si legge nella relazione alla norma - si ritiene necessario orientare i fondi in questione allo sviluppo della ricerca, dell'innovazione e della collaborazione in rete tra imprese e tra queste e gli enti di ricerca".

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http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/425610/

Sciopero generale, Atene in fiamme

Nuova mobilitazione anti-tagli: Grecia paralizzata, battaglia tra manifestanti e forze dell'ordine. Papandreou: non aiuta il Paese

ATENE Sciopero e guerriglia, ad Atene il copione si ripete. Nel primo giorno di mobilitazione indetto dai sindacati (che hanno annunciato 48 di astensione dal lavoro) esplodono gli scontri a Piazza Syntagma nel cuore di Atene La polizia ha lanciato lacrimogeni contro la frangia più violenta dei manifestanti - più di 100 mila - che questa mattina sono in marcia verso il Parlamento. Prima degli scontri le agitazioni, proclamate dai sindacati Gsee e Adedy vede la partecipazione di dipendenti pubblici, profesisonisti e commercianti, avevano già visto il lancio di bottiglie molotov contro la polizia, che - nonostante l’adesione alla protesta - presidia in massa il cuore della capitale greca. Alla manifestazione principale, che ha riempito la centralissima Piazza Syntagma, si aggiungono numerose manifestazioni a livello locale, fra cui la più importante è in corso a Salonicco dove sono scesi in piazza almeno 15 mila persone e nel pomeriggio un gruppo di ’indignatì si recherà sotto la Torre Bianca, l’edificio simbolo della seconda città greca. Per la Grecia è una giornata di paralisi totale. «Il Paese è tenuto in ostaggio da scioperi e proteste che non aiutano il Paese», ha dichiarato il premier, George Papandreou in un intervento rivolto ai deputati del Pasok ai quali ha assicurato che «il governo sta lottando per salvare il Paese dal default e c’è ancora molto lavoro da fare». Intanto l'Europa si muove. Il programma di aiuti per la Grecia «può funzionare ed ha la possibilità di avere successo», ha detto oggi Barroso. E «risanare i conti pubblici non significa necessariamente recessione. In certi casi c’è un aggiustamento inevitabile e doloroso, ma ciò non significa che non sia possibile ripristinare fiducia, crescita e occupazione», ha spiegato il presidente della Commissione europea, che stamane ha ricordato che «ci sono alcuni casi in cui i programmi di aiuti funzionano ed hanno funzionato, all’interno ed all’esterno della zona euro». Per Barroso, il rafforzamento del Fondo salvastati «potrà servire eventualmente anche a far fronte a situazioni che per ora non stiamo affrontando».

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http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/425545/

Veronesi: dubito che gli embrioni siano persone e poi ci sono quelli sovrannumerari

'Io dubito che gli embrioni siano gia' persona. E se avessimo a disposizione quei 40 mila embrioni sovrannumerari che ci sono in Italia, potremmo dare una grande spinta alla ricerca'. E' quanto ha affermato Umberto Veronesi, a margine di un incontro per la sua iniziativa Science for peace, e all'indomani di una sentenza della Corte europea che considera 'vita nascente anche ovuli non fecondati' e che vieta le terapie create grazie agli embrioni. 'Sulle cellule staminali il dibattito e' aperto - ha detto Veronesi - e l'uso di cellule staminali puo' avere tanti scopi benefici da sorgenti di vario tipo, tra cui gli embrioni. Tuttavia anche gli scienziati si sono resi conto che usarle puo' creare nel mondo della fede qualche reazione; la decisione fu quindi di non utilizzarle, anche se esistono embrioni sovrannumerari destinati a morire, e ricavati dalle pratiche di fecondazione assistita'. In Italia, questi embrioni 'condannati' sarebbero '40 mila, ma se ne contano milioni nel mondo; sono li' - ha detto l'oncologo - che aspettano di essere buttati giu' nel lavandino, di morire. La scienza si e' gia' detta d'accordo a non usare embrioni destinati a diventare bambini; ma se avessimo a disposizione quelli destinati a morire - ha concluso - potremmo dare grande spinta alla ricerca'.

Maroni, Alemanno & Co.: eccoli da giovani, violenti come "er Pelliccia"

Giuliano Ferrara, negli anni '60 e '70, da comunista, è uno specialista del piccone. Oggi è il Direttore del Foglio, ha un programma su Rai 1 e scrive i discorsi del Presidente del Consiglio.

Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri, anni '70, ai tempi del boss mafioso Vittorio Mangano, assunto come "stalliere". Oggi uno fa il Presidente del Consiglio, l'altro il Senatore della Repubblica. Pdl.

Roberto Maroni, Lega Nord, nel 1996 si oppone all'irruzione della Digos nella sede di via Bellerio. Morde il polpaccio ad un poliziotto. Verrà condannato per resistenza a pubblico ufficiale. Oggi è Ministro dell'Interno.

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Calabria, indagato il governatore Scopelliti Falso in atto pubblico nei bilanci comunali

I fatti si riferiscono a quando era in carica come sindaco di Reggio Calabria nell'ambito delle indagini sul "caso Fallara", la dirigente comunale del settore bilancio suicidatasi nei mesi scorsi. Una recente ispezione del ministero delle FInanze ha rilevato un buco da 170 milioni nelle casse del comune. "Chiarirò la mia estraneità" dice il presidente

di GIUSEPPE BALDESSARROREGGIO CALABRIA - Falso in bilancio. E' questa l'accusa che la Procura della Repubblica di Reggio contesta al governatore Giuseppe Scopelliti. Il Presidente della Regione Calabria nella tarda serata di ieri ha infatti ricevuto un invito a comparire per essere interrogato dal pool di magistrati che indaga sul "caso Fallara", la maxi inchiesta che sta tentando di far luce sul buco nelle finanze del Comune, quantificato proprio nelle scorse ore in 170 milioni di euro. La notizia è stata diffusa dallo stesso Scopelliti, finito nel vortice giudiziario nella qualità di sindaco, ruolo che ha ricoperto in riva allo Stretto dal 2002 fino alle regionali del 2010. L'inchiesta partì a novembre dello scorso anno dopo la denuncia di due esponenti del Pd (Demetrio Naccari e Sebi Romeo) che documentarono come la dirigente del settore Finanze, Orsola Fallara, negli anni precedenti si era indebitamente liquidata parcelle per centinaia di migliaia di euro, quale componente (per conto del Comune) della Commissione Tributaria. Una denuncia che ebbe un epilogo tragico. La Fallara infatti un mese dopo si tolse la vita ingerendo dell'acido muriatico. Dal lavoro successivo affiorarono le responsabilità dell'allora sindaco, che nella scorsa primavera venne iscritto una prima volta (e interrogato) con l'accusa di abuso d'ufficio in concorso con la dirigente comunale.
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Idv, ministeri a Monza? Propaganda

(ANSA) - ROMA - ''Il giudice del lavoro di Roma, con una sentenza ineccepibile, ha chiuso le sedi decentrate degli inesistenti ministeri di Monza, meri luoghi di propaganda leghista pagati dalle tasche di tutti i cittadini''. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: ''Per la seconda volta, la Lega viene sorpresa a fare propaganda con soldi pubblici.''.

Funghi allucinogeni, una volta sola e cambia la personalità

Basta una dose di psilocibina per modificare a lungo il comportamento, fino a un anno dopo l'esperienza

Funghetti allucinogeni? Cambiano la personalità
Funghetti allucinogeni? Cambiano la personalità
MILANO - Chissà se all'università Johns Hopkins di Baltimora avranno avuto difficoltà a trovare volontari per il loro insolito esperimento con i “funghi allucinogeni”, e chissà qual è stato il metodo di reclutamento. Cinquantuno persone però si sono presentate per prendere una dose di psilocibina, l'ingrediente principale dei cosiddetti “funghetti magici”, e si sono poi fatte seguire e valutare nel loro comportamento durante tutto l'anno successivo. Consentendo così ai ricercatori di scoprire che basta prendere un allucinogeno una sola volta per veder cambiare la propria personalità, a lungo o forse addirittura per sempre.

STUDIO – I dati, pubblicati sul Journal of Psychopharmacology, dimostrano infatti che il 60 per cento dei partecipanti allo studio ha manifestato cambiamenti di personalità a livello delle caratteristiche di apertura mentale, immaginazione e capacità di astrazione. Per la ricerca, che per quanto possa sembrare “rischiosa” (l'uso di allucinogeni è illegale) ha ricevuto il benestare del comitato etico dell'università statunitense, i 51 partecipanti sono stati sottoposti a due-cinque “sessioni di droga” della durata di otto ore, come le hanno chiamate i ricercatori; durante una sola di queste sessioni è stata data loro, anziché un placebo, una dose media o elevata di psilocibina, un allucinogeno contenuto in alcune specie di funghi. I partecipanti facevano il loro “viaggio” sdraiati su un divano, con una maschera sugli occhi per evitare distrazioni visive esterne e cuffiette da cui ascoltare musica; ognuno doveva concentrarsi sulle proprie esperienze interiori, proprio come fa chi assume gli allucinogeni. Poi, la personalità di ciascuno è stata valutata uno-due mesi dopo ogni “sessione di droga” (quindi sia quando il volontario era al “naturale”, sia dopo aver assunto effettivamente l'allucinogeno) e dopo circa 14 mesi dall'ultima volta.

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http://www.corriere.it/salute/11_ottobre_19/funghi-allucinogeni-cambio-personalita-meli_127279f6-f970-11e0-bc4b-5084eabf7820.shtml

Alimenti: studio, nel frigo esercito batteri, 8.000 in cassetti verdure

Roma, 19 ott. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Un vero condominio di batteri puo' annidarsi nel frigo. Ben 8.000 in ogni centimetro quadrato del cassetto riservato alla verdura, 750 volte il livello di sicurezza. A rivelarlo e' la ricerca commissionata dall'azienda 'Microban Europe' di Cannock (Gran Bretagna) che ha evidenziato come nella lista degli ospiti indesiderati si segnalano agenti potenzialmente mortali come E. Coli, salmonella e la listeria.

Caso Tarantini: audizioni ispettori a Bari, ascoltata pm Pontassuglia

Bari, 19 ott. (Adnkronos) - E' durata quasi cinque ore l'audizione della pm della Procura di Bari Eugenia Pontassuglia ascoltata dagli ispettori inviati nel capoluogo pugliese dal ministro della Giustizia, Nitto Palma, per fare chiarezza sull'inchiesta 'escort'. Subito dopo i tecnici del Ministero hanno iniziato l'audizione del suo collega Ciro Angelillis. I due pm sono i titolari dell'indagine che coinvolge Gianpaolo Tarantini e altri 10 indagati.