Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
sabato 26 novembre 2011
SMETTERE DI FUMARE: I BENEFICI
Ue, sotto accusa il Cara di Trapani "Salinagrande è un vero lager"
L'eurodeputata svedese Cecilia Wikstrom ha guidato una delegazione che ha visitato diversi centri d'accoglienza e Cie in Sicilia e a Lampedusa. "Nei bagni manca l'acqua e non ci sono porte, i dormitori sono affollatissimi". E sull'ambulatorio Emergency di Palermo: "Un esempio da trasmettere in tutta Europa"
L'europarlamentare Cecilia Wikstrom
Trapani, protesta al Cantiere navale gli operai occupano una petroliera
Azione di protesta di venti dipendenti della società Cantiere navale di Trapani contro il licenziamento collettivo deciso dall'azienda. Il padre di uno degli occupanti ha avuto un infarto e l'operaio ha dovuto interrompere la protesta
La petroliera "Marettimo M" al cantiere navale di Trapani
"Piano segreto Merkel-Sarkozy per cambiare subito i trattati Ue"
Sui giornali tedeschi le indiscrezioni di una proposta da presentare a giorni ai partner. Si tratterebbe di far sottoscrivere il patto di stabilità dai singoli governi come avvenne per Schengen. Questo potrebbe portare a una Europa divisa tra "forti" e "deboli". E la Bundesbank per la prima volta non esclude la possibilità di Eurobondsdal nostro corrispondente ANDREA TARQUINI
Francia, uccide la compagna incinta di otto mesi e nasconde cadavere nel congelatore
New York, italiana trovata uccisa nel suo appartamento ad Harlem
Crisi, New York Times: "Le banche si stanno preparando al crollo dell'euro"
Manifestazione CasaPound a Napoli, tensione e cariche: ferito un agente
I passaggi segreti dei palazzi della politica
Il tunnel di Palazzo Giustiniani dove si sono incontrati Monti, Casini, Alfano e Bersani. E altre strane storie
La politica italiana è piena di tunnel. Per davvero: nel senso che, oltre ai sotterfugi e alle decisioni prese di nascosto, ci sono anche i passaggi segreti dove ci si mette d’accordo sul da farsi. Questo è almeno quanto raccontato nei giorni scorsi dai giornali, secondo i quali per andare all’incontro segreto con Mario Monti, i vari Casini, Alfano e Bersani hanno sfruttato un tunnel che collegherebbe Palazzo Giustiniani a Palazzo Madama. Oggi Repubblica pubblica uno schema dei passaggi segreti della Capitale:
E, in un articolo a firma di Filippo Ceccarelli, ci ricorda gli utilizzi nella storia d’Italia:
Di solito le occulte location dei politici si scoprono quando è troppo tardi. Così Palmiro Togliatti incontrava monsignori (De Luca) e banchieri (Mattioli) a casa di un intellettuale ignoto ai più (Franco Rodano), agli Orti di Galatea, uno dei posti più belli di Roma; rifugio così ben mantenuto negli anni che anche Berlinguer e quindi perfino Occhetto poterono approfittare della cortese ospitalità degli eredi. D’altra parte Craxi e De Mita, litiganti degli anni 80, ebbero i loro luoghi occulti per sbrigare in pace gli affari che gli stavano a cuore: a volte erano conventi, che a Roma davvero non mancano, a volte appartamenti forniti da Polizia e servizi (che così facevano da garanti). Se Cossiga si metteva di mezzo, finivano tutti dall’editore dell’AdnKronos Pippo Marra che offriva due opzioni: una urbana a piazza di Spagna e l’altra campagnola, dalle parti di Bracciano, dove per gioco e per passione allevava una mucca. Eppure non si venne a sapere di patti “della mucca”, mentre “della crostata” sì, per quanto presto disconosciuti e andati a monte. A lungo casa Letta, alla Camilluccia, assurse a dependance para-istituzionale: riservata, ma fino a un certo punto.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/172367/i-passaggi-segreti-dei-palazzi-della-politica/
La crisi dell'Eurozona e l'ipotesi crollo «Grandi banche preparano piano B»
I maggiori istituti di credito al mondo esaminano la possibilità di una disintegrazione dell'area euro
MILANO - La disintegrazione dell'area euro, fino a poco tempo fa, sembrava un'ipotesi impensabile. Ora invece appare come una eventualità meno remota. Per questo le grande banche del mondo si preparano. Lo riporta il New York Times, sottolineando che molti istituti di credito, quali Merrill Lynch, Barclays Capital e Nomura hanno pubblicato decine di rapporti in settimana nei quali esaminano la possibilità di un crollo dell'Eurozona. Nel Regno Unito, Royal Bank of Scotland mette a punto piani di emergenza nel caso in cui l'impensabile diventi realtà.
GLI USA - Negli Stati Uniti le autorità di regolamentazione spingono le banche, fra le quali Citigroup, a ridurre la loro esposizione verso l'area euro. «Le banche in Francia e in Italia non stanno mettendo a punto piani di emergenza perché hanno concluso che una disintegrazione dell'area euro è impossibile» evidenzia il New York Times. TUI, il gigante del turismo tedesco, ha di recente spedito una lettera alle catene alberghiere della Grecia chiedendo che i contratti vengano rinegoziati in dracme per tutelarli da eventuali perdite se la Grecia uscisse dall'euro. Secondo un sondaggio di Barclays Capital su 1.000 clienti, la metà ritiene che almeno un paese lascerà l'area euro, il 35% ritiene che sarà solo la Grecia e uno su 20 ritiene che tutti i paesi della periferia dell'Europa usciranno il prossimo anno.
Euro, "banche pronte se dovesse crollare"
Pakistan, elicotteri Nato uccidono soldati pakistani. Isaf: "Avvieremo inchiesta"
Intesa sui sottosegretari, tutti tecnici martedì la nomina, quota super al Pdl
Trovata la quadra nell'incontro notturno a palazzo Giustiniani: cinque fedelissimi di Monti, 12 al Popolo della libertà e 13 tra Pd e terzo polo. Non ci sarà spazio per ex parlamentari. Berlusconi insiste per le deleghe alla Giustizia e alle Telecomunicazionidi CARMELO LOPAPA
Carlo Malinconico, presidente Fieg, uno dei probabili sottosegretari, con delega all'editoria (ansa)
L’Anonima Violenti
Arriva il centro per uomini che abusano delle donne in maniera violenta: “facciamo del male alla società”
Nasce a Modena il primo centro in Italia per aiutare gli uomini che maltrattano le donne. La struttura, che sara’ gestita dall’Ausl, si chiamera’ Centro di accompagnamento al cambiamento, nell’intento di incidere prima di tutto sull’aspetto culturale della violenza di genere.
“PENTITI” - Il plauso per questa iniziativa e’ giunta in particolare dal presidente dell’assemblea legislativa regionale dell’Emilia Romagna, Matteo Richetti, che parla del progetto modenese come di “un passo in avanti importante, di consapevolezza, per combattere un fenomeno cosi’ subdolo e diffuso come la violenza sulle donne”. Ricordando che in questa battaglia “il punto di partenza e’ che i diritti delle donne sono un dovere per gli uomini” Richetti si e’ detto convinto che “come uomini, come rappresentanti delle istituzioni, e come comunita’, se non sentiamo l’urgenza di porci su questo tema con questa consapevolezza e questa assunzione di responsabilita’, non continueremo a far male solo alle donne ma faremo male a tutta la societa’”.
Fitch: «L'Italia è già in recessione» E taglia il rating a otto banche
Tra gli istituti "degradati" anche la Banca Popolare di Milano Il 7 ottobre l'agenzia aveva abbassato il rating dell'Italia a A+
MILANO - «L'Italia è probabilmente già in recessione». Lo scrive Fitch nella nota in cui comunica il declassamento di 8 banche italiane di medie dimensioni. Gli istituti colpiti dal downgrade sono Banca Popolare di Milano, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare di Sondrio, Credito Emiliano, Credito Valtellinese, Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza e Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio. In tutti i casi l'outlook è negativo
MODELLO DI BUSINESS TROPPO COSTOSO- Secondo la nota di Fitch, « Le otto banche stanno cercando di ridurre la spesa, ma non sembrano in grado di portare a termine il c0mpito, dato che il loro modello di business è centrato su una costosa rete di filiali». Infine l'Agenzia non esclude: «fusioni nel medio periodo tra banche di piccolo e medio calibro, soprattutto perché per le più deboli potrebbe non essere più possibile essere competitive nei nuovi scenari».
ANCHE L'ITALIA «DOWNGRADATA» L'agenzia ricorda poi di avere rivisto drasticamente al ribasso le previsioni di crescita per l'Italia nello scorso ottobre. Il 7 ottobre Fitch ha abbassato il rating sovrano a 'A+' con outlook negativo.