giovedì 3 novembre 2011

Emendamento alla legge di stabilità per presentare le misure anti-crisi Il Quirinale frena: sfuma il decreto

Borsa in ripresa, chiude a +2,3% Via libera alle prime iniziative E il Senatur attacca: «Riforma? Niente o facciamo la rivoluzione» Bersani: «Sabato tutti in piazza» Saltano patrimoniale e prelievo

ROMA

I dubbi del Colle hanno indotto il governo ad abbandonare la strada del decreto legge e a prediligere il maxiemendamento alla Legge di stabilita'. Il pacchetto lavoro, escluse le misure sui cosiddetti licenziamenti facili, e le norme sulla velocizzazione delle opere pubbliche e per favorire il project financing. Queste, a quanto si apprende, alcune misure inserite nel maxiemendamento, che ha avuto il via libera dal Consiglio dei ministri. L'emendamento sara' presentato al Senato durante l'esame in Commissione bilancio della Legge di stabilita'. Non hanno trovato spazio, nel maxiemendamento, ne' il condono, ne' la patrimoniale, ne' il prelievo sui conti correnti. Ma mentre quest'ultima misura sembra essere assai improbabile, le sanatorie ed eventualmente la patrimoniale potrebbero essere inserite in un secondo momento su iniziativa parlamentare. Il pacchetto Il pacchetto lavoro, riprendendo le misure indicate nella lettera trasmessa alla Ue, prevede i nuovi contratti di apprendistato per evitare forme improprie di occupazione dei giovani, il potenziamento dei contratti di lavoro part time per favorire l'ingresso delle donnne nel mercato del lavoro, la velocizzazione per il credito di imposta a favore delle imprese che assumono al Sud. Nel maxiemendamento sono entrate anche le norme per accelerare la realizzazione di infrastrutture. Si va dalla definizione di standard contrattuali tipo per facilitare il project financing alla defiscalizzazione (irap e ires) di alcune opere immediatamente cantierabili. Lo sconto fiscale sostituisce il contributo pubblico al finanziamento. Nel provvedimento anche misure sulle dismissioni del patrimonio pubblico e alcuni interventi di liberalizzazione.

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http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/427711/

Liberalizzazioni, apprendistato e Sud niente licenziamenti facili e pensioni

Ecco il maxiemendamento. Via alle vendite degli immobili pubblici. Scartate per ora le misure più dure come condoni, sanatorie fiscali e ritorno all'Ici di VALENTINA CONTE

ROMA - Liberalizzazioni, privatizzazioni, semplificazioni, infrastrutture, dismissioni del patrimonio pubblico, piano Sud e piano lavoro (ma senza licenziamenti "facili" né tantomeno pensioni), smaltimento dell'arretrato della giustizia civile, credito di imposta per la ricerca, banda larga. Il menù del piano anti-crisi è sempre lo stesso. Scartate - per ora e dopo uno sfibrante braccio di ferro all'interno del governo - le proposte più dure ma che potevano garantire risorse (patrimoniale, prelievo forzoso sui conti correnti, condoni o sanatorie fiscali, ritorno dell'Ici sulla prima casa, rivalutazione delle rendite catastatali), che pure ieri sono circolate a più riprese, rimane il pacchetto "per lo sviluppo" maturato nelle scorse settimane, così come incluso nella lettera di intenti di Berlusconi al Consiglio europeo. Si tratta, in pratica, delle "100 cose a costo zero" che finiranno in un maxi-emendamento del governo alla legge di Stabilità, ora in commissione Bilancio del Senato, ma in aula a Palazzo Madama già la prossima settimana. E' questo il veicolo scelto dall'esecutivo, dopo che l'ipotesi di un decreto legge è via via sfumata, anche per la posizione del Quirinale. Una soluzione che potrebbe assicurare l'approvazione definitiva per la metà di novembre.
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Anonymous risbatte i pedofili in prima pagina

Il collettivo rivela gli indirizzi IP di chi guarda materiale pedopornografico online

Il gruppo di hacker Anonymous mercoledì ha svelato e segnalato gli indirizzi IP dei visitatori di 190 siti internet contenenti pornografia infantile, compiendo un ulteriore sforzo nella lotta alla pedopornografia.

L’OPERAZIONE - Nelle ultime settimane il collettivo, divenuto famoso per le operazioni di boicottaggio on-line di grandi aziende come Sony, ha preso di mira i siti di pornografia infantile e i visitatori, inaugurando una missione denominata “Operazione Darknet”. Gli ultimi obiettivi sono stati Freedom Hosting, un server che Anonymous accusa di ospitare più di 40 siti di pornografia infantile, e i visitatori di quei siti che nascondono la propria identità usando Tor, un software che permette agli utenti di navigare in forma anonima su Internet. In un comunicato diramato il mese scorso, gli hacker dietro “Operazione Darknet” lanciavano un avvertimento a Freedom Hosting: “Le nostre richieste sono semplici: rimuovere tutti i contenuti pedopornografici dai server e rifiutare di fornire servizi di hosting a qualsiasi sito web che abbia a che fare con la pornografia infantile. Questo ultimatum non è rivolto solo a Freedom Hosting, ma tutti su internet. Non importa chi sei, se scopriamo che hosti, promuovi o sostieni la pornografia infantile, diventerai un nostro bersaglio”. Poichè Freedom Hosting ha rifiutato di rimuovere i contenuti contestati, Anonymous ha scatenato un attacco “denial of service” rendendo il servizio inutilizzabile per qualche ora. Il gruppo di hacker ha anche pubblicato le informazioni di circa 1.600 visitatori di questi siti, compresi quelli che utilizzano il sito “Lolita City”, uno dei più riforniti in materia di pedopornografia.

A SOSTEGNO DI TOR - Secondo il collettivo, il “99 per cento” degli utenti che utilizza Tor è composto da giornalisti in Iran e Cina, dalle agenzie di intelligence del governo che combattono una guerra segreta con al-Qaida e dagli stessi membri di Anonymous, ma il gruppo ha rilevato che alcuni utilizzano il proxy per accedere a materiale pedopornografico, come “Lolita City” e “The Hurt Site”, pagina web dedicata allo stupro di bambini. “L’unico scopo dell’Operazione Darknet è stato quello di rivelare che un servizio utile come ‘Tor Project’ è stato rovinato dall’1% di persone che lo utilizzano per fruire della pornografia infantile”, ha dichiarato il gruppo. Durante l’ultima “campagna” condotta il 27 ottobre e soprannominata “Paw Printing”, Anonymous ha nascosto una trappola nell’ultima versione di Tor, portando gli utenti a cliccare su un link contenente un malware che registrava i movimenti online per 24 ore. Gli hacker hanno avuto accesso ai siti visitati e agli indirizzi IP degli utenti, permettendo quindi di distinguere i pedofili e di smascherarli.

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http://www.giornalettismo.com/archives/164303/anonymous-risbatte-i-pedofili-in-prima-pagina/

Crisi, Cdm approva maxi emendamento

Frenata sull'ipotesi decreto legge Incentivi per i giovani, dismissioni e liberalizzazioni

Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi (Ansa)
Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi (Ansa)
MILANO - Il Consiglio dei ministri, convocato mercoledì sera, ha approvato un emendamento alla legge di stabilità con le norme anticrisi. E, riferiscono fonti di governo, in un secondo tempo si procederà anche a fare un decreto ed un disegno di legge con misure contro la crisi. Cosa conterrà il pacchetto non è ancora chiaro, ma secondo quanto si legge su una bozza si va dalle liberalizzazioni degli ordini professionali alla vendita di immobili.

LE MISURE - Tra i provvedimenti più sensibili quelli sul lavoro: zero contributi per tre anni sulle nuove assunzioni di apprendisti nelle aziende fino a 9 dipendenti; l’aumento di un punto per i contributi previdenziali dei co.co.pro; riduzione del 25% dei contributi per l’assunzione di donne con contratto di inserimento; più spazio di manovra alle Regioni per definire il gettito Irap con la possibilità di dedurre il costo del lavoro variabile. Tra le altre misure previste dovrebbe esserci la conferma delle dismissioni e della valorizzazione del patrimonio pubblico per un valore di 5 miliardi all’anno per il prossimo triennio. Verrà anticipata la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali, la derogabilità delle tariffe minime degli ordini professionali e la possibilità di costituire società di capitali. Nel maxi emendamento sono previste anche agevolazioni fiscali sul project financing per le grandi opere e sui concessionari agendo sia sull’Ires che sull’Irap. I capitoli legati alle norme per aumentare la concorrenza (già varate a luglio) riguardano il gas, la distribuzione dei carburanti, la Rc auto e il trasporto pubblico locale. Previsto anche lo snellimento del contenzioso per la giustizia civile.

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http://www.corriere.it/economia/11_novembre_02/crisi-prelievo-forzoso-governo_5d078a64-057e-11e1-bcb9-6319b650d0c8.shtml