sabato 6 agosto 2011

Attivista no Tav scende da albero

(ANSA) - CHIOMONTE (TORINO) - Turi Vaccaro, il 'pacifista No Tav' che da due giorni protestava su un albero alla centrale idroelettrica di Chiomonte (Torino), e' sceso a terra nel tardo pomeriggio. Decisivo e' stato l'intervento di don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, che si e' recato in valle di Susa per incontrarlo. Pochi minuti prima Alberto Perino, leader del movimento No Tav, aveva letto un nuovo messaggio di Vaccaro nel quale spiegava di 'avere poche energie per continuare il digiuno'.

Costi Politica: Sicilia taglia 90 mln

(ANSA) - PALERMO - Oscillano tra gli 87 e i 90 milioni i tagli ai costi della politica che la giunta regionale siciliana ha deliberato e che partiranno, progressivamente, da settembre. L'ha annunciato il governatore Raffaele Lombardo. Confermati i tagli di cui si parlava nei giorni scorsi: decurtate del 10% le indennita' degli assessori, per un ammontare di 300 mila euro; diminuiscono da 21 a 14 i componenti dei gabinetti assessoriali e saranno ridotte del 30% le spese per consulenti.

Standard&Poors declassa rating Usa a AA+

(Foto dal sito della Casa Bianca)
Londra, 6 ago. (Adnkronos/Ign) - Gli Stati Uniti perdono la tripla A, il giudizio di massima affidabilità sui mercati finanziari. Infatti, l'agenzia Standard & Poors ha annunciato di aver tagliato di un livello, ad AA+, il rating sul debito del governo americano, motivando la decisione con il giudizio sulle misure decise nei giorni scorsi a Washington, definite "inferiori" a quanto necessario per riportare il deficit federale sotto controllo.
"Il downgrade - si legge in una nota dell'agenzia - riflette la nostra opinione che il piano di risanamento dei conti pubblici deciso da Congresso e Amministrazione sia lontano da quanto necessario, a nostro avviso, per stabilizzare la dinamica a medio termine del debito governativo".
L'outlook dell'agenzia sul debito degli Stati Uniti rimane negativo e, ha ammonito S&P, un ulteriore taglio al livello AA resta possibile nei prossimi due anni se i tassi di interesse dovessero salire o se il governo non riuscisse ad apportare i tagli alla spesa promessi o addirittura dovesse aumentarla.
Dopo aver assegnato outlook negativo per il rating Usa il 18 aprile scorso, alla metà di luglio S&P aveva annunciato che avrebbe tagliato il rating se Washington non avesse adottato misure "credibili" per affrontare il problema del debito. Nella sua nota l'agenzia afferma di "non prendere posizione sul mix" di tagli alla spesa e aumenti delle tasse decisi nel compromesso fra Congresso e Casa Bianca.
La mossa di S&P dovrebbe, per il momento, restare isolata. Infatti, un'altra grande agenzia, Fitch, ha annunciato di non avere intenzione di abbassare il rating AAA del debito degli Stati Uniti, dal momento che "il rischio di default sovrano rimane estremamente basso". La terza maggiore agenzia di rating, Moody's, ha confermato il rating AAA ma ha lanciato un monito sull'"outlook negativo" per il debito Usa con il rischio continuo di downgrade se non verranno presi ulteriori provvedimenti, se il governo non dovesse mantenere la disciplina fiscale, se l'economia peggiorasse ancora o se gli oneri finanziari dovessero aumentare.
Dal canto suo il Tesoro degli Stati Uniti ha duramenente contestato la decisione evidenziando un maxi-errore nell'analisi. "Un giudizio inficiato da un errore da 2mila miliardi di dollari parla da solo" ha osservato un portavoce del Dipartimento in un breve commento, senza entrare in dettaglio. Dalla Casa Bianca una prima reazione non ufficiale è affidata a fonti anonime che definiscono quella dell'agenzia "un'analisi tutta sbagliata".
Continua ...
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Standard&Poors-declassa-rating-Usa-a-AA+_312325305035.html

Gay:migliaia a Pride su canali Amsterdam

(ANSA) - AMSTERDAM - Tanto divertimento, musica e colori alla sedicesima edizione del Gay Pride di Amsterdam che si e' svolta oggi con una manifestazione sugli storici canali. Decine di migliaia di persone hanno assistito alla sfilata dei circa 80 battelli colorati, ognuno allestito con un tema diverso, che hanno attraversato la citta'. All'edizione del Pride di quest'anno ha partecipato anche il ministero della Difesa olandese con un suo proprio battello con a bordo dei soldati omosessuali in uniforme.

Pensioni d'oro, tutti i nomi

 Ecco i 1464 ex deputati egli 843 ex senatori che intascano il vitalizio. Il database completo con tutti i parlamentari pensionati, gli importi netti mensili e gli anni di contributi
Giovanotti con un grande avvenire dietro le spalle che si godono la vita dopo gli anni di militanza parlamentare. Come Alfonso Pecoraro Scanio, ex leader dei Verdi ed ex ministro dell'Agricoltura e dell'Ambiente. Presente alla Camera dal 1992, nel 2008 non è riuscito a farsi rieleggere e con cinque legislature nel carniere è stato costretto alla pensione anticipata. Ma nessun rimpianto. Da allora, cioè da quando aveva appena 49 anni, Pecoraro Scanio riscuote il vitalizio assicuratogli dalla Camera: ben 5.802 euro netti al mese che gli consentono di girare il mondo in attesa dell'occasione giusta per tornare a fare politica. Oliviero Diliberto è un altro grande ex uscito di scena nel 2008 causa tonfo elettorale della sinistra. Segretario dei Comunisti italiani ed ex ministro della Giustizia, con quattro legislature alle spalle e ad appena 55 anni, anche lui si consola riscuotendo una ricca pensione di 5.305 euro netti. Euro in più, euro in meno, la stessa cifra che spetta a un altro pensionato-baby della sinistra, addirittura più giovane di Diliberto:Pietro Folena... Continua a leggere: Un privilegio da duecento milioni di Primo Di Nicola


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http://espresso.repubblica.it/dettaglio/pensioni-doro-tutti-i-nomi/2157568

Palermo, neonata muore in ospedale dopo aerosol La rabbia del padre: "Non c'erano medici di turno"

Michelle, 11 mesi, è spirata ieri notte a seguito di una crisi respiratoria. Per il nosocomio di Partinico, "si tratta dell'ottavo neonato morto in due anni". Il genitore disperato: "Chi ha sbagliato, deve versare lacrime e sangue"



Roma, 6 agosto 2011 - Una bimba di 11 mesi, Michelle, è morta ieri notte in Sicilia all’ospedale palermitano di Partinico dopo l`aerosol che le era stato somministrato a seguito di una crisi respiratoria. I genitori hanno denunciato l`episodio ai carabinieri, la Procura ha aperto un`inchiesta, la Regione disporrà un’ispezione e anche la Commissione parlamentare d`inchiesta sugli errori e le cause dei disavanzi sanitari regionali vuole vederci chiaro.

Il presidente della Commissione, Leoluca Orlando, chiederà infatti una relazione al direttore generale dell’Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, per avere informazioni sul decesso della bambina.

“La Commissione d`inchiesta che presiedo, senza pregiudizio per le indagini in corso da parte della competente autorità giudiziaria, intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito alle eventuali criticità organizzative riscontrate, che in ordine ad iniziative amministrative, sanzionatorie e/o cautelari assunte a fronte di eventuali responsabilità individuali”, spiega Orlando in una nota.

“Si tratta dell`ottavo neonato morto nell`arco di due anni nel nosocomio di Partinico. Un dato che, senza creare allarmismi, esige approfondimenti. Per questo - continua - aspettiamo una relazione recante ogni utile elemento di conoscenza sull`accaduto da parte del direttore dell`Asp di Palermo, che ha già inviato il proprio personale a Partinico per cercare di fare luce sul decesso”. La documentazione acquisita sarà valutata per eventuali, ulteriori adempimenti di competenza.

LA RABBIA DEL PADRE - “Chi ha sbagliato deve versare lacrime di sangue. Non c’erano medici in ospedale, soltanto due infermiere di turno”. A parlare, disperato, è Leonardo Augusta, 20 anni, il padre della piccola Michelle.

Ai microfoni della tv locale Tele Occidente, l’uomo ha raccontato che la figlia è stata “riempita di farmaci, neanche loro sapevano quello che facevano. Le hanno fatto una lastra che non serviva a niente. Hanno sbagliato tutto. Devono pagare, versare lacrime di sangue. Chiedo giustizia”.

“Neanche i medici sanno quello che è successo. Le hanno fatto tre aerosol in un’ora. Forse è stato il cortisone, non le hanno fatto nemmeno le prove allergiche. Hanno messo l’ossigeno quando mia figlia già era arrivata”, ha continuato.

Abusi nella caserma di Parolisi la procura apre un'inchiesta


Si indaga per capire se da parte di uno o più istruttori siano state attuate minacce nei confronti delle reclute.  Il procuratore militare di Roma, Marco De Paolis: "Vogliamo fare luce sui rapporti tra superiori ed inferiori"

ROMA - "Numerose" reclute della caserma 'Clementi' di Ascoli Piceno verranno presto convocate dal procuratore militare di Roma, Marco De Paolis, nell'ambito dell'inchiesta aperta sui fatti emersi dopo l'omicidio di Melania Rea 1. La procura militare, in sostanza, vuole capire se da parte di uno o più istruttori siano state attuate minacce nei confronti delle reclute anche per indurle ad avere rapporti di natura sessuale con i superiori. L'iniziativa non è strettamente legata all'inchiesta su Salvatore Parolisi 2(il caporalmaggiore istruttore arrestato con l'accusa di aver ucciso la moglie), "ma su ciò che sarebbe avvenuto all'interno della caserma, sui rapporti tra superiori ed inferiori".

"Vogliamo approfondire alcune circostanze emerse finora - aggiunge De Paolis - per stabilire se sono raffigurabili reati". Uno su tutti, la minaccia a un inferiore "per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri", punito con la reclusione militare fino a cinque anni.

Il procuratore militare ha già acquisito documenti, fatto sopralluoghi, sentito alcune persone, tra cui i vertici della caserma. L'indagine entrerà nel vivo nei prossimi giorni con l'ascolto di diverse soldatesse che hanno svolto il periodo di addestramento ad Ascoli Piceno e che dovranno riferire sul comportamento adottato nei loro confronti dagli istruttori. Il fascicolo processuale è, allo stato, senza indagati.

Afghanistan: Nato uccide otto civili


Afghanistan: Nato uccide otto civili
KABUL - Almeno otto civili afghani, tra i quali donne e bambini, sono stati uccisi in un raid aereo della Nato nella provincia meridionale di Helmand. Lo riferisce la PressTv citando i funzionari locali secondo i quali l'attacco è avvenuto alle 2 (ora locale) del venerdì dopo che i militanti talebani avevano sferrato un'offensiva contro le truppe straniere a guida degli Usa. Nessun commento dalla Nato. In un altro incidente, almeno quattro persone sono state uccise quando la polizia ha aperto il fuoco contro una manifestazione anti-americana tenutasi sempre ieri a Zabul nel sud dell'Afghanistan.

Palestina occupata: Gerusalemme assediata da forze israeliane


Palestina occupata: Gerusalemme assediata da forze israeliane
GERUSALEMME - Intorno alla mezzanotte di ieri, le forze d'occupazione israeliane hanno invaso la moschea di al-Aqsa per impedire ai fedeli di stazionare nell'area sacra nelle ore tra la preghiera serale e quella dell'alba. Il Centro d'informazione al-Quds, citato dall'Infopal, ha riferito dell'accerchiamento dell'edificio sacro, del dispiegamento di circa 2mila poliziotti israeliani nella zona, su tutti gli ingressi e presso i portoni della moschea.
Venutasi così a creare una situazione di tensione, da lì a poco sono sorti scontri quando un gruppo di coloni israeliani ha tentato di invadere la moschea. I fedeli palestinesi hanno subito reagito. Non si riporta la presenza di feriti o arresti.
Da giovedì sera, le forze d'occupazione hanno imposto ad al-Quds (Gerusalemme) rigide misure d'ingresso per i palestinesi.
A nord, è stato chiuso il checkpoint di Qalandia fino a ieri sera. Il passaggio è stato permesso solo ai pedoni. Molti, tra testimoni oculari e giornalisti presenti sul campo, hanno confermato le misure restrittive imposte da Israele sui palestinesi in concomitanza con il primo venerdì di preghiera del Ramadan.
Il Dipartimento del Waqf aveva predisposto tutto per accogliere gli oltre 100mila fedeli giunti da ogni parte del paese. Per essi sono state allestite stazioni, un apparato di emergenza e servizi per le donne.
A tal proposito, si ricorda la denuncia dell'associazione dei sindacati del personale paramedico arabo del divieto che Israele aveva sollevato contro di essi, impedendo loro di raggiungere la moschea di al-Aqsa in periodo di Ramadan per soccorrere i fedeli che avessero incontrato difficoltà nelle ore di digiuno.
Tra le altre misure restrittive imposte da Israele: il divieto d'accesso all'area della moschea ai palestinesi d'età inferiore ai 45 anni, mentre vi hanno potuto accedere solo i palestinesi tra i 45 e i 50 anni d'età e in possesso di un permesso d'ingresso permanente in Israele.

Russia, Nato pianifica campagna militare contro Iran


Russia, Nato pianifica campagna militare contro Iran
BRUXELLES - La Nato ha in programma una campagna militare in Iran volta a rovesciare il governo del presidente Ahmadinejad.
Lo ha detto l'inviato russo presso l'Alleanza, Dmitry Rogozin, in un'intervista al quotidiano Izvestia riportata dall'agenzia Xinhua, nella quale avverte anche di un eventuale attacco occidentale in Siria. ''Potrebbe essere una conclusione logica per le operazioni militari e di propaganda che sono state effettuate da alcuni Paesi contro il Nordafrica'', ha aggiunto Rogozin, ribadendo l'opposizione di Mosca ad una ''risoluzione forzata'' del Consiglio di sicurezza Onu su Damasco. Secondo Rogozin l'Alleanza atlantica sarebbe intenzionata a cambiare i governi le cui linee politiche non coincidono con quelle dell'Occidente. "Siamo estremamenti preoccupati per l'inizio di un conflitto su larga scala in questa regione", ha aggiunto Rogozin.

La Nato si prepara ad attaccare Siria ed Iran?


La Nato si prepara ad attaccare Siria ed Iran?
MOSCA (RUSSIA) - Sono preoccupanti le dichiarazioni - rilasciate al quotidiano russo Izvestizia e riprese dall'agenzia cinese Xinhua - di Dmitri Rogozin, inviato della Russia alla Nato.
Secondo quanto riferito da Rogozin, la Nato starebbe stendendo piani bellici per una invasione dell'Iran, al fine di rovesciare il governo di Ahmadinejad, approfittando anche di una certa debolezza politica del Presidente, che non ha la maggioranza del Parlamento. Non sarebbe escluso neanche un intervento in Siria, anche qui contro il rigime di Bashar Assad; ma in questo caso servirebbe prima la copertura diplomatica dell'Onu. E quindi sarebbe necessaria una "risoluzione forzata" da parte del Consiglio di Sicurezza. L'obiettivo finale sarebbe l'installazione di governi più vicini alle linee politiche dei Paesi occidentali.
Rogozin, a nome del governo russo, ha espresso preoccupazione per la stabilità dell'area.
Naturalmente c'è da sperare che i piani siano solo esercizi teorici. A parte le difficoltà economiche degli Usa e della Gran Bretagna (che dovrebbero fornire il grosso dei mezzi e dei soldati), in questo periodo il Medioriente è una polveriera. Destabilizzare ulteriormente la zona, può avere conseguenze inimmaginabili.

Il duo Berlusconi-Tremonti una buffonata? Molto peggio

Il duo Berlusconi-Tremonti una buffonata? Molto peggio
Ieri sono stati in molti a prendersi il merito della decisione del governo di anticipare la manovra finanziaria in tre anni e di inserire la clausola della parità di bilancio in Costituzione. In primis Roberto Calderoli, esponente leghista; ma anche il leader dell'Udc Pierferdinando Casini. Ma è' veramente merito loro? Dopo tutto sarebbe la prima volta che il governo Berlusconi dà ascolto a qualcuno. 
La risposta sta in una agenzia Dow Jones (non è solo l'indice della Borsa americana, ma anche - e soprattutto - una agenzia di stampa economica) uscita verso le 18, quindi appena si è saputo che alle 19 ci sarebbe stata una conferenza stampa del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti. In questa agenzia si diceva che il governo italiano sarebbe stato commissariato dalla Bce e che si sarebbe mosso su tre punti specifici: anticipazione al 2013 del raggiungimento del deficit zero, inserimento del pareggio di bilancio in Costituzione e liberalizzazione spinta, vendendo tutto il vendibile tra i gioielli dello Stato. Per intenderci, si tratta della stessa ricetta imposta alla Grecia. E con lo stesso ricatto: o si obbedisce o nessun aiuto. Infatti, appena finita la conferenza stampa, si è appreso che la Bce si è dichiarata disponibile ad acquistare quote dei titoli di Stato italiani, in modo da far scendere i rendimenti e avere dei tassi di interesse più bassi. Una coincidenza? Solo gli sciocchi possono crederlo. 
Di conseguenza, adesso sappiamo che il nostro governo non è a Roma, ma a Washington; il Ministero del Tesoro è nella sede della Bce. E Berlusconi e Tremonti? Pur di mantenere l'apparenza del potere e il ruolo nominale di Presidente del Consiglio e Ministro dell'Economia, hanno accettato di rinunciare ai loro doveri, trasferendo volentieri tutto all'estero. 
E adesso che succederà? Nulla di buono. 
Continua ...
http://www.julienews.it/notizia/economia-e-finanza/il-duo-berlusconitremonti-una-buffonata-molto-peggio/84708_economia-e-finanza_4.html

Melania, si muove procura militare

(ANSA) - ROMA - La procura militare sentira' le soldatesse della caserma Clementi di Ascoli nell'ambito dell'inchiesta aperta sui fatti emersi dopo l'omicidio di Melania Rea. Un'inchiesta non su Salvatore Parolisi, il marito in carcere con l'accusa di omicidio, ma su cio' che sarebbe avvenuto all'interno della caserma. Intanto, i legali dell'uomo affermano che Salvatore e' stato ''spiato da amici'': hanno ''registrato le conversazioni per poi consegnarle agli inquirenti'', violando i diritti della difesa.

Maltempo: a Milano esonda il Seveso, disagi e cantine allagate

Milano, 6 ago. - (Adnkronos) - Nuova esondazione del Seveso ieri notte a Milano a causa delle forti piogge che si sono abbattute sulla citta'. Per il fiume si e' trattato di uno straripamento rapido: 27 minuti dal primo livello di allarme, che scatta a 1 metro e 48 centimetri, all'esondazione vera e propria, che accade quando il fiume supera i 3 metri. Praticamente allagata la zona nord di Milano, fra piazza Caserta, viale Testi, viale Sarca e piazzale Istria. Dalle 6 del mattino sono 17 le squadre al lavoro, piu' tre di spurgo. Alle dieci di stamani se ne sono unite altre 9. Numerosi box e cantine sono stati allagati.

Tav: No Tav da due giorni sull'albero, se Don Ciotti me lo chiede scendo

Torino, 6 ago. (Adnrkonos) - Continua la protesta di Turi "Vaccaro", l'attivista No Tav da due giorni in sciopero della fame su un pino alla Maddalena di Chiomonte, vicino a dove c'e' il cantiere per la realizzazione della Torino-Lione. Turi e' sull'albero, a circa 20 metri di altezza, da giovedi' pomeriggio. Tutti i tentativi delle forze dell'ordine di farlo scendere sono stati vani.

Crisi Usa, agenzia rating Dagong: ''E' più grave di quella nell'Eurozona''

Guan Jianzhong
Pechino, 6 ago.- (Adnkronos) - "La crisi del debito Usa è più preoccupante di quella dell'eurozona, sia perché in Europa tocca solo pochi Paesi ma anche per le diverse soluzioni adottate". Lo afferma all'Adnkronos Guan Jianzhong, presidente dell'agenzia di rating cinese Dagong.
Guan sottolinea infatti come "la soluzione americana, basata sull'emissione di dollari e su nuovi prestiti, può solo accelerare lo scoppio di una crisi in grado di danneggiare il sistema mondiale". Invece, aggiunge, "l'approccio adottato nell'eurozona, dove grandi Paesi come la Germania hanno offerto un salvataggio nei momenti critici" ai Paesi in difficoltà "può gradualmente riportare l'economia sulla via di una crescita giusta, di cui tutto il mondo avrebbe benefici". Il presidente dell'agenzia cinese manifesta comunque prudenza sulla situazione dell'Italia, "il cui rating - ricorda - è sotto osservazione: ci servirà un po' di tempo per dare una valutazione definitiva e accurata".
Tornando agli Usa, Guan lancia un allarme: gli Stati Uniti ''erano già in una posizione di default implicito" ma ora "la perdita della tripla A renderà nulli tutti i rating sul credito e bloccherà le transazioni finanziarie''.
"Il sistema creditizio americano - spiega l'economista cinese - è basato su diversi livelli di valutazione che usano il rating sovrano AAA come punto di riferimento". Per Guan, addirittura, "gli Usa sono in default da tempo, in maniera implicita, visto che diluiscono il debito deprezzando il dollaro. Ma questo finora non ha scatenato problemi sul fronte del credito". Tuttavia "dal momento che gli Stati Uniti sono un centro finanziario globale, un crollo del sistema americano si trasmetterebbe istantaneamente a tutto il mondo". Anche perché, ricorda, "i creditori stranieri detengono oltre il 45% dei titoli di Stato Usa". Un nodo quest'ultimo, che tocca da vicino la Cina, che - considerando anche Hong Kong - ha in cassaforte Treasury per 1280 miliardi di dollari, più di un quarto del totale in mano straniera. E per questo, sottolinea il presidente della Dagong, "gli investitori cinesi chiedono al governo degli Stati Uniti di proteggere i loro beni per evitare danni economici. Si rischiano perdite per migliaia di miliardi di dollari per l'atteggiamento irresponsabile di Washington, soldi guadagnati con fatica dai cinesi, e che vanno protetti".
Continua ...
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Crisi-Usa-agenzia-rating-Dagong-Perdita-della-tripla-A-mette-in-crisi-sistema-credito_312326680787.html

Wikipedia rischia di morire?



Il grido di dolore di Wales: nessuno la aggiorna più, i volontari sono in calo
In un articolo a firma di Arturo Zampaglione, Repubblica parla di una presunta crisi di Wikipedia:
«Non riusciamo a sostituire i collaboratori che se ne vanno», ha ammesso il co-fondatore del sito, Jimmy Wales, durante la settima edizione di “Wikimania”, la conferenza che riunisce ogni anno redattori, sostenitori ed esperti del «Pianeta Wikipedia» e che si chiuderà domani ad Haifa, sulle coste di Israele. Sulla base di queste confessioni, qualcuno preannuncia già la morte dell’enciclopedia, nonostante i traguardi raggiunti dal 2001 ad oggi: 19 milioni di articoli in 282 lingue scritti da volontari (di cui 3,7 milioni in inglese), quinto sito più cliccato del web, 90mila collaboratori.
La smentita della tesi, però, arriva già all’inizio dell’articolo:
Ma Wales, che proprio dopodomani compirà 45 anni, esclude che Wikipedia sia in un declino irreversibile. Parla invece di «seri problemi» legati all’assenza di nuove leve. Come si spiega il rallentamento delle vocazioni? Innanzitutto, risponde il fondatore, che è originario di Huntsville, in Alabama, ma ora vive quasi sempre a Londra, «ci sono meno contenuti da aggiungere all’enciclopedia». Come dire? Durante la sua inarrestabile ascesa, il sito ha coperto gran parte dello scibile e non è più possibile inserire nuove voci allo stesso ritmo dei primi anni. Naturalmente queste considerazioni valgono soprattutto per l’edizione inglese; molto diverso è il caso per quasi tutte le altre lingue, specie dei paesi meno sviluppati, in cui esistono grandi spazi di crescita.
E in effetti, se un’associazione si ingrandisce non si capisce come contemporaneamente possa essere in crisi:
Proprio per questo, la Fondazione Wikipedia diretta da Sue Gardner, che è l’associazione non profit che possiede e gestisce l’enciclopedia online, ha deciso di aprire in India il primo ufficio al di fuori degli Stati Uniti. Ma non basta: sempre da Haifa, la Gardner ha lanciato l’obiettivo di reclutare da qui al giugno prossimo altri 5mila volontari, cercando anche di convincere i professori di scuola e di università, specie in India e Brasile, Canada e Germania, di assegnare ai loro studenti la redazione di articoli per il sito. Secondo Wales, i giovani exventenni con il pallino dell’informatica che hanno permesso il trionfo di Wikipedia sono entrati in una fase diversa della vita, lanciando progetti in proprio o sposandosi. Si tratta di un’evoluzione fisiologica: quel che manca, però, è una nuova leva di collaboratori, forse tenuta a distanza anche dalle complessità del processo redazionale.
Continua ...
 http://www.giornalettismo.com/archives/137187/wikipedia-rischia-di-morire/

La Cina smentisce incidente a sottomarino


La Cina smentisce incidente a sottomarino
PECHINO  -  La notizia era stata diffusa dal sito sino-americano Boxun,  che aveva citato fonti di esperti residente nella città costiera di Dalian, ma il ministro della Difesa cinese, ha smentito, oggi, la notizia: nessun incidente  occorso ad un sottomarino a propulsione nucleare, nessuna fuoriuscita, quindi,  di materiale radioattivo nella baia di Bohai, al largo delle coste nordorientali della Cina.I sottomarini nucleari sono delle unità navali sommergibili che utilizzano l'energia nucleare per la propria propulsione. Gli Stati Uniti hanno attualmente 133 sottomarini operativi, tutti a propulsione nucleare, in genere dotati di un reattore progettato per garantire almeno 640.000 km di percorrenza senza bisogno di sostituire il combustibile nucleare, anche grazie all'impiego di uranio arricchito con una elevata concentrazione di U235. L'URSS e la Russia costruirono dal 1958 al 1994 ben 245 sottomarini nucleari, più di tutte le altre nazioni messe assieme . La Russia ha attualmente circa 35 sottomarini in servizio attivo, ma forse un centinaio sono quelli ancorati perché dismessi ed in stato di avanzato degrado. I sottomarini russi godono di una fama sinistra, legata soprattutto agli esordi della propulsione nucleare sui sottomarini (si ricorda come emblematico il caso del K-19), tuttavia lo stato dell'arte in fatto di sottomarini nucleari al termine della guerra fredda si può considerare equiparabile tra USA e URSS. La Gran Bretagna ne ha 8, 10 la Francia e 5 la Cina.

Napoli a città della munnezza e della Camorra

Napoli a città della munnezza e della Camorra
Tre omicidi in meno di 24 ore fanno tornare lo spettro della faida di camorra nei quartieri della periferia nord di Napoli, insanguinati negli anni scorsi dalla guerra tra il clan Di Lauro e gli "scissionisti" per il controllo dei proventi milionari del traffico della droga. Tutte e tre le vittime avevano precedenti penali, e almeno due di loro erano inserite, secondo gli investigatori, nella geografia delle cosche che si stanno riposizionando per cercare nuove posizioni di potere in un'area storicamente tra le più "calde" della città. Il primo delitto è avvenuto ieri sera a Casavatore, comune dell'hinterland poco distante dai quartieri napoletani di Secondigliano e Scampia che furono epicentro della faida cominciata nel 2004. Vittima Emilio Forino, 29 anni, già noto alle forze dell'ordine, ritenuto vicino al gruppo Amato-Pagano degli "scissionisti": contro di lui sono stati esplosi ben dodici colpi di arma da fuoco. Oggi pomeriggio, sicari nuovamente in azione. Due uomini, con il volto protetto da caschi integrali, entrano in una agenzia di scommesse sportive in via Miano, alla periferia di Napoli: i proiettili, anche in questo caso numerosi, colpiscono a morte Salvatore Scognamiglio, 46 anni, pluripregiudicato per associazione camorristica e altri reati, e Salvatore Paolillo, di 34 anni, noto alle forze dell'ordine per una lunga serie di accuse minori, dalla ricettazione alla truffa. I due vivevano nella stessa strada, in via Cupa Capodichino, e gli investigatori della Squadra mobile di Napoli stanno verificando quali fossero i loro rapporti reciproci. Del clan risultava esponente Scognamiglio, clan finito recentemente sotto i riflettori della cronaca anche per l'inchiesta sull'ex capo della Mobile partenopea, Vittorio Pisani. Tra le accuse nei confronti del poliziotto ci sono proprio i rapporti "pericolosi" con Salvatore Lo Russo, ex superboss della cosca e poi collaboratore di giustizia. La prima ipotesi è che il duplice omicidio nell'agenzia di scommesse sia la risposta al primo delitto, ma gli scenari investigativi sono ancora tutti da delineare. La polizia sta visionando i filmati di un impianto di videosorveglianza che potrebbe aver ripreso i killer al loro ingresso nell'agenzia. Da sfondo restano gli equilibri malavitosi da ridefinire in una terra dove il traffico di droga è tra i business da sempre più redditizi per le cosche, e dove nel recente passato la guerra tra i clan ha mietuto decine di vittime.

Cina: abrogata legge contro i cani

(ANSA) - SHANGHAI - Revocato a Jiangmen, nella provincia meridionale del Guangdong, il divieto di portare cani in citta'. Lo scrive l'agenzia Nuova Cina sottolineando come il divieto, imposto nove giorni fa, sia stato revocato dalle autorita' dopo le veementi proteste dei cittadini. Secondo la normativa del 26 luglio, qualsiasi cane, anche quelli al guinzaglio, visto nelle aree urbane di Jiangmen, sarebbe stato preso e anche ucciso. Oltre 12.000 persone, solo nel 2010, sono state morse da cani.

Siria: Usa, connazionali lascino Paese

(ANSA) - ROMA - Il dipartimento di Stato Usa ha invitato tutti i cittadini statunitensi ha lasciare "immediatamente" la Siria finche' sono ancora disponibili i trasporti commerciali. Lo si legge in un comunicato ufficiale. Il dipartimento di Stato invita i cittadini statunitensi a non recarsi nel Paese, e a quelli che devono rimanervi a limitare al minimo gli spostamenti non essenziali. 

Afghanistan: elicottero Nato abbattuto da insorti, 37 morti

Kabul, 6 ago. (Adnkronos) - Era un Chinook l'elicottero precipitato la scorsa notte nell'Afghanistan dell'est provocando la morte dei 37 militari che erano a bordo. E' quanto ha reso noto un ufficiale militare oggi confermando anche che il velivolo e' stato abbattuto dagli insorti che erano impegnati in uno scontro con le forze della coalizione, si legge sul sito del New York Times.

Paolo Ruffini lascia la Rai, sarà il nuovo direttore di 'La7' dal 10 ottobre

(Adnkronos)
Roma, 6 ago. (Adnkronos) - Paolo Ruffini entrerà a far parte della squadra di La7 in qualità di Direttore di Rete a partire dal 10 ottobre 2011. Lo comunica in una nota Telecom Italia Media facendo sapere inoltre che Lillo Tombolini continuerà a collaborare con La7 assumendo un nuovo incarico.
In una nota, Viale Mazzini fa sapere che "il Direttore di Rai3, Paolo Ruffini, ha chiesto ieri la risoluzione del proprio contratto di lavoro e ha informato i vertici aziendali dando preavviso contrattuale. La Rai, nell'esprimere il proprio rammarico per la decisione'' augura a Ruffini ''i più brillanti successi professionali e lo ringrazia per il lavoro svolto in questi anni, prima come Direttore del Giornale Radio e di Radio1 e successivamente come Direttore di Rai3".
Ed è già scattato il toto nomine per la direzione di Rai 3: fra i papabili, a quanto apprende l'Adnkronos, Lucia Annunziata, giornalista ed ex presidente dell'Azienda; Maria Pia Ammirati, in Rai dal '92 e attualmente vice direttore di Rai Uno; Giorgio van Straten e Nino Rizzo Nervo, entrambi consiglieri di minoranza.

Costi politica, Giovannini: ''Governo indichi le priorità di taglio agli stipendi''

Roma, 6 ago. (Adnkronos) - La commissione istituita per livellare gli stipendi di politici e vertici della pubblica amministrazione a quelli medi europei, "si insedierà i primi giorni di settembre e dovra' fornire entro dicembre i primi risultati come previsto dalla manovra". Ma attende indicazioni dal governo sulle priorità da perseguire. Ad annunciarlo all'ADNKRONOS è il presidente della neo commissione Enrico Giovannini, alla guida anche dell'Istat.
Il secondo step è previsto a marzo 2012 quando verrà data la prima applicazione ed entro quella scadenza sarà possibile rivedere i primi risultati. Ogni anno, poi è previsto un aggiornamento degli emolumenti al primo luglio.
"Non è stato ancora fissato il giorno della prima riunione, ma cominceremo a lavorare subito, non appena la Presidenza del Consiglio ci indicherà le priorità" continua Giovannini, che è anche presidente della Conferenza degli statistici europei (Ces).
Giovannini infatti spiega che la commissione, coadiuvata da un gruppo tecnico di otto esperti, raccoglierà informazioni e dati per poi elaborare i calcoli, sulla base dei quali verranno parametrati e determinati i nuovi emolumenti, "non da noi" precisa Giovannini, e in "base alle necessità indicate dalla Presidenza del Consiglio".
Ovvero, trattandosi dell'intero 'universo' dirigenziale politico-amministrativo, come si evince dalla lista allegata alla manovra finanziaria, sarà necessario sapere se iniziare dai compensi dei parlamentari piuttosto che da quelli dei presidenti di enti pubblici, authority, magari in scadenza.
Solo allora, quando si conosceranno le indicazioni, l'organismo presieduto da Giovannini procederà all'invio di richieste di informazioni verso analoghe strutture di altri Paesi europei. In particolare saranno presi in considerazione i sei principali Stati dell'Eurozona.
La commissione è composta inoltre da Alberto Zito (ordinario di Diritto Amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Universitàdi Teramo), Ugo Trivellato (docente di Statistica Economica presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell'Università di Padova) e Giovanni Valotti (Direttore della Divisione Master e dell'Osservatorio sul Cambiamento dell'Amministrazione Pubblica alla Bocconi) e infine da un membro dell'Eurostat.
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Standard&Poors declassa gli Usa Washington: "Conti sbagliati"

Londra, 6 ago. (Adnkronos/Ign) - Gli Stati Uniti perdono la tripla A, il giudizio di massima affidabilità sui mercati finanziari. Infatti, l'agenzia Standard & Poors ha annunciato di aver tagliato di un livello, ad AA+, il rating sul debito del governo americano, motivando la decisione con il giudizio sulle misure decise nei giorni scorsi a Washington, definite "inferiori" a quanto necessario per riportare il deficit federale sotto controllo.
"Il downgrade - si legge in una nota dell'agenzia - riflette la nostra opinione che il piano di risanamento dei conti pubblici deciso da Congresso e Amministrazione sia lontano da quanto necessario, a nostro avviso, per stabilizzare la dinamica a medio termine del debito governativo".
L'outlook dell'agenzia sul debito degli Stati Uniti rimane negativo e, ha ammonito S&P, un ulteriore taglio al livello AA resta possibile nei prossimi due anni se i tassi di interesse dovessero salire o se il governo non riuscisse ad apportare i tagli alla spesa promessi o addirittura dovesse aumentarla.
Dopo aver assegnato outlook negativo per il rating Usa il 18 aprile scorso, alla metà di luglio S&P aveva annunciato che avrebbe tagliato il rating se Washington non avesse adottato misure "credibili" per affrontare il problema del debito. Nella sua nota l'agenzia afferma di "non prendere posizione sul mix" di tagli alla spesa e aumenti delle tasse decisi nel compromesso fra Congresso e Casa Bianca.
La mossa di S&P dovrebbe, per il momento, restare isolata. Infatti, un'altra grande agenzia, Fitch, ha annunciato di non avere intenzione di abbassare il rating AAA del debito degli Stati Uniti, dal momento che "il rischio di default sovrano rimane estremamente basso". La terza maggiore agenzia di rating, Moody's, ha confermato il rating AAA ma ha lanciato un monito sull'"outlook negativo" per il debito Usa con il rischio continuo di downgrade se non verranno presi ulteriori provvedimenti, se il governo non dovesse mantenere la disciplina fiscale, se l'economia peggiorasse ancora o se gli oneri finanziari dovessero aumentare.
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Melania, inchiesta sulla caserma del marito

TERAMO - I soprusi, le minacce, le costrizioni, più in generale i rapporti fra superiori e reclute, fra i caporali come Salvatore Parolisi e le allieve in mimetica della caserma Clementi di Ascoli, sede del 235 Reggimento Piceno. A puntare i riflettori sulla piazza d' armi delle soldatesse è ora la Procura militare di Roma che ha aperto un' inchiesta penale sui «segreti» interni alla caserma. L' iniziativa è stata presa sulla base di quanto trapela dagli atti d' indagine sull' omicidio di Melania Rea, moglie di Parolisi, uccisa con 35 coltellate il 18 aprile scorso nella pineta di Ripe di Civitella, nel Teramano. Il reato ipotizzato dal procuratore Marco De Paolis è quello previsto dall' articolo 146 del codice penale militare, punito fino a 6 anni di carcere. Nulla rispetto all' ergastolo che pende per l' omicidio di Melania sul marito Parolisi, il quale proprio ieri nel carcere di Teramo si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte al gip Giovanni Cirillo. E sempre ieri, i pm di Teramo e i Ris di Roma sono tornati nella caserma dei misteri e a casa di Parolisi a caccia di «segreti inconfessabili». 
Andrea Pasqualetto

Vasco su Facebook: "Io, depresso sono vivo solo grazie ai farmaci"


«Senza i medici non avrei superato la profonda depressione in cui ero sprofondato nel 2001»

A qualche giorno dall’uscita dalla clinica Villalba a Bologna, Vasco Rossi torna a parlare delle sue condizioni di salute in una nota pubblicata alle 23,07 di ieri sul suo profilo ufficiale di Facebook. Il rocker scrive: «In questo periodo in cui l’argomento delle mie condizioni di salute e salito così prepotentemente alla ribalta, approfitto della vostra pazienza per informarvi che: assumo (da tempo) un cocktail di antidepressivi, psicofarmaci, ansiolitici, vitamine e altro, studiato da un equipe di medici che mi mantiene in questo ’equilibrio' accettabile». Rossi, nella nota che è intitolata ’Approfitto della vostra pazienza...’ fa anche i nomi e ringrazia tutti i dottori che lo seguono, e aggiunge: «Se sono vivo lo devo a loro e a tutta questa valanga di chimica che assumo. NON avrei superato tutte le consapevolezze, le sofferenze e la profonda depressione nella quale ero sprofondato nel 2001».

Poi, evidenziando le ultime righe in grassetto, conclude: «Ho passato un lungo periodo di tempo in cui ogni cosa mi sembrava li per ricordarmi come la vedevo diversa, prima. Come mi risultava fastidiosa adesso mentre la trovavo normale e soddisfacente. E quella continua sensazione di groppo in gola, di sconsolata tristezza. Un velo opaco, grigio su ogni cosa». «Essere di cattivo umore sempre dalla mattina alla sera - continuamente - dalla sera alla mattina. Ogni giorno, ogni momento. Per settimane... mesi. Sempre. Non avrei nemmeno salutato. V.R.».

Il messaggio del cantautore a cui ha aggiunto una sua foto scattata con la webcam sullo sfondo di un cielo con le nuvole, è stato accolto con clamore dai fan, iscritti alla sua pagina. Questi, in poco più di un’ora, hanno già lasciato oltre 1.700 messaggi di supporto al loro idolo e oltre 3.100 persone gli hanno messo il ’mi piace'.