domenica 20 luglio 2008

La musica è la medicina del cervello

Chi è affetto dal Morbo di Parkinson sa che presenterà sintomi come spasmi alle gambe, difficoltà a mantenere l'equilibrio e a camminare. Ma, in alcuni casi documentati, qualcosa cambia quando si ascolta musica: le gambe si muovono più facilmente, migliora l'equilibrio, si riesce anche a ballare. La musica terapia è praticata da decenni come adiuvante nel trattamento del Parkinson, dell'Alzheimer, ma anche nell'ansia e nella depressione. Ciò che c'è di nuovo è la possibilità di documentare, grazie ai progressi nelle neuroscienze e nella scansione del cervello, cosa accade nel cervello di pazienti che ascoltano musica o suonano uno strumento musicale. "Solo negli ultimi due anni si è capito che la musica terapia può aiutare a recuperare la perdita del linguaggio in pazienti con afasia conseguente a ictus cerebrale" afferma Oliver Sacks, il noto neurologo e professore della Columbia University. Oltre al miglioramento dei movimenti e del linguaggio, continua Sacks, la musica fa scattare il rilascio di sostanze che modificano l'umore, riscoprono emozioni e ricordi perduti. I neurologi sono convinti che i pazienti affetti da Morbo di Parkinson o da ictus ottengono dei vantaggi con la musica terapia perchè il cervello umano è naturalmente predisposto a ripondere agli stimoli derivati da una musica altamente ritmata.
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VERGOGNA

NASCIAMO GIA' INDEBITATI

Birgi nel caos

50 passeggeri diretti a Roma questa mattina sono rimasti bloccati in aeroporto. Il boing diretto nella capitale infatti è rimasto coinvolto in una collisione con un aereo della Raynair Cinquanta passeggeri diretti a Roma sono rimasti bloccati allo scalo di Birgi. Il Boeing diretto nella Capitale, infatti, è rimasto coinvolto in un incidente avvenuto sulla pista dell'aeroporto. Una collisione tra due aerei, sulla pista di Birgi, e all'aeroporto, questa mattina, è scoppiato il caos. Non ci sono stati feriti: l'unica nota positiva di una giornata da incubo per chi viaggiava in aereo. Anzi, per chi doveva viaggiare. Perchè cinquanta passeggeri diretti a Roma sono rimasti bloccati nello scalo. Dovevano partire alle 6,15 con un volo Air Bee. Sono, invece, rimasti intrappolati in aeroporto a sbuffare e a masticare amaro.
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Trapani - Nel blu dipinto di blu

Continuano le polemiche per l’entrata in vigore della sosta a pagamento nella zona del porto di Trapani. I residenti protestano per la mancanza di agevolazioni e di posteggi liberi

La via Ammiraglio Staiti e viale Regina Elena sono state completamente dipinte di blu. In queste strade tutti gli stalli sono a pagamento e non sono stati previsti posteggi liberi. Non c’è traccia di alternanza tra strisce blu e bianche. Lo stesso in via Mazzini ed a piazza Stazione. Eppure per legge contestualmente devono essere garantite le aree a sosta gratuita. Principio che è avvalorato da una sentenza a sezioni unite della Cassazione, la 116 del 2007, che ha sancito come le multe per divieto di sosta nelle strisce blu sono nulle se, si legge testualmente, in prossimità delle aree a pagamento non è stato predisposto un parcheggio libero. Secondo la Corte di Cassazione il giudice ordinario può legittimamente annullare una contravvenzione inflitta in zona di parcheggio a pagamento se è stato violato da parte dei comuni l’obbligo di istituire zone di parcheggio gratuito e libero in prossimità di aree in cui è vietata la sosta o previsto il parcheggio solo a pagamento. Il caso è stato mosso dal Comune di Quartu Sant’Elena e recentemente ha interessato anche il Comune di Roma. Il riferimento normativo è l’articolo 7, comma 8, del Codice della Strada, che prevede come il comune, una volta attivato il servizio a pagamento, deve riservare su “parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze” una parcheggio senza custodia o senza dispositivi di controllo della durata della sosta. A Trapani, le strade interessate dal servizio sono interamente a pagamento. Certo, in altre vie del centro storico la sosta è gratuita, ma bisogna tenere in considerazione gli stalli con la sosta regolamentata da disco orario, le aree a divieto di sosta oltre che la zona pedonale, ma soprattutto la distanza tra aree e pagamento e quelle libere, che, per legge, non devono essere tra di loro molto lontane. Tanto che il giudice di Pace di Cagliari che aveva annullato le multe fatte a Quartu aveva motivato la sentenza perché il posteggio libero era lontano da quelli a pagamento.

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http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3682

PRETE PEDOFILO: RIESAME, DON RUGGERO RESTA IN CARCERE

Resta in carcere don Ruggero Conti, l'ex parroco 55enne della Nativita' di Maria Santissima in via Selva Candida, arrestato il 30 giugno scorso per violenza sessuale aggravata e continuata per aver abusato di almeno sette bambini negli ultimi dieci anni tra il '98 e il marzo scorso. Lo ha deciso il tribunale del riesame di Roma, presieduto da Antonio Lo Surdo, che ha respinto la richiesta di revoca o di modifica della misura cautelare avanzata dagli avvocati Riccardo Olivo e Anna D'Alessandro. Stando a quanto accertato dal pm Francesco Scavo, il prete sceglieva le sue vittime tra gli iscritti al catechismo e li invitava a casa sua, nell'appartamento accanto alla chiesa, con la scusa di mangiare qualcosa insieme o fare qualche ora di ripetizione. I ragazzini, tutti minorenni all'epoca dei fatti, provenivano da famiglie povere e disagiate ed era proprio sulla loro condizione che don Ruggero - secondo l'accusa - faceva leva: offriva qualche soldo, vestiti, regali e poi approfittava di loro, obbligandoli in parte a vedere film pornografici.

Afghanistan: 'mea culpa' della Nato: "Uccisi per errore 4 civili"

KABUL - 'Mea culpa' della Nato, che riconosce di aver ucciso per errore almeno quattro civili nella provincia di Patika, nell'Afghanistan orientale. Il rammarico per l'incidente e' stato affidato a un comunicato, che rassicura sul fatto sia stata anche aperta un'inchiesta per verificare la dinamica dei fatti. Altri civili sarebbero rimasti feriti nel corso degli scontri di ieri notte. (Agr)

Israele: Corruzione Olmert, difesa vuole smontare il teste chiave

GERUSALEMME - Gli avvocati di Ehud Olmert di nuovo all'attacco. I legali del primo ministro israeliano proseguono nel tentativo di minare la credibilita' del teste-chiave, nel caso di corruzione che rischia di stroncare la sua carriera. Morris Talansky, che a maggio aveva detto di aver elargito a Olmert centinaia di migliaia di dollari, e' al terzo giorno consecutivo di 'controesame' da parte della difesa. Il sospetto della polizia e' che il politico, allora non ancora premier, abbia cosi' aggirato le leggi sul finanziamento delle campagne elettorali o addirittura preso tangenti. (Agr)